Il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) è lo strumento che consente, con le numerose informazioni ad oggi disponibili sul Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), di verificare - secondo le dimensioni dell'equità, dell'efficacia, e della appropriatezza - che tutti i cittadini italiani ricevano le cure e le prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza (LEA).
Esso rappresenta una svolta significativa nelle metodologie di monitoraggio dei LEA e aggiorna il Sistema di Garanzia avviato nel 2000.
Il NSG è stato introdotto con il DM 12 marzo 2019 "Nuovo sistema di garanzia per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria", pubblicato in G.U. il 14 giugno 2019, ed è operativo dal 1° gennaio 2020.
Gli indicatori individuati dal DM 12 marzo 2019 (allegato I) sono 88, distribuiti per macro-aree:
All’interno del NSG èstato individuato un sottoinsieme di 22 indicatori, cosiddetto“CORE”, in sostituzione della “Griglia LEA” (in vigore fino al 2019), da utilizzare per valutare sinteticamente l’erogazione dei LEA da parte delle Regioni. Tali indicatori sono suddivisi in tre macro-aree:
Le valutazioni del sottoinsieme costituiscono parte integrante del Sistema di verifica degli adempimenti LEA, di competenza del Comitato LEA, cui sono tenute le Regioni per accedere alla quota integrativa di risorse prevista dall'art. 2, comma 68, della legge n. 191 del 23dicembre 2009, ai sensi dell'art. 15, comma 24, del decreto-legge n.95/2012 (convertito, con modificazioni, in legge n. 135/2012).
Per ciascun indicatore appartenente al sottoinsieme CORE viene calcolato, grazie ad una specifica funzione di valorizzazione, un punteggio su una scala da 0 a 100, con il punteggio 60 corrispondente alla soglia di garanzia minima (ovvero di “sufficienza”). Ulteriori punteggi o penalità sono attribuiti sulla base della variabilità temporale e geografica del valore dell’indicatore. Viene poi calcolato il punteggio finale per ciascuna macro-area di assistenza: al contrario della Griglia LEA, infatti, la nuova metodologia non sintetizza in un unico punteggio la valutazione delle Regioni, ma misura in maniera indipendente per ogni macro-area il rispetto globale dei LEA.
Affinché l’esito della valutazione globale sia positivo, e quindi una Regione risulti “adempiente”, il punteggio di tutte e tre le macro-aree dovrà essere non inferiore a 60 (in modo da non consentire la compensazione tra differenti macro-aree).
I restanti 66 indicatori non appartenenti al CORE fanno parte del sottoinsieme “NO CORE”.
Il DM 12 marzo 2019, nell’allegato II, prevede che la lista di indicatori del sottoinsieme CORE sia sottoposta annualmente all'approvazione del Comitato LEA.
Nell'ottica di indirizzare il più possibile le Regioni verso il miglioramento conseguibile, è preferibile una stabilità degli indicatori nel sottoinsieme per almeno un triennio, con una possibile rotazione degli indicatori stessi a partire dall'anno successivo al primo triennio di applicazione, garantendo la necessaria flessibilità al sistema di valutazione in funzione di elementi e priorità contingenti e l'attenzione al miglioramento effettivo della garanzia dei LEA.
Le specifiche tecniche degli indicatori NSG sono illustrate nella circolare applicativa (DM 12 marzo 2019, art. 3, comma 1) del 27 ottobre 2020, che contiene le schede tecniche degli indicatori NSG (prevenzione, distrettuale, ospedaliera, contesto ed equità) e la metodologia per il calcolo degli indicatori NSG-PDTA.
Il NSG è stato realizzato in piena collaborazione con i referenti istituzionali e tecnici delle Regioni e con esperti epidemiologi e statistici provenienti dal mondo universitario e della ricerca. Ogni passaggio, dall’elenco degli indicatori al modello di lettura della variabilità regionale, è stato condiviso.
