Il contrasto alle patologie neoplastiche necessita di un approccio multi-disciplinare e richiede interventi coordinati e sinergici a più livelli, dalla prevenzione alla diagnosi precoce e al miglioramento del percorso complessivo della presa in carico del paziente oncologico.
Il ruolo della prevenzione nel rispondere a tale bisogno di salute consiste nella identificazione dei determinanti di patologia e nella quantificazione del rischio di svilupparla.
Favorire uno stile di vita sano e attivo e l’adesione agli screening è un dovere di un Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che vuol definirsi civile e moderno e che concepisce e promuove i programmi di prevenzione come parte essenziale di una strategia complessiva contro il cancro.
Le linee strategiche da adottare per la prevenzione dell’incidenza e della mortalità causa specifica comprendono:
Il Ministero della salute, in linea con quanto riportato nel Piano europeo di lotta contro il cancro e nella nuova raccomandazione del Consiglio europeo sugli screening, ha da sempre supportato strategie per la promozione della salute e la prevenzione delle patologie croniche, comprese quelle di natura neoplastica. Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 ha investito nella promozione della salute per la modifica dei comportamenti a rischio correlati anche all’insorgenza delle neoplasie nonché nel miglioramento dell’adesione ai programmi organizzati di screening dei tumori (carcinoma mammario, cancro della cervice uterina, tumore del colon-retto). Il Piano oncologico nazionale 2023-2027 ha tra i suoi obiettivi il miglioramento complessivo del percorso del malato oncologico e il contrasto ai fattori predisponenti allo sviluppo della patologia neoplastica. In questa ottica, sono stati adottati alcuni provvedimenti per facilitare la scelta terapeutica più adeguata per le persone affette da alcune forme di neoplasia (leggi:"Fondo per i test genomici per il carcinoma mammario"; "Fondo per i test di Next-Generation Sequencing").
Per approfondire
Con Decreto del ministero della Salute, di concerto con il ministero dell’Economia, del 30 settembre 2022 è stata data attuazione alla legge n. 234 del 2021 (art.1, comma 684) che prevede l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero della Salute, di un fondo denominato Fondo per i test di Next-Generation Sequencing, con una dotazione pari a 5 milioni di euro per gli anni 2022 e 2023, destinato all’utilizzo della tecnologia di sequenziamento genomico esteso (NGS) per la diagnosi molecolare del carcinoma non a piccole cellule non squamoso (adenocarcinoma) metastatico del polmone, al fine di una appropriata scelta terapeutica con beneficio clinico della terapia prescritta sulla base della profilazione molecolare in termini di efficacia, di tossicità e di impatto sulla qualità di vita del paziente.
L’art. 1, comma 539, della legge 29 dicembre 2022, ha previsto di incrementare di 200.000 euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 lo stanziamento del “Fondo per i test di Next-Generation Sequencing” da destinare al potenziamento dei test NGS per la profilazione genomica del colangiocarcinoma, al fine di una appropriata scelta terapeutica per i pazienti affetti da colangiocarcinoma non operabile o recidivato. Con decreto del Ministro della salute 6 marzo 2023 sono stati stabiliti i criteri, le modalità di riparto delle risorse e il sistema di monitoraggio del loro impiego. Tutte le Regioni, ad eccezione del Friuli Venezia Giulia, hanno trasmesso al Ministero della Salute le relazioni relative ai test prescritti nel corso dell’anno precedente, consentendo l’erogazione delle risorse per l’anno 2024.
Data di ultimo aggiornamento 10 gennaio 2025