Piano di Controllo Nazionale Pluriennale 2023-2027

AUTORITA’ COMPETENTI REGIONALI E LOCALI ED ORGANISMI DI CONTROLLO

Autorità Competente Regionale

Struttura

Autorità Competente Regionale (ACR)
In Regione Lombardia l’ACR è la DG Welfare nel cui ambito operano l’Unità Organizzativa Prevenzione, competente per gli alimenti di origine vegetale e i materiali destinati al contatto con gli alimenti, e l’Unità Organizzativa Veterinaria, competente per gli alimenti di origine animale, la sanità ed il benessere animale (ivi compresi gli animali di affezione), che lavorano in stretto raccordo sugli argomenti comuni.

Autorità Competente Locale (Agenzia di Tutela della Salute)
Le Agenzie di Tutela della Salute (AA.TT.SS.) costituiscono, insieme ad altri Enti Sanitari e alla Regione, il Sistema Regionale allargato. Istituito in attuazione dell’articolo 48 dello Statuto di autonomia, il Sistema Regionale partecipa alla realizzazione del Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile, del Documento Strategico Annuale, del Piano Socio-Sanitario Regionale, del Piano Regionale della Prevenzione e del Piano Regionale Integrato della Sanità Pubblica Veterinaria, sia uniformando le proprie scelte strategiche agli indirizzi definiti in questi documenti, sia contribuendo direttamente alla realizzazione degli obiettivi operativi annuali attribuiti sulla base delle specifiche competenze istituzionali.

In Lombardia operano otto Agenzie di Tutela della Salute (AA.TT.SS.) istituite, in linea generale, sulla base degli ambiti territoriali omogenei per caratteristiche territoriali, socioeconomiche e demografiche.

Funzioni e compiti
L’ACR assicura l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) di cui al D.P.C.M. 12 gennaio 2017 che nell’Allegato 1 “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica” definisce le relative competenze inquadrate nelle seguenti aree di intervento:

• Salute animale e igiene urbana veterinaria (D)
• Sicurezza alimentare, Tutela della salute dei consumatori (E)

In questo contesto predispone il piano pluriennale dei controlli, ai sensi del Regolamento (UE) 2017/625 - titolo V "Programmazione e relazioni" -, al fine di attuare le politiche comunitarie, nazionali e regionali nei settori della sanità animale, dell’igiene delle produzioni zootecniche, dell’igiene e salubrità degli alimenti e delle bevande, ivi compreso le attività inerenti all’igiene urbana veterinaria, nonché la tutela e il controllo degli animali d’affezione.

L’ACR della Regione Lombardia ha disciplinato l’organizzazione dei CU (DGR n. X/6299/2017), le attività pluriennali (D.C.R. n. 522/2019) e gli obiettivi del corrente anno (Decreto n. 2086/2023; Decreto n. 1096/2023) in coerenza con quanto previsto dal “Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS) della XII Legislatura” (DCR n. XII/42/2023), in particolare l'O.S. 2.3.10 “Potenziare gli interventi di prevenzione” e l'O.S. 2.3.12 “Potenziare gli interventi rivolti al benessere e alla sanità animale”.

Le AA.TT.SS., istituite e disciplinate con Legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e ss.mm.ii., assicurano a tutti i cittadini gli obiettivi di salute e benessere definiti dalla Regione Lombardia, come esplicitati nei relativi atti normativi ed amministrativi, costruendo e sviluppando:

• il governo della domanda di salute
• il governo dell’offerta dei servizi sanitari
• il monitoraggio e la valutazione delle attività
• la definizione dei rapporti con gli stakeholders, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale
• l'integrazione dei servizi sanitari e sociosanitari
• lo sviluppo dei flussi informativi, funzionali al buon andamento gestionale dell’Agenzia e atti ad assolvere il debito informativo nei confronti della Regione salvaguardando la congruenza economico-finanziaria in termini di equilibrio tra domanda di prestazioni sanitarie e risorse disponibili.

In questo contesto predispongono il documento di programmazione aziendale che, con riferimento agli ambiti di competenza della sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare, si estrinseca con l’approvazione:

• del Piano Aziendale della Prevenzione Veterinaria (PIAPV)
• del Piano Integrato dei Controlli (PIC)

In tali ambiti il documento di programmazione attua gli indirizzi regionali e viene redatto:

sulla base del contesto territoriale, delle risorse disponibili e dei dati pregressi in materia di CU effettuati, ponderando la pressione dei CU in rapporto al livello di rischio attribuito alle diverse attività, prevedendo, ove possibile, che i controlli sulle stesse unità produttive vengano svolti in modo congiunto tra i Servizi.

Organizzazione
L’assetto organizzativo dell’A.T.S. si articola in Dipartimenti, Distretti, Aree, Servizi, ed Uffici. Il Dipartimento, costituito da Unità Operative Complesse e/o Semplici di particolare specificità, è l’articolazione organizzativa che raggruppa un insieme omogeneo di attività complesse e semplici che richiedono una programmazione ed un coordinamento unitario.

Il modello organizzativo delle AA.TT.SS. è definito con l’adozione da parte del Direttore Generale del POAS (Piano di Organizzazione Aziendale Strategico), che lo approva:

• nell’esercizio dell’autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica aziendale, in ottemperanza alla Legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e ss.mm.ii.
• tenendo conto delle indicazioni regionali riportate in specifiche Linee Guida.

Ulteriori approfondimenti possono essere reperiti nei documenti allegati:
ACR e ACS
Sistemi informativi, Laboratori e Formazione