Che cos’è la Missione Salute del PNRR

Piano nazionale di ripresa e resilienza. Cos'è la Missione Salute


Prossimità. Innovazione. Uguaglianza. Sono le parole chiave della Missione Salute, la sesta area di intervento prevista dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, finanziato grazie al programma dell’Unione europea “Next Generation Europe”.

Il PNRR ha destinato alla Missione Salute € 15,63 miliardi, pari all’8,16% dell’importo totale, per sostenere importanti riforme e investimenti a beneficio del Servizio sanitario nazionale, da realizzare entro il 2026. Ma complessivamente le risorse straordinarie per l'attuazione del PNRR e il rinnovamento della sanità pubblica italiana superano i 20 miliardi di euro. Tra queste, le risorse messe in campo dall'Italia con il Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (PNC), che destina alla salute ulteriori 2,89 miliardi di euro.


Perché la Missione Salute

  • Per adeguare il nostro SSN a un mutato contesto demografico ed epidemiologico
  • Per garantire uguaglianza nel soddisfacimento dei bisogni di salute, indipendentemente dal genere e dalle condizioni socioeconomiche
  • Per rendere la rete dell’assistenza primaria territoriale in grado di rispondere al fabbisogno di salute lasciato scoperto dalla razionalizzazione della rete ospedaliera
  • Per rendere capillare l’offerta di salute sul territorio, in termini di prevenzione e cura, eliminando le disparità geografiche, in particolare tra Nord e Sud
  • Per sfruttare appieno le opportunità di miglioramento dell’offerta di salute derivanti dall’impiego dell’innovazione tecnologica, dall’avanzamento della ricerca in campo medico e dalla valorizzazione del personale del SSN.


Aree di intervento

Gli interventi della Missione Salute del PNRR, da raggiungere entro il 2026, si dividono in due aree principali:

  • ridisegnare la rete di assistenza sanitaria territoriale con professionisti e prestazioni disponibili in modo capillare su tutto il territorio nazionale, per una sanità che sia vicina e prossima alle persone;
  • innovare il parco tecnologico ospedaliero, digitalizzare il Servizio sanitario nazionale, investire in ricerca e formazione del personale sanitario per una sanità più sicura, equa e sostenibile.

In quest’ottica gli interventi della Missione Salute sono divisi in due Componenti, ognuna delle quali prevede una Riforma e specifici Investimenti.

Apri la tabella degli Investimenti della Missione 6 – Salute


Le risorse per la Salute

Le risorse messe in campo per la Salute in Italia dal 2021 al 2026:

  • 15,63 miliardi di euro dal Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF), uno dei due principali fondi che alimentano il programma Next Generation Europe e la principale risorsa della Missione Salute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
  • 2,89 miliardi di euro dal Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR (PNC), istituito dal Governo italiano per integrare e potenziare i contenuti del PNRR, di questi 2,387 miliardi sono assegnati al Ministero della Salute
  • 1,71 miliardi di euro dal Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (Recovery Assistence for Cohesion and the Territories of Europe - REACT-EU), altra linea di finanziamento dell’Unione Europea nell'ambito del programma Next Generation Europe per sostenere la ripresa negli Stati membri dopo la pandemia da Covid-19
  • 625 milioni di euro in collaborazione con il Ministero per la coesione territoriale, sono i fondi dell’Unione Europea per il Programma  Nazionale - Equità nella Salute, il primo finanziato attraverso il programma di coesione dell'UE destinato a potenziare la salute in sette Regioni del Mezzogiorno.

Queste risorse si aggiungono al finanziamento pubblico del Servizio sanitario nazionale che per il 2022 ammonta a 124 miliardi di euro e per il quale è prevista una crescita negli anni successivi. 


Per saperne di più

Componente 2 – Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale

Il secondo ambito di interventi è incentrato sul rinnovamento e ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti, completando la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e migliorando la capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) attraverso più efficaci sistemi informativi; sul potenziamento della ricerca scientifica con maggiori risorse e sull’accrescimento delle competenze del capitale umano del Servizio sanitario nazionale attraverso la formazione.


La Riforma degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)

La Riforma degli IRCCS, prevista per la Componente 2, mira a un riordino del quadro normativo attuale degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e una revisione delle politiche di ricerca del Ministero della Salute al fine di migliorare il rapporto fra ricerca, innovazione e cure sanitarie.

A ciascun IRCCS sarà attribuita un’area tematica di riferimento coerente con le specifiche necessità del territorio. La rete degli IRRCS permetterà così di integrare i risultati emersi dalle ricerche in ambito sanitario e di facilitare lo scambio di competenze specialistiche internamente alla rete e con le altre strutture del SSN.

La riforma troverà attuazione, entro la fine del 2022, in un decreto legislativo che prevedrà la riorganizzazione della disciplina esistente degli IRCCS.


Gli investimenti che daranno attuazione alla Componente 2 

  1. Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero - PNRR
  2. Ospedali sicuri e sostenibili - PNRR e PNC
  3. Rafforzamento dell'infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione - PNRR
  4. Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN - PNRR
  5. Investire sul personale sanitario - PNC
  6. Ecosistema innovativo della salute - PNC


Attuazione misure



Data di ultimo aggiornamento 29 febbraio 2024


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