Esistono alcune limitazioni alla fabbricazione, all’importazione e alla commercializzazione dei seguenti “dispositivi medici veterinari”:
Il decreto del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali del 30 luglio 2008 ha recepito la Direttiva 2007/51/CE concernente le restrizioni alla commercializzazione di alcune apparecchiature di misura contenenti mercurio e ha vietato, a far data dal 3 aprile 2009, la commercializzazione del mercurio nei termometri per la misurazione della temperatura corporea oltre che in altre apparecchiature di misura destinate al grande pubblico (ad esempio sfigmomanometri, barometri, namometri).
Inoltre, con il Regolamento (UE) 847/2012 della Commissione, sono stati elencati i dispositivi di misura contenenti mercurio per usi industriali e professionali che a partire dal 10 aprile 2014 non è più possibile immettere in commercio, fatte salve alcune specifiche deroghe relative per lo più a studi e ricerche in corso al 10 ottobre 2012.
Tale disposizioni sono estese a tutte le apparecchiature sanitarie di misura contenenti mercurio, incluse quelle utilizzate nella clinica veterinaria.
Per determinate malattie infettive ed infestive soggette a piani nazionali di controllo ed eradicazione, la normativa specifica vieta la commercializzazione, la detenzione e l’utilizzo su tutto il territorio nazionale di kit per la diagnosi di tali malattie. Eccezionalmente, i laboratori degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dell'Istituto Superiore di Sanità e di altri laboratori, autorizzati dal Ministero della Salute in modo specifico, possono detenerli ed utilizzarli esclusivamente nell'ambito di progetti di ricerca. Per i kit relativi a malattie al di fuori di tali piani non esistono, invece, particolari divieti di detenzione e utilizzo.
Data di ultimo aggiornamento 3 novembre 2021