Data ultima verifica: 18 settembre 2024
Prevenzione e trattamento (Mostra risposte)
Considerata l’attuale evoluzione del quadro clinico dei casi di malattia Covid-19 e l'attuale situazione epidemiologica, a seguito della pubblicazione in GU Serie Generale n.186 del 10-08-2023 del Decreto-Legge 10 agosto 2023, n. 105, il Ministero ha diffuso la Circolare 11 agosto 2023, con la quale vengono aggiornate le indicazioni sulle misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2.
Persona con diagnosi confermata di Covid-19
Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento.
Si raccomanda, comunque, di osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie.
In particolare è consigliato:
Persone che sono venute a contatto con casi di Covid-19
Per queste persone non si applica nessuna misura restrittiva. Si raccomanda comunque che le stesse pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto. Nel corso di questi giorni è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi suggestivi di Covid-19 è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare per SARS-CoV-2.
Le misure da seguire per ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, sono:
Se si presentano sintomi come febbre, tosse o difficoltà respiratorie:
In contemporanea con la campagna antinfluenzale per la stagione 2024/25, il Servizio Sanitario Nazionale ha avviato una campagna nazionale di vaccinazione anti COVID-19 con l’utilizzo di nuovi vaccini adattati alla variante JN.1.
La vaccinazione è offerta attivamente alle categorie a maggior rischio, come anziani, lungodegenti, donne in gravidanza o nel periodo post partum anche in allattamento, operatori sanitari e sociosanitari inclusi studenti e personale in formazione nelle strutture sanitarie, persone fragili per malattie o in condizioni particolari.
La vaccinazione è consigliata anche a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità.
La vaccinazione è gratuita, anche per coloro che non rientrano nelle categorie a rischio.
Per saperne di più
Il lavaggio delle mani ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani.
Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone. In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani a base alcolica.
Se si usa il sapone è importante frizionare le mani per almeno 40-60 secondi.
Se il sapone non è disponibile usare una soluzione idroalcolica per almeno 20-30 secondi.
I prodotti reperibili in commercio per la disinfezione delle mani in assenza di acqua e sapone (presidi medico-chirurgici e biocidi autorizzati con azione microbicida) vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci.
È importante lavarsi le mani:
Prima
Prima e dopo
Dopo
È buona abitudine, inoltre, tossire/starnutire nella piega del gomito, per non contaminare le mani, con cui successivamente si possono contaminare oggetti e superfici, toccando ad esempio il cellulare, la maniglia di una porta, etc.
Si raccomanda, poi, di utilizzare fazzoletti monouso per soffiare il naso, possibilmente eco-sostenibili, e di smaltirli nei rifiuti e lavarsi le mani subito dopo l’uso.
Per saperne di più
Gli antibiotici non sono efficaci contro i virus e, quindi, anche contro il nuovo ceppo di coronavirus (SARS-CoV-2) ma funzionano solo contro le infezioni batteriche. Un ingiustificato utilizzo degli antibiotici può, inoltre, determinare l’insorgenza e il propagarsi di resistenze batteriche che potrebbero compromettere la risposta a terapie antibiotiche future. Il loro eventuale utilizzo è da riservare esclusivamente ai casi nei quali vi sia il fondato sospetto, da parte del medico, di una sovrainfezione batterica.
Alla luce della costante evoluzione delle conoscenze sull’infezione da SARS-CoV-2 e sul decorso della malattia Covid-19 e della sopravvenuta disponibilità di nuovi farmaci antivirali e anticorpi monoclonali, il Ministero della Salute ha aggiornato il documento Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2.
Le terapie sia con anticorpi monoclonali sia con antivirali sono indicate per soggetti con Covid-19 lieve-moderato di recente insorgenza, non ospedalizzati e non in ossigenoterapia, che presentino fattori di rischio per lo sviluppo di forme gravi di malattia.
In accordo con le specifiche determine autorizzative dell’AIFA, la selezione del paziente da trattare con anticorpi monoclonali o antivirali è affidata ai medici che trattano pazienti affetti da Covid-19 di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati.
Per approfondire
Dispositivi di protezione (Mostra risposte)
Il 30 giugno 2024 è decaduto l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie per l'accesso alle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali.
Dal 1 luglio 2024, valgono le seguenti raccomandazioni:
Laddove non sia previsto un Direttore Sanitario, sarà il legale rappresentante dell’Ente, d’intesa con il medico competente, che dovrà individuare le opportune misure di protezione.
Esenti
Anche laddove il Direttore Sanitario o legale rappresentante dell’ente ne preveda l’utilizzo, non hanno l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie:
Consulta
Nel caso in cui compaiano sintomi è necessario l’utilizzo di mascherine chirurgiche o dispositivi superiori (FFP2/FFP3).
Nei casi in cui sia disposto l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche i bambini dai sei anni in su devono portare la mascherina evitando di usare quelle troppo grandi e scomode per il loro viso.
Sì, anche le persone vaccinate nei casi in cui è previsto l'utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie devono continuare a indossare la mascherina. Il vaccino infatti è molto efficace nel prevenire malattie gravi e il decesso, ma le persone vaccinate possono comunque contrarre l'infezione e trasmetterla. Indossare la mascherina riduce il rischio che ciò accada.
Nelle abitazioni in cui sono presenti persone in quarantena deve essere interrotta la raccolta differenziata e tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura (includendo fazzoletti, rotoli di carta, teli monouso, mascherine e guanti), devono essere considerati indifferenziati e, pertanto, gettati all'interno del contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata (se possibile a pedale), ponendoli prima dentro sacchetti resistenti chiusi per evitare contatti da parte degli operatori ecologici.
Nelle abitazioni in cui, invece, non sono presenti persone in isolamento si raccomanda di mantenere le procedure in vigore nel territorio di appartenenza, non interrompendo la raccolta differenziata.
A scopo cautelativo, tuttavia, fazzoletti, mascherine e guanti eventualmente utilizzati dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati.
Superfici e igiene (Mostra risposte)
Le evidenze scientifiche al momento disponibili indicano che il tempo di sopravvivenza del virus sulle superfici vari in relazione al tipo di superficie considerata. Il rapporto dell'Istituto superiore di sanità riguardo le Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento e la circolare del Ministero della Salute riportano i tempi di rilevazione di particelle virali sulle superfici più comuni, variabili da alcune ore (come ad es. sulla carta) fino a diversi giorni (come sulla plastica e l’acciaio inossidabile).
Tuttavia, bisogna considerare che i dati finora disponibili, essendo generati da condizioni sperimentali, devono essere interpretati con cautela, tenendo anche conto del fatto che la presenza di RNA virale non indica necessariamente che il virus sia vitale e potenzialmente infettivo.
L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) o ipoclorito di sodio (candeggina/varechina).
Ricorda di pulire gli oggetti che usi frequentemente (telefono cellulare, auricolari, microfono) prima con acqua e sapone o altri detergenti neutri e poi disinfettarli con prodotti a base di ipoclorito di sodio (candeggina/varechina) o etanolo (alcol), tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore.
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Direzione Generale della Prevenzione sanitaria
in collaborazione con Istituto Superiore di Sanità