In particolare, si evidenziano alcuni aspetti che rendono il Nuovo Sistema di Garanzia innovativo e rilevante:
Per l’anno 2021, la lettura dei risultati del monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), istituito dal DM 12 marzo 2019, evidenzia, relativamente agli indicatori CORE, ancora diverse criticità attribuibili, in parte, all’evento pandemico.
Per questo motivo, analogamente a quanto previsto per il 2020, considerata l’impossibilità di procedere con una valutazione che potesse essere disgiunta dagli effetti della pandemia, è stato stabilito (Comitato LEA 26 gennaio 2023) che tutti gli indicatori del NSG fossero calcolati a scopo informativo sull’intera annualità 2021.
I risultati di tale monitoraggio vengono illustrati nella Relazione “Monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia – Metodologia e risultati dell’anno 2021”, a cura dell'Ufficio 6 della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute.
Complessivamente, nell’anno 2021, ricordando che si tratta di un monitoraggio a scopo informativo, Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia e Basilicata registrano un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macro-aree.
Le Regioni che presentano un punteggio inferiore alla soglia in una o più macro-aree sono:
La tabella 1 riporta il dettaglio dei punteggi raggiunti dalle Regioni per gli indicatori CORE in ciascuna area di assistenza nell’anno 2021.
Tabella 1 – NSG anno 2021, punteggi indicatori CORE (calcolati a scopo informativo)
Regioni | Area Prevenzione | Area Distrettuale | Area Ospedaliera |
---|---|---|---|
Piemonte | 86,05 | 84,47 | 81,36 |
Valle d'Aosta | 45,31 | 49,31 | 52,59 |
Lombardia | 86,84 | 93,09 | 85,33 |
P.A. di Bolzano | 51,97 | 68,05 | 80,75 |
P.A. di Trento | 92,55 | 79,33 | 96,52 |
Veneto | 84,63 | 95,60 | 84,65 |
Friuli Venezia Giulia | 85,32 | 79,42 | 78,22 |
Liguria | 73,05 | 85,92 | 73,60 |
Emilia Romagna | 90,73 | 95,96 | 94,50 |
Toscana | 91,37 | 95,02 | 88,07 |
Umbria | 91,97 | 73,64 | 82,31 |
Marche | 82,62 | 89,38 | 85,90 |
Lazio | 80,78 | 77,61 | 77,12 |
Abruzzo | 77,74 | 68,46 | 69,25 |
Molise | 82,99 | 65,40 | 48,55 |
Campania | 78,37 | 57,52 | 62,68 |
Puglia | 67,85 | 61,66 | 79,83 |
Basilicata | 79,63 | 64,22 | 63,69 |
Calabria | 52,96 | 48,51 | 58,52 |
Sicilia | 45,53 | 62,19 | 75,29 |
Sardegna | 61,63 | 49,34 | 58,71 |
Il percorso di validazione dei dati da parte del Comitato LEA si è concluso nella riunione del 9 marzo 2023.
Consulta:
Il 1° gennaio 2020 è diventato operativo il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), grazie all’entrata in vigore del DM 12 marzo 2019.
L’anno 2020 è stato, tuttavia, caratterizzato dall’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di COVID-19, in seguito alla quale i Servizi sanitari regionali (SSR) hanno dovuto attivare appositi percorsi per garantire l’erogazione delle prestazioni essenziali ed urgenti e contestualmente definire specifiche misure di contenimento del contagio, nell’ambito della normativa emergenziale.
Alla luce di queste considerazioni, il Comitato LEA ha stabilito che il monitoraggio dell’erogazione dei LEA per l’annualità 2020 venisse effettuato attraverso il calcolo degli indicatori del NSG a scopo informativo.
I risultati di tale monitoraggio vengono illustrati nella Relazione “Monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia - Metodologia e risultati dell’anno 2020”, a cura dell'Ufficio 6 della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute.
