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Fake News

Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.

Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.

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                                            Affermazione falsa

                                            I tumori sono più diffusi e fanno più vittime delle malattie cardio-cerebrovascolari


                                            Affermazione vera

                                            Le malattie cardio-cerebrovascolari sono la prima causa di morte in Italia e nel mondo e hanno un notevole impatto anche in termini di disabilità. Sono molto diffuse nella popolazione, in particolare con l’avanzare dell’età, e costituiscono uno dei più importanti problemi di salute pubblica, potendo causare notevoli conseguenze, non solo sulle condizioni cliniche delle persone colpite, ma anche sulle loro famiglie e sui caregiver.

                                             


                                            Data ultima verifica: 19 gennaio 2024

                                            Immagine fake AIMCCV  tumori




                                            Affermazione falsa

                                            Non esiste prevenzione per le malattie cardio-cerebrovascolari


                                            Affermazione vera

                                            La prevenzione è l’arma più importante per mantenere in salute il cuore e il cervello e per contrastare l’insorgenza e/o la progressione delle malattie cardio-cerebrovascolari, in particolare quelle di origine aterosclerotica. Si può intervenire sui fattori di rischio modificabili.

                                            Tra questi i fattori di rischio comportamentali più importanti sono il fumo e l’uso di altri prodotti del tabacco, la sedentarietà/scarsa attività fisica, il consumo rischioso e dannoso di alcol e l’alimentazione scorretta. Non fumare, praticare regolarmente attività fisica, evitare/limitare il consumo di alcol, adottare un’alimentazione sana ed equilibrata, caratterizzata da un apporto calorico adeguato al fabbisogno energetico, ricca di frutta e verdura e a ridotto contenuto di sale, grassi e zuccheri semplici, sono comportamenti in grado di diminuire notevolmente il rischio cardio-cerebrovascolare.

                                            Altri fattori di rischio modificabili particolarmente importanti per la salute cardio-cerebrovascolare sono quelli cosiddetti intermedi, rappresentati da alcune condizioni o patologie quali sovrappeso/obesità, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e diabete, che sono influenzate dai fattori di rischio comportamentali. L’identificazione precoce e l’adeguata gestione dei fattori di rischio intermedi, anche attraverso le opportune terapie laddove non sia sufficiente modificare gli stili di vita, sono fondamentali per mantenere in buone condizioni il cuore e il cervello.

                                            Per saperne di più:

                                            Malattie_cardiovascolari


                                            Data ultima verifica: 19 gennaio 2024

                                            Immagine fake AIMCCV prevenzione




                                            Affermazione falsa

                                            Le donne sono protette dalle malattie cardio-cerebrovascolari e quindi possono evitare di seguire le regole di prevenzione


                                            Affermazione vera

                                            Le malattie cardio-cerebrovascolari possono colpire chiunque, per cui anche per le donne è importantissimo prevenirle attraverso l'adozione e il mantenimento di stili di vita salutari (in particolare: non fumare, praticare regolarmente un'attività fisica adeguata, evitare/limitare il consumo di alcol, seguire una corretta alimentazione, mantenere un peso corporeo ottimale), nonché l’identificazione precoce e l’adeguata gestione di eventuali fattori di rischio intermedi (ipertensione arteriosa, dislipidemie, diabete mellito, sovrappeso/obesità).

                                            Fino alla menopausa le donne hanno un minor rischio cardiovascolare rispetto agli uomini per la naturale protezione ormonale estro-progestinica tipica dell’età fertile, ma con la menopausa il rischio tra uomini e donne si equipara.

