I dati del Report I numeri del cancro in Italia 2024 confermano che il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne. Secondo i dati del report sono 925.000 le donne viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore della mammella. Il Rapporto stima, che per l’anno 2024 saranno diagnosticati 53.686 nuove diagnosi (uomini=621; donne=53.065).
I principali fattori di rischio sono rappresentati da: età, fattori riproduttivi, fattori ormonali, fattori dietetici e metabolici, stile di vita, pregressa radioterapia a livello toracico, precedenti displasie o neoplasie mammarie, familiarità ed ereditarietà.
Negli ultimi decenni si è registrato un costante aumento di frequenza di diagnosi, accompagnata, però, da una riduzione della mortalità.
Ciò è stato possibile anche grazie alla sempre più ampia diffusione della diagnosi precoce, che ha permesso di aumentare il numero di tumori identificati ai primi stadi di sviluppo della malattia, quando il trattamento chirurgico può essere più spesso conservativo e la terapia adottata più efficace, permettendo di ottenere sopravvivenze a 5 anni molto elevate.
Lo screening per la diagnosi precoce del tumore mammario si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e si esegue con una mammografia ogni 2 anni. In alcune Regioni si sta sperimentando l'efficacia dell’esame in una fascia d’età più ampia, quella compresa tra i 45 ed i 74 anni.
I programmi di screening prevedono l’invito attivo della donna nella fascia d'età indicata alla scadenza dei periodi stabiliti e secondo le modalità previste dal programma regionale (in genere la donna riceve una lettera di invito dalla ASL di appartenenza).
La mammografia è un esame radiologico della mammella, efficace per identificare precocemente i tumori del seno, in quanto consente di identificare noduli anche di piccole dimensioni, non ancora percepibili al tatto.
I programmi organizzati di screening prevedono che l’esame venga eseguito visualizzando la mammella sia dall’alto verso il basso che lateralmente.
Ogni donna che presenta una mammografia con esito dubbio o sospetto è invitata ad eseguire ulteriori esami di approfondimento.
Gli esami di approfondimento diagnostico potrebbero prevedere l’esecuzione di un secondo esame mammografico, di un’ecografia mammaria, di un agoaspirato per esame citologico, di una biopsia per esame istologico, o altro (risonanza magnetica, galattografia, ecc.)
A conclusione degli esami di approfondimento il medico consegna alla donna una risposta con i dettagli del percorso di assistenza che può prevedere:
Il programma di screening è gratuito, dalla mammografia agli esami di approfondimento fino alle cure che dovessero eventualmente rendersi necessarie.
La prevenzione del tumore della mammella passa anche per stili di vita corretti. In particolare, si sono dimostrate efficaci alcune strategie:
Inoltre, va evitato il consumo rischioso e dannoso di alcol. Pur non esistendo una quantità di alcol da bere sicura per la salute e tenendo presente che l’unica tutela realmente efficace è non berne, per le donne il consumo non dovrebbe mai superare 1 unità alcolica al giorno, mentre non si deve bere in gravidanza e allattamento e se si è minorenni.
Numerosi studi hanno anche dimostrato che le donne che allattano al seno hanno minori probabilità di ammalarsi di cancro alla mammella.
Data di ultimo aggiornamento 8 gennaio 2025