La lettura dei dati per le tre macro-aree di assistenza (prevenzione, distrettuale e ospedaliera) evidenzia, relativamente agli indicatori del cosiddetto sottoinsieme “CORE” (vedi sotto “Il Nuovo Sistema di Garanzia: come funziona, in sintesi”), diverse criticità attribuibili all’evento pandemico:
Complessivamente, nell’anno 2020, ricordando che si tratta di un monitoraggio a scopo informativo, Piemonte, Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Puglia registrano un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macro-aree.
Le Regioni che presentano un punteggio inferiore alla soglia in una o più macro aree sono:
La tabella 1 riporta i punteggi raggiunti dalle Regioni per gli indicatori CORE per ciascuna area di assistenza nell’anno 2020.
Tabella 1 - NSG anno 2020, punteggi indicatori CORE (calcolati a scopo informativo)
Regioni | Area Prevenzione | Area Distrettuale | Area Ospedaliera |
---|---|---|---|
Piemonte | 76,08 | 91,26 | 75,05 |
Valle d'Aosta | 74,06 | 56,58 | 59,71 |
Lombardia | 62,02 | 95,02 | 75,59 |
P.A. di Bolzano | 51,90 | 57,43 | 66,89 |
P.A. di Trento | 88,42 | 78,07 | 93,07 |
Veneto | 80,74 | 98,37 | 79,67 |
Friuli Venezia Giulia | 75,63 | 80,35 | 74,06 |
Liguria | 50,85 | 83,12 | 65,50 |
Emilia Romagna | 89,08 | 95,16 | 89,52 |
Toscana | 88,13 | 92,94 | 80,00 |
Umbria | 89,64 | 68,55 | 71,61 |
Marche | 79,01 | 91,68 | 75,05 |
Lazio | 74,46 | 80,19 | 71,76 |
Abruzzo | 54,03 | 76,94 | 63,47 |
Molise | 64,21 | 67,12 | 41,94 |
Campania | 61,53 | 57,14 | 59,08 |
Puglia | 66,83 | 68,13 | 71,73 |
Basilicata | 57,07 | 62,85 | 51,90 |
Calabria | 32,73 | 48,18 | 48,44 |
Sicilia | 43,44 | 62,06 | 69,26 |
Sardegna | 70,79 | 48,95 | 59,26 |
Il percorso di validazione dei dati da parte del Comitato LEA si è concluso nella riunione del 7 novembre 2022.
Per l’anno 2020 il sottoinsieme CORE, calcolato a scopo informativo, è stato affiancato da un “Sistema dedicato”, realizzato ad hoc per il monitoraggio della capacità di resilienza e ripresa delle Regioni nel periodo pandemico, i cui risultati sono anch’essi illustrati nella Relazione "Monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia – Metodologia e risultati dell’anno 2020” e relativi allegati
All'interno del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) è stato individuato (DM 12 marzo 2019, art. 5, comma 2) un sottoinsieme di indicatori da utilizzare per valutare sinteticamente l'erogazione dei LEA attraverso:
Il sottoinsieme su cui si basa la sperimentazione è formato da 22 indicatori (indicatori CORE), suddivisi per area di assistenza.
Il tavolo tecnico istituito nell’ambito del Comitato LEA ha provveduto alla sperimentazione della metodologia di monitoraggio dei LEA sugli indicatori CORE. Di seguito è possibile consultare i risultati.
Risultati della sperimentazione 2019 con i valori di tutti gli indicatori CORE:
Consulta anche il confronto tra i risultati della sperimentazione per gli anni 2016,2017,2018 e 2019 a livello di punteggio complessivo, suddiviso per area di assistenza (prevenzione, distrettuale, ospedaliera).
PREVENZIONE
DISTRETTUALE
OSPEDALIERA
Consulta anche i risultati della sperimentazione degli indicatori NO CORE per il trend disponibile.
