Prossimità. Innovazione. Uguaglianza. Sono le parole chiave della Missione Salute, la sesta area di intervento prevista dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, finanziato grazie al programma dell’Unione europea “Next Generation Europe”.
Il PNRR ha destinato alla Missione Salute € 15,63 miliardi, pari all’8,16% dell’importo totale, per sostenere importanti riforme e investimenti a beneficio del Servizio sanitario nazionale, da realizzare entro il 2026. Ma complessivamente le risorse straordinarie per l'attuazione del PNRR e il rinnovamento della sanità pubblica italiana superano i 20 miliardi di euro. Tra queste, le risorse messe in campo dall'Italia con il Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (PNC), che destina alla salute ulteriori 2,89 miliardi di euro.
Gli interventi della Missione Salute del PNRR, da raggiungere entro il 2026, si dividono in due aree principali:
In quest’ottica gli interventi della Missione Salute sono divisi in due Componenti, ognuna delle quali prevede una Riforma e specifici Investimenti.
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Le risorse messe in campo per la Salute in Italia dal 2021 al 2026:
Queste risorse si aggiungono al finanziamento pubblico del Servizio sanitario nazionale che per il 2022 ammonta a 124 miliardi di euro e per il quale è prevista una crescita negli anni successivi.
Il secondo ambito di interventi è incentrato sul rinnovamento e ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti, completando la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e migliorando la capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) attraverso più efficaci sistemi informativi; sul potenziamento della ricerca scientifica con maggiori risorse e sull’accrescimento delle competenze del capitale umano del Servizio sanitario nazionale attraverso la formazione.
La Riforma degli IRCCS, prevista per la Componente 2, mira a un riordino del quadro normativo attuale degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e una revisione delle politiche di ricerca del Ministero della Salute al fine di migliorare il rapporto fra ricerca, innovazione e cure sanitarie.
A ciascun IRCCS sarà attribuita un’area tematica di riferimento coerente con le specifiche necessità del territorio. La rete degli IRRCS permetterà così di integrare i risultati emersi dalle ricerche in ambito sanitario e di facilitare lo scambio di competenze specialistiche internamente alla rete e con le altre strutture del SSN.
La riforma troverà attuazione, entro la fine del 2022, in un decreto legislativo che prevedrà la riorganizzazione della disciplina esistente degli IRCCS.
11 Febbraio 2022 - Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 60
Data di ultimo aggiornamento 29 febbraio 2024