Le Regioni, per poter accedere al maggior finanziamento del SSN - quota premiale delle somme dovute a titolo di finanziamento della quota indistinta del fabbisogno sanitario al netto delle entrate proprie - sono tenute a una serie di adempimenti, in base all’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005.
Le Regioni sottoposte alla verifica di tali adempimenti sono quelle ordinarie e la Sicilia (sono escluse la Valle d'Aosta, le due Province Autonome di Bolzano e Trento, il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna dal 2010).
La verifica degli adempimenti è a cura del Comitato LEA, al quale è affidato il compito di monitorare l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza in condizioni di appropriatezza e di efficienza nell’utilizzo delle risorse, al fine di promuovere e garantire l’effettiva erogazione e l’uniformità sul territorio.
Per la valutazione annuale degli adempimenti il Comitato predispone un questionario, trasmesso alle Regioni tramite il Tavolo adempimenti presso il ministero dell’Economia e delle finanze. A partire dalla documentazione prodotta dalle Regioni, si tengono riunioni tecniche ai fini della certificazione degli adempimenti.
L'adempimento relativo all’area "Mantenimento nell’erogazione dei LEA" viene certificato attraverso l’utilizzo di un set di indicatori ripartiti tra l’attività di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera, raccolti in una griglia (cd. "Griglia LEA") che consente di conoscere e cogliere nell’insieme le diversità ed il disomogeneo livello di erogazione dei livelli di assistenza.
Annualmente vengono presentati i risultati della valutazione dell’adempimento "Mantenimento nell’erogazione dei LEA". Per l’anno 2018, sono resi noti i punteggi di tutte le Regioni, comprese quelle che non sono sottoposte alla verifica adempimenti per l’accesso alla quota premiale.
Nel documento Monitoraggio dei LEA attraverso la cd. Griglia LEA - Metodologia e risultati dell'anno 2018, a cura dell'Ufficio 6 della Direzione generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute, vengono illustrati i risultati ottenuti dalle Regioni, gli indicatori utilizzati, la metodologia di valutazione complessiva e sintetica.
Nella tabella 1 vengono riportati gliesiti della valutazione effettuata dal Comitato LEA, per l'anno 2018, per l'adempimento "Mantenimento nell'erogazione dei LEA".
Nella tabella vengono indicati (nelle celle di colore bianco) anche i punteggi delle Regioni a statuto speciale non sottoposte alla verifica adempimenti (Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e le Province Autonome di Trento e Bolzano).
Tabella 1. Valutazioni e punteggi delle Regioni in base alla Griglia LEA 2018
Regione | Punteggio complessivo 2018 |
---|---|
Veneto | 222 |
Emilia Romagna | 221 |
Toscana | 220 |
Piemonte | 218 |
Lombardia | 215 |
Liguria | 211 |
Umbria | 210 |
Abruzzo | 209 |
Marche | 206 |
Friuli Venezia Giulia* | 206 |
Basilicata | 191 |
Lazio | 190 |
Puglia | 189 |
P.A. Trento* | 185 |
Molise | 180 |
Sicilia | 171 |
Campania | 170 |
Calabria | 162 |
Valle d'Aosta* | 159 |
Sardegna* | 145 |
P.A. Bolzano* | 142 |
Legenda
Adempiente ≥ 160 o compreso tra 140 - 160 e nessun indicatore critico (con punteggio di valutazione <3) |
Inadempiente < 140 o compreso tra 140 - 160 con almeno un indicatore critico (con punteggio di valutazione <3) |
*Non sottoposta a verifica adempimenti |
Fonte: ministero della Salute, Direzione generale della programmazione sanitaria, ufficio 6
Con riferimento ai punteggi, risultano valutate positivamente, ottenendo un punteggio uguale o superiore a 160 (livello minimo accettabile) in base alla Griglia LEA, ben 16 Regioni.
In particolare, le nove Regioni che raggiungono un punteggio superiore a 200 sono: Veneto, Emilia Romagna,Toscana, Piemonte, Lombardia, Liguria, Umbria, Abruzzo, Marche e Friuli Venezia Giulia. Altre sette Regioni si collocano in un punteggio compreso tra 200 e 160 (livello minimo accettabile): Basilicata, Lazio, Puglia, Molise, Sicilia, Campania e Calabria.
Relativamente alle regioni non sottoposte alla verifica adempimenti, solo il Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Trento registrano un punteggio positivo, mentre Valle d’Aosta, Sardegna e la Provincia Autonoma di Bolzano si caratterizzano per i punteggi inferiori a 160 e presentano diverse criticità ascrivibili all’area della prevenzione, all’area distrettuale e all’area ospedaliera.
In particolare con riferimento alla P.A. di Bolzano, P.A. di Trento e alla Sardegna si evidenzia il mancato invio di alcuni flussi informativi obbligatori.
Consulta la tabella (pdf) con le valutazioni e i punteggi delle Regioni in base alla Griglia LEA per gli anni 2012-2018
La Griglia LEA 2018 si compone di 33 indicatori (gli stessi della Griglia 2016) ripartiti tra le attività di prevenzione collettiva e sanità pubblica, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera erogate dalle regioni e consente di individuare per le singole realtà regionali sia quelle aree di criticità in cui si ritiene compromessa un’adeguata erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia di evidenziare i punti di forza dell’assistenza sanitaria erogata. Tale strumento ha acquisito negli anni una crescente visibilità mediatica, poiché attraverso un punteggio finale di sintesi consente di determinare il livello raggiunto dalla singola regione in termini di performance dei SSR.
Analizzando il trend 2012-2018 relativamente ai punteggi della Griglia LEA emerge un sostanziale miglioramento del punteggio medio globale che cresce passando da 191 del 2017 a 199 nel 2018; nelle Regioni non in Piano di rientro il punteggio medio è passato da 209 a 213 con una crescita del 2% circa e da 168 a 182 (8%) nelle regioni in Piano di rientro.
Figura 1. Trend punteggi medi Griglia LEA 2012-2018, Regioni non in Piano di Rientro (PdR) vs Regioni in PdR
Fonte: Ministero della Salute, Direzione generale della programmazione sanitaria, ufficio 6
Si evidenzia come i miglioramenti registrati siano verosimilmente da attribuire alla staticità della Griglia LEA nella quale soglie e indicatori non vengono aggiornati dal 2015; pertanto, si sono generati effetti di adattamento del sistema, senza che, di fatto, ci sia stata una promozione della qualità e dell’efficacia dell’assistenza sanitaria.
A partire dal 1° gennaio 2020, la Griglia LEA sarà sostituita dal sottoinsieme di indicatori "core” previsto dal Nuovo Sistema di Garanzia, come previsto dall'art. 3, comma 6, del DM 12 marzo 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Il 14 giugno 2019.
Data di ultimo aggiornamento 5 novembre 2020