Il DM 12 marzo 2019 "Nuovo sistema di garanzia per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria" individua 88 indicatori:
Come descritto nella pagina “Il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG)”, il sottoinsieme su cui si basa la sperimentazione è formato da 22 indicatori e viene definito “CORE”, mentre i restanti 66 indicatori vengono definiti “NO CORE”, all’interno dei quali si trovano 10 indicatori dedicati ai PDTA.
Vedi l’elenco degli indicatori NO CORE.
Mentre i risultati della sperimentazione sui 22 indicatori CORE sono disponibili nella pagina “Sperimentazione indicatori CORE”, di seguito è possibile consultare i risultati dei restanti indicatori.
Valori degli indicatori NO CORE, 2016-2019:
Tra gli 88 indicatori individuati all’interno del Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) per la valutazione dell’assistenza sanitaria (DM 12 marzo 2019), ce ne sono 10 destinati al monitoraggio e alla valutazione dei percorsi diagnostico-terapeutico assistenziali (PDTA) per specifiche condizioni di salute (allegato 1 del DM 12 marzo 2019).
Gli ultimi risultati di monitoraggio dei PDTA disponibili, a integrazione del Report NSG 2021, sono quelli pubblicati nel Report NSG-PDTA per l’anno di valutazione 2021. Verrà pubblicato a breve il Report con i dati per l’anno di valutazione 2022. Di seguito è possibile consultare anche i risultati per gli anni precedenti.
Il PDTA è una “sequenza predefinita, articolata e coordinata di prestazioni erogate a livello ambulatoriale e/o di ricovero e/o territoriale, che prevede la partecipazione integrata di diversi specialisti e professionisti (oltre al paziente stesso), a livello ospedaliero e/o territoriale, al fine di realizzare la diagnosi e la terapia più adeguate per una specifica situazione patologica o anche l’assistenza sanitaria necessaria in particolari condizioni della vita, come ad esempio la gravidanza e il parto” (Piano Nazionale per il Governo delle Liste d’Attesa.
Le prestazioni che costituiscono tale sequenza sono individuate secondo quanto previsto dalle linee guida e dalle raccomandazioni specifiche basate su evidenze scientifiche documentate. È evidente che la stessa sequenza può essere assicurata da modelli organizzativi diversi in funzione della realtà demografica, sociale e assistenziale in cui devono essere applicati gli interventi; ne deriva che, nella valutazione dei PDTA, gli indicatori scelti per il monitoraggio e la valutazione a livello nazionale devono prescindere dal modello organizzativo, misurando gli effetti attesi in termini di tipologia di prestazioni, tempistiche ed esiti clinici. In questo modo, è possibile confrontare i valori degli indicatori ottenuti attraverso i modelli organizzativi regionali diversi, fornendo un importante strumento di informazione per individuare le scelte organizzative migliori.
Il PDTA può essere quindi considerato come la contestualizzazione, nella pratica clinica e assistenziale relativa a un ambito territoriale ben definito, delle linee guida e delle raccomandazioni basate sulle evidenze scientifiche.
In considerazione della complessità dei sistemi da monitorare e valutare, in quanto relativi non alla singola prestazione ma ad un percorso assistenziale, la ex Direzione Generale della Programmazione Sanitaria ha istituito uno specifico Gruppo di Lavoro interdisciplinare, multiprofessionale e interistituzionale, dedicato a sviluppare, sperimentare e aggiornare la metodologia per il monitoraggio e la valutazione dei PDTA (GdL “Progetto PDTA nell’ambito del NSG”, abbreviato in GdL NSG-PDTA).
La metodologia messa a punto è stata condivisa, ottenendo riscontro positivo, con: l’Expert Group on Health Systems Performance Assessment della Commissione Europea, le Società scientifiche di area medica e gli Ordini professionali sanitari, il Comitato LEA, tutte le 21 Regioni e P.A..
Manuale operativo e Risultati
L’allegato 1 del DM 12 marzo 2019 contiene 10 indicatori di processo relativi a 6 PDTA patologia specifici, individuati sulla base dell’impatto delle patologie sulla popolazione e sull’assistenza sanitaria:
I 10 indicatori di processo riguardano l’aderenza alle terapie farmacologiche e ai controlli periodici dei marcatori di malattia e la tempestività degli interventi terapeutici chirurgici e medici.
