L'Italia, pur essendo stata ufficialmente certificata "polio-free" il 21 giugno 2002, è un paese libero dalla polio fin dagli anni '80 (l'ultimo caso autoctono si è manifestato nel 1982 e gli ultimi casi importati nel 1984- dall’Iran e nel 1988 dall’India).
La ricomparsa della malattia, tuttavia, è sempre possibile, fintanto che ci saranno zone del mondo in cui la malattia è presente e diffusa. Resta pertanto attiva la sorveglianza dei casi di paralisi flaccida acuta (PFA), una delle complicanze più gravi della poliomielite. La sorveglianza viene attuata in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità e consente l’individuazione e la notifica di tutti i casi di PFA, dovuti a qualsiasi eziologia, in soggetti di età inferiore a 15 anni, e di ogni caso di sospetta poliomielite in persone di tutte le età.
Il sistema di sorveglianza delle Paralisi Flaccide acute (PFA), con raccolta di campioni per le indagini virologiche, permette di rilevare tempestivamente l’eventuale presenza di poliovirus, tramite il controllo di patologie che mostrano sintomatologia identica alla polio.
La PFA è una sindrome a inizio rapido e improvviso, caratterizzato da paresi o paralisi degli arti con possibile concomitante interessamento dei muscoli respiratori e della deglutizione, che raggiunge il massimo grado di severità nel giro di 1-10 giorni. Il termine flaccido indica l’assenza di spasticità dei muscoli colpiti nonché l’assenza di altri segni come ipereflessia, cloni, riflesso plantare di estensione.
Sotto la definizione sintomatica di PFA sono comprese:
La Commissione Globale di Certificazione dell’OMS (CGC) ha stabilito alcuni indicatori di qualità per la sorveglianza, il cui aggiungimento è indicativo dell’efficienza del sistema.
Viene considerato efficiente un sistema di sorveglianza in grado di avere:
In Italia, la sorveglianza delle PFA viene condotta dal 1995 (Circolare 7 febbraio 1995). Dal 1997 sono stati istituiti i Centri di riferimento (aggiornamento 8 febbraio 2018) che, in collaborazione con il ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, assicurano un buon indice di sorveglianza.
Come ribadito nella Circolare 8 febbraio 2018 - Aggiornamento delle raccomandazioni per lo stato della sorveglianza delle paralisi flaccide, i referenti regionali devono:
Le segnalazioni vanno inoltrate compilando le Schede sorveglianza PFA.
Il ministero della Salute, ricevuta la notifica, registra il caso sul sistema informativo centralizzato per le malattie infettive dell’OMS (CISID).
Per approfondire:
Data di ultimo aggiornamento 24 ottobre 2022