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OMS - Ufficio regionale per l'Europa

Comitato Regionale Europeo

Il Comitato Regionale Europeo si riunisce ogni anno a metà settembre. In tale occasione, gli Stati Membri formulano politiche sanitarie a livello regionale, supervisionano le attività dell’Ufficio Regionale, esprimono commenti al bilancio per la componente regionale e, ogni cinque anni, procedono alla nomina del Direttore Regionale per l’Europa da sottoporre al Comitato Esecutivo OMS per l’approvazione.

Comitato Permanente del comitato regionale

Il Comitato Permanente del Comitato Regionale (Standing Committee of the Regional Committee - SCRC) è un sottocomitato del Comitato Regionale Europeo, costituito dai rappresentanti di 12 Paesi eletti dal Comitato Regionale per un periodo di tre anni.
Il Comitato Permanente, che si riunisce diverse volte l’anno, agisce a nome e per conto del Comitato Regionale e assicura che le decisioni e le politiche da esso adottate abbiano attuazione; esprime pareri al Comitato Regionale su specifiche questioni da esso espressamente indicate e svolge funzioni consultive nei confronti del Direttore Regionale, ove richiesto, nei periodi intermedi tra due sessioni del Comitato Regionale.

72ma Sessione

La 72ma Sessione del Comitato Regionale per l’Europa dell’OMS si è svolta in formato ibrido a Tel Aviv, in Israele, dal 12 al 14 settembre 2022: hanno partecipato circa 500 delegati in presenza e 200 partecipanti on-line, provenienti dai 53 Stati membri appartenenti all’area geografica dell’Europa e dell’Asia Centrale. Tra essi Primi Ministri, Ministri della Salute, rappresentanti di Organizzazioni internazionali, di ONG e giovani delegati.

“Dobbiamo accettare che crisi crescenti e spesso concomitanti sono la nuova normalità, come ci mostrano COVID-19, vaiolo delle scimmie e poliomielite. Abbiamo quindi bisogno di un duplice approccio alla salute: mentre ci prepariamo per le emergenze, dobbiamo anche investire in programmi e servizi sanitari essenziali, di uso quotidiano. Questi ultimi non possono essere sacrificati a favore dei primi", ha affermato Hans Kluge, Direttore di OMS Europa.

I risultati dell’incontro di Tel Aviv sono significativi: sono state adottate una serie di risoluzioni e decisioni relative alla lotta al cancro della cervice uterina, all’HIV/AIDS, all’epatite virale, alla tubercolosi e ad altre infezioni sessualmente trasmissibili.

I delegati hanno approvato un quadro d’azione per la lotta ai danni causati dall'alcol nella Regione, che paga il prezzo più alto nel mondo, con 2500 morti al giorno per malattie collegate all’alcol. E’ stato, inoltre,  adottato il primo quadro d'azione europeo per raggiungere il più alto standard di salute per i 135 milioni di persone con disabilità che vivono nella Regione.

I Paesi hanno anche approvato i piani d’azione per due delle “iniziative faro” di OMS/Europa: il Piano d’azione sulla salute digitale e quello sugli aspetti comportamentali e culturali (Behavioural and Cultural Insights).

Si sono tenute inoltre speciali Sessioni Ministeriali e incontri tecnici, tra cui quello dedicato alla sindrome post C-19 (Long COVID); e quello sul personale sanitario e assistenziale, rispetto al quale è emersa ancora una volta la necessità di un rafforzamento, a fronte del prossimo pensionamento del 40% dei medici nella regione e al burn-out di molti professionisti dopo tre anni di pandemia.

Sono stati discussi Quadri e Piani d’Azione ambiziosi ma pratici, che forniscono ai Paesi tabelle di marcia chiare, con tappe ben definite, capaci di portare miglioramenti nello stato di salute di tutti nel continente. “Affinché questi piani abbiano successo, abbiamo bisogno di leadership, risorse e, soprattutto, di volontà politica”, ha concluso Hans Kluge.

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Data di ultimo aggiornamento 27 settembre 2022



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