Come detto, ci si basa su quanto previsto dalle linee guida e dalle raccomandazioni specifiche basate su evidenze scientifiche documentate.
Inoltre, la validità di questi indicatori di processo nel monitorare e valutare la realtà assistenziale italiana, declinata nei diversi modelli organizzativi regionali, è stata verificata analizzando l’associazione degli indicatori con alcuni esiti di salute, quali il ricovero per complicanze e il decesso;
alcuni risultati dell'analisi condotta sono pubblicati su riviste scientifiche internazionali, vedi gli articoli relativi a:
Nel Manuale operativo (v. giugno 2021) viene riportata in dettaglio la metodologia di calcolo degli indicatori NSG-PDTA seguita per arrivare ad ottenere i risultati finali, pubblicati di seguito:
Per la versione più aggiornata del Manuale, si rimanda alla pagina "Calcolodegli indicatori PDTAa livello centrale".
I risultati vengono presentati attraverso flow chart dei PDTA, tabelle e mappe, più un testo descrittivo per migliorare l’accessibilità dei contenuti proposti.
Come è stata condotta la sperimentazione iniziale
La sperimentazione di questi indicatori, iniziata nel 2015 è stata effettuata sulla base di tre assunti iniziali:
I risultati ottenuti sono stati trasmessi dalle Regioni all’ufficio 6 della Direzione generale della programmazione sanitaria (DGPROGS) che ha provveduto, in collaborazione con il Gruppo di lavoro, alla verifica e alla risoluzione delle criticità, anche attraverso attività di audit con i referenti regionali.
Il 31 dicembre 2019 si è conclusa la prima sperimentazione in tutte le Regioni e Province Autonome italiane, relativa all’assistenza erogata ai soggetti inclusi nella coorte nell’anno 2015 e quindi relativa ai 12-18 mesi (in funzione dell’indicatore) successivi la data di inclusione. Il 2017 è quindi l’anno in cui è stata effettuata la prima valutazione, che prosegue annualmente e i cui risultati vengono pubblicati in questa pagina del portale ministeriale.
Nel 2022, inoltre, è stata avviata la sperimentazione del calcolo degli indicatori NSG-PDTA a livello centrale, grazie all’interconnessione dei flussi nazionali NSIS normata dal DM n. 262 del 7 dicembre 2016.
Nel 2022 è stata avviata la sperimentazione del calcolo degli indicatori NSG-PDTA a livello centrale, grazie alla possibilità di interconnettere i flussi nazionali NSIS così come previsto dal DM n. 262 del 7 dicembre 2016.
Tale attività, che risponde alle esigenze di uniformità, trasparenza e confrontabilità dei dati, è a cura della ex Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute e della ex Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica, in collaborazione con il GdL operativo NSG-PDTA.
Nell’ambito di tale attività, che prevede anche la partecipazione attiva delle Regioni, si è reso necessario l’aggiornamento del Manuale operativo (v. ottobre 2023), in cui sono stati dettagliati maggiormente alcuni passaggi della metodologia di calcolo; la nuova versione, già condivisa e inviata alle Regioni, viene adottata a partire dal calcolo dei risultati per l’anno di valutazione 2022.
La sperimentazione ha portato ai primi risultati del calcolo degli indicatori NSG-PDTA a livello centrale; attualmente, sono in corso le verifiche di tali dati, anche attraverso la partecipazione attiva di Regioni e Province Autonome.
Grazie a tutte le attività condotte sul tema in questi ultimi anni e alla solidità della metodologia, il Comitato LEA ha deciso di inserire un indicatore PDTA nel sottoinsieme valutativo “CORE” del Nuovo Sistema di Garanzia a partire dall’anno 2024.
Data di ultimo aggiornamento 15 gennaio 2025