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Survey epidemiologica

I dati della Survey epidemiologica

I dati relativi alla Survey epidemiologica condotta a livello nazionale nell’ambito del Progetto “Piattaforma per il contrasto alla malnutrizione in tutte le sue forme (triplo burden: malnutrizione per difetto, per eccesso e da micronutrienti)” finanziato dal Ministero della Salute e conclusosi a febbraio 2021, hanno mostrato un aumento della patologia diffuso in tutto il territorio nazionale e la difficoltà di accesso alle cure in molte regioni italiane, con gravi conseguenze sulla prognosi.

I dati confermano un aumento della patologia di quasi il 40% rispetto al 2019. Nel primo semestre 2020 sono stati rilevati nei diversi flussi informativi 230.458 nuovi casi contro i 163.547 del primo semestre 2019.  Il carico assistenziale globale dei nuovi casi e casi in trattamento è stato rilevato nel 2020 nel numero di 2.398.749 pazienti, un dato sottostimato poiché esiste in questa patologia una grande quota di pazienti che non arriva alle cure.

I dati della Survey rivelano anche un ulteriore abbassamento dell’età di esordio (il 30% della popolazione ammalata è sotto i 14 anni) e una maggiore diffusione nella popolazione maschile (nella fascia tra i 12 e 17 anni comprende il 10%).

L’importanza dell’identificazione e dell’intervento precoce sta nel fatto che tali patologie, se non trattate adeguatamente, aumentano il rischio di complicanze organiche rilevanti a carico di tutti gli organi e apparati dell’organismo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) con rischio di cronicizzazione e anche, nei casi più severi, di mortalità, in particolare per quanto riguarda l’anoressia.

L’esperienza maturata dai professionisti del settore evidenzia l’importanza di prevedere un intervento precoce che sia strutturato e si avvalga della collaborazione di diverse figure professionali all’interno di un percorso multidisciplinare in equipe in modo da evitare che la persona venga esposta al rischio di interventi frammentari, che ne parcellizzino la storia personale, evolutiva e di disagio e consentire, invece, una presa in carico complessa ed integrata che garantisca risposte tempestive, unitarie ed omogenee per una maggiore efficacia del trattamento e una migliore prognosi.

Per questo il Ministero della Salute ha redatto alcuni documenti di indirizzo, fortemente sollecitati sia dalle Associazioni dei familiari che dagli Operatori sanitari, per fornire strumenti pratici per la gestione delle persone affette da disturbi dell’alimentazione e l’invio ai Centri di cura più appropriati, attraverso la segnalazione della Mappa dei Servizi e delle Associazioni dedicati alla cura dei Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

Tra questi il “Codice Lilla” può rappresentare uno strumento importantissimo per la diagnosi precoce e tempestiva durante l’accesso ai pronto soccorso. Ciò consentirebbe di identificare e fare diagnosi alle persone con questi disturbi che altrimenti non sarebbero né identificate né indirizzate presso i servizi dedicati, qualora presenti, o inviati presso centri specialistici limitrofi.

 

Per approfondire 


Data di pubblicazione: 13 marzo 2023 , ultimo aggiornamento 14 marzo 2024



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