Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.
Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.
Il tumore del collo dell’utero colpisce le donne più avanti con gli anni quindi le giovani non devono preoccuparsi di fare i controlli ginecologici
Questo tumore è frequente nella fascia giovanile di età (4% dei casi, quinta neoplasia più frequente).
Il tumore della cervice uterina si può prevenire con la vaccinazione per il papillomavirus umano (HPV) e può essere trattato tempestivamente prima che evolva in carcinoma se diagnosticato precocemente attraverso lo screening.
Per saperne di più: I numeri del cancro in Italia 2022 - I numeri del cancro in Italia 2020
Il tumore del colon-retto è raro e le donne ne sono colpite solo marginalmente
Si stimano per l’anno 2022 48.100 nuovi casi di tumori del colon retto (26.000 negli uomini e 22.100 nelle donne, in crescita rispetto al 2020 rispettivamente del +1,5% e del +1,6%).
I tumori del colon-retto rappresentano la seconda neoplasia nelle donne e la terza negli uomini.
Nel 2021 sono stati stimati 21.700 decessi, di cui circa 11.500 negli uomini e 10.200 nelle donne.
La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi in Italia è pari al 65% negli uomini e 66% nelle donne, ed è fondamentale aderire ai programmi di screening del Servizio sanitario nazionale, perché la diagnosi precoce significa intervenire quando le lesioni sono molto piccole e le probabilità di curarle e di guarire sono alte.
Per saperne di più: I numeri del cancro in Italia 2022
Gli screening per il tumore di seno, collo dell’utero e colon-retto sono tutti a pagamento e se non hai i soldi non li puoi fare
In Italia gli screening oncologici sono offerti gratuitamente alle persone appartenenti alle fasce di età considerate a maggior rischio, nel rispetto del DPCM 12 gennaio 2017 sui nuovi Livelli essenziali di assistenza.
Lo screening per la diagnosi precoce del tumore mammario si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e si esegue con una mammografia ogni 2 anni. In alcune Regioni si sta sperimentando l’efficacia in una fascia di età più ampia, quella compresa tra i 45 e i 74 anni.
Il test di screening per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto, utilizzato nella quasi totalità dei programmi di screening, è il test del sangue occulto nelle feci, eseguito ogni 2 anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni.
Il test impiegato finora per lo screening del tumore del collo dell’utero è il Pap-test, offerto ogni 3 anni alle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, ma recenti evidenze scientifiche hanno dimostrato che sopra i 30 anni è più costo-efficace il test il test per Papilloma virus (HPV-DNA test) effettuato ogni 5 anni.
Il Papilloma virus umano è il principale fattore di rischio per lo sviluppo del cancro della cervice uterina, pertanto i programmi di screening italiani stanno adottando gradualmente il test HPV al posto del Pap test come nuovo test di screening nelle donne sopra i 30 anni. Lo screening con test HPV, insieme alla vaccinazione anti-HPV offerta ai giovani nel 12° anno di età, consente di potenziare la lotta contro con questa malattia.
I programmi di screening sono articolati in più livelli. I test impiegati negli screening hanno caratteristiche tali che una eventuale positività all’esame non equivale a una diagnosi certa di malattia. Per questo, in caso di positività, tutti gli screening prevedono specifici esami di approfondimento che diano una diagnosi definitiva.
Per saperne di più consulta: Screening
La mammografia emette radiazioni e fa venire il tumore il seno
Gli screening per il tumore al seno, tra cui la mammografia, salvano la vita.
Le apparecchiature utilizzate nei Centri dove si fanno screening mammografici sono sicure e le radiazioni emesse sono, grazie ai progressi tecnologici, drasticamente ridotte. Inoltre, data la periodicità consigliata per l’esecuzione della mammografia (ogni 2 anni) i benefici di una diagnosi precoce sovrastano i possibili rischi legati alle radiazioni.
I tumori si possono combattere con la meditazione, le cure non servono
Il cancro è una malattia che si può combattere e da cui si può guarire grazie alla diagnosi precoce e alle terapie sempre più innovative che la ricerca scientifica mette a disposizione dei medici.
L’atteggiamento positivo del paziente è importante per sostenerlo nel percorso diagnostico-terapeutico che si trova ad affrontare, ma da solo non basta.
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