In Italia, come nel resto d'Europa, per i giovani under 30, l'abuso di alcol alla guida rappresenta la prima causa di mortalità, morbilità e disabilità evitabile.
I dati in possesso dell'Istituto superiore di sanità evidenziano la vastità del fenomeno anche tra i giovanissimi entro i 18 di età (l' "età legale" che gli esercenti devono considerare prima di poter vendere ai singoli bevande alcoliche). Oltre 1.000.000, infatti, sono i giovanissimi che fanno un consumo rischioso di alcol. Il fenomeno è preoccupante anche perché gli adolescenti insieme alle donne e agli anziani sono fisiologicamente più vulnerabili agli effetti delle bevande alcoliche a causa di una ridotta capacità dell'organismo a metabolizzare l'alcol.
L'Action Plan on Youth Drinking and on Heavy Episodic Drinking della Commissione europea per gli anni 2014-2016 nell'elencare i principali fattori da contrastare da parte delle istituzioni, sottolinea la necessità di combattere la diffusione del modello binge drinking e gli effetti dell'esposizione dei giovani alle pubblicità e ai modelli comportamentali proposti dal marketing commerciale legato all'alcol.
Nonostante gli sforzi delle istituzioni, tuttavia, le campagne informative non riescono a fare breccia tra i ragazzi in modo efficace perché utilizzano logiche di comunicazione in parte superate.
La campagna 2015 del Ministero della salute sarà una campagna innovativa. Una campagna pensata per i giovani che utilizzerà linguaggi e codici espressivi tipici dei ragazzi. Una campagna che si svilupperà attraverso i canali e i luoghi di scambio di informazioni abitualmente frequentati dai ragazzi: primi tra tutti il web.
Tra le varie modalità espressive, la musica rappresenta un vettore eccezionale per parlare in modo chiaro e diretto ai giovani. La musica favorisce la memorizzazione di messaggi anche complessi e permette di avviare velocemente un processo di comunicazione virale spontaneo (il "tam-tam" della canzone orecchiabile che viene fischiettato di bocca in bocca).
Le ragioni a fondamento della scelta di avvalersi del noto gruppo musicale Elio e le storie tese sono diverse:
Il linguaggio utilizzato da Elio e le storie tese - intelligente, istrionico, sarcastico, ma mai volgare - appare molto adatto e funzionale all'operazione di comunicazione in quanto il ricorso allo slang, ad espressioni idiomatiche e gergali tipicamente giovanili aiuterà rendere meno didascalici i messaggi di prevenzione che si vogliono veicolare.
L'obiettivo è quello di rendere "poco appeal" - nei confronti dei ragazzi - il modello comportamentale di chi abusa di sostanze alcoliche. Correggere il difetto di percezione alimentato dai media che nei giovanissimi descrive l'alcol come facilitatore di successo (tra gli amici, nelle conquiste amorose, nelle prestazioni).
L'umorismo dissacrante di Elio e le storie tese è lo strumento più adatto per attaccare i falsi miti seduttivi legati alla figura del bevitore (virile, dannato, profondo, interessante, conquistatore…).
Comunicare e portare alla luce i danni, diretti ed indiretti alla salute (intossicazioni, danni neurologici irreversibili, incidenti stradali), che provoca l'abuso di alcol.
La campagna sarà una campagna-internet con l'obiettivo di "viralizzare" i contributi video sui principali canali social del web. Si farà eventualmente ricorso ad ulteriori media (radio stampa o passaggi in tv o altro) solo in funzione integrativa. Il video e le clip saranno diffusi sul sito ufficiale dell'artista e in quello del fan club, sui canali Youtube, sul sito della etichetta discografica, sulla landing page della campagna, sul sito del Ministero.
La collaborazione con Elio e le Storie tese si concretizza nella realizzazione di:
Il brano è accompagnato da un videoclip innovativo realizzato sotto con la regia di Gianluca "Calu" Montesano. È stato girato interamente con la spherical cam che permette allo spettatore di entrare nel vivo del video guardandolo in tutte le angolazioni possibili a 360°.
In occasione della 28a Edizione di International GrandPrix Advertising Strategies, Elio e le Storie Tese hanno vinto il Premio Musica e Comunicazione Sociale con la seguente motivazione: “Con il loro inconfondibile stile hanno collaborato alla nuova campagna del Ministero della Salute contro l’abuso di alcool tra i giovanissimi, scrivendo una canzone divertente e ricca d’informazioni. Attraverso l’utilizzo di un videoclip girato in spherical cam (strumentazione concessa dall’Agenzia The Unknown Creation), e prodotto da Punk for Business (regia di Gianluca Calu Montesano) è stato realizzato un contenuto innovativo e all’avanguardia che ha permesso a questo storico gruppo italiano di essere testimonial credibile e non convenzionale di una comunicazione forte ed efficace”.
Data di pubblicazione: 12 maggio 2015 , ultimo aggiornamento 12 maggio 2015