                                            A livello mondiale è stato stimato che nel 2019 le malattie cardiovascolari abbiano provocato circa 9,63 milioni di decessi nei maschi e 8,94 nelle femmine. In Italia da diversi anni i decessi per malattie del sistema circolatorio sono più numerosi tra le donne rispetto agli uomini. Dei 217.523 verificatisi nel 2021 il 43,7% erano maschi e il 56,3% femmine, con i decessi da cardiopatia ischemica che hanno riguardato maggiormente i maschi (54% vs 46%), incluso l’infarto del miocardio (58,6% vs 41,4%), mentre sono stati più diffusi tra le femmine i decessi da “Altre malattie del cuore” (41,6% vs 58,4%), da malattie cerebrovascolari (40,4% vs 59,6%) e da altre malattie del sistema circolatorio (37,7% vs 62,3%).


                                            Data ultima verifica: 19 gennaio 2024

                                            Immagine fake donne e malattie cardio vascolarim




                                            Affermazione falsa

                                            Il fumo non è un fattore di rischio per infarto e ictus, quindi posso continuare a fumare in tranquillità


                                            Affermazione vera

                                            Il fumo è uno dei fattori di rischio più nocivi per la salute e influisce negativamente su vari organi e tessuti, in particolare cuore, polmoni e vasi sanguigni. Aumenta notevolmente il rischio cardio-cerebrovascolare e, quindi, la possibilità di insorgenza di infarto del miocardio, ictus cerebrale e di altre patologie cardiovascolari, favorendo la formazione di placche aterosclerotiche sulle pareti delle arterie, l’aggregazione delle piastrine nel sangue e l’insorgenza di ipertensione arteriosa. Anche il fumo passivo contribuisce ad aumentare il rischio cardiovascolare sia pure in modo minore.

                                            Negli ultimi anni si è diffuso il consumo di prodotti del tabacco senza combustione (“Heat not Burn”) e di sigarette elettroniche, come alternativa alle sigarette tradizionali, i cui effetti sulla salute non sono ancora sufficientemente conosciuti; non è, comunque, da sottovalutare l’assunzione, attraverso tali prodotti, di nicotina, sostanza con ben noti effetti dannosi sul sistema cardiocircolatorio.


                                            Data ultima verifica: 19 gennaio 2024

                                            Immagine fake- fumo




                                            Affermazione falsa

                                            Non è vero che consumare tanto sale è pericoloso per il cuore.


                                            Affermazione vera

                                            Seguire una corretta alimentazione, ricca di frutta, verdura, cereali (preferenzialmente integrali) e pesce, con limitato consumo di zuccheri semplici, carni rosse e grassi di origine animale, poco olio privilegiando quello extravergine di oliva, è fondamentale per la salute del cuore e dei vasi sanguigni. É, inoltre, essenziale ridurre il consumo eccessivo di sale a meno di 5 grammi al giorno (target raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità) tra quello già presente negli alimenti e quello aggiunto, riducendo sia il consumo di cibi ricchi di sale (dadi da brodo, cibi in scatola, salse, sottaceti, salumi, insaccati, patatine in sacchetto, snack salati e altri alimenti trasformati) che la quantità di sale aggiunto alle pietanze.

                                            Un consumo eccessivo di sale favorisce, infatti, un aumento della pressione arteriosa, con conseguente aumento del rischio di insorgenza di gravi patologie cardio-cerebrovascolari correlate all’ipertensione arteriosa, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale.

                                            É importante leggere sempre l’etichetta dei prodotti confezionati che comperiamo, in modo da valutare la quantità di sale presente in ciascuno di essi.


                                            Data ultima verifica: 19 gennaio 2024

                                            Immagine fake sale




                                            Affermazione falsa

                                            Gli aderenti all’Alleanza sono troppo pochi per sviluppare una rete di collaborazioni utile


                                            Affermazione vera

                                            Attualmente sono più di 40 le Società scientifiche, Federazioni, Associazioni che hanno aderito all’Alleanza e rappresentano diverse specialità, tra cui la cardiologia, la neurologia, l’angiologia, la medicina interna, la pediatria, la medicina generale, le cure primarie e l’epidemiologia clinica.

                                            Per saperne di più:

                                            Elenco aderenti all'Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari


                                            Data ultima verifica: 19 gennaio 2024

                                            Immagine fake - AIMCCV  rete di collaborazione




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