Ministero della Salute

Relazione annuale al PNI 2019

Data di pubblicazione: 30 novembre 2020

Pesticidi - Controllo ufficiale sull'immissione in commercio e sull'utilizzazione dei prodotti fitosanitari

FONTE: Ministero della Salute

In generale

Capitolo 1. Attività svolta

Le finalità del controllo ufficiale sull’immissione in commercio sono la verifica della conformità dei prodotti fitosanitari in commercio al regolamento CE N. 1107/2009 e alle condizioni di autorizzazione, mentre quelle del controllo sull’utilizzazione dei fitosanitari e sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari sono rispettivamente la verifica delle condizioni di autorizzazione riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari e contenute nei decreti dirigenziali di autorizzazione e la verifica delle misure adottate per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.

La conformità dei prodotti fitosanitari permette di garantire che sia tutelata la salute dei consumatori , degli operatori, degli animali e dell’ambiente. Infatti, se i prodotti fitosanitari non vengono utilizzati secondo le indicazioni contenute nelle etichette autorizzate, potrebbe non essere rispettato il limite massimo di residuo previsto per gli alimenti di origine vegetale, allo stesso modo se non vengono rispettate le indicazioni sui dispositivi di protezione individuale o sulle aree di rispetto per l’applicazione dei fitosanitari gli operatori potrebbero avere problemi di salute o potrebbero inquinare le aree che non devono essere trattate. L’effettuazione dei controlli permette di garantire che le disposizioni di legge sopra citate siano applicate a tutela di tutti i cittadini.

Il Ministero della salute è l’autorità competente per il coordinamento e l’organizzazione dei controlli sull’immissione in commercio e l’utilizzazione dei prodotti fitosanitari, come previsto dal decreto 22 gennaio 2014 (PAN). Al fine di ottemperare all’obbligo di relazione previsto dall’articolo 68 del regolamento 1107/2009 e dal regolamento 882/2004 per la verifica dell’andamento delle attività di controllo il Ministero della salute, ufficio 7 della DGISAN, programma a livello nazionale le attività di controllo, raccoglie, verifica ed elabora i risultati dei controlli entro la fine del mese di giugno di ogni anno, realizza un rapporto per la Commissione Europea per gli Stati Membri ed effettua audit sulle Regioni per la verifica delle disposizioni nazionali, e che le misure da queste adottate siano adeguate per il raggiungimento  degli obiettivi prefissati.

Le regioni/province pianificano le attività dei controlli, che sono effettuati dalle Aziende sanitarie locali  e ne trasmettono gli esiti  al Ministero della salute. Per le finalità sopra richiamate vengono effettuate anche le analisi dei prodotti fitosanitari. Il prelievo avviene conformemente a quanto riportato nell’articolo 30, 31 e 32 del Decreto del Presidente della Repubblica 290/2001. Le analisi vengono effettuate da alcune Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale, da alcuni Istituti zooprofilattici sperimentali e dall’ispettorato della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Ispettorato).

Il Comando Carabinieri per la tutela della Salute (Comando Carabinieri) rappresenta l’Autorità che esegue controlli mirati per la tutela della salute umana e animale ed effettua controlli sia sulla commercializzazione che sull’uso dei prodotti fitosanitari; l’Ispettorato per la verifica delle frodi sui fitosanitari effettua controlli sull’immissione in commercio dei prodotti. Sia il Comando carabinieri per la tutela della salute che l’Ispettorato trasmettono i risultati dei loro controlli al Ministero della salute.


Risultati delle ispezioni

Nella Tabella 1 sono riepilogati i risultati globali dei controlli e delle infrazioni, trasmessi alla Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione da parte delle Regioni/Province, del Comando Carabinieri e dell’Ispettorato, relativi all’attività svolta nel corso dell’anno 2019 in materia di immissione in commercio e utilizzazione dei prodotti fitosanitari.

La tabella evidenzia che complessivamente tutte le autorità di controllo hanno trasmesso i risultati dei controlli ad eccezione dell’Agenzia delle dogane. L’ Agenzia delle dogane è deputata ad effettuare controlli fiscali sui prodotti fitosanitari di importazione, nel corso corrente anno è stato stilato un accordo che prevede un  sistema informatizzato di trasmissione delle informazioni su tutti i controlli effettuati,  ivi compresi quelli sui prodotti fitosanitari.

Sono state effettuate da tutte le Autorità coinvolte 5608 ispezioni così ripartite:


Risultati analitici - etichette - confezioni e schede di sicurezza

Sono stati  eseguiti 369 campioni relativi a 262 prodotti fitosanitari e 103 sostanze attive, di questi campioni uno, prelevato  dai Carabinieri forestali,  non è risultato autorizzato. I campioni effettuati da ciascuna Autorità sono riportati nel paragrafo specifico.

Il campionamento dei formulati è stato effettuato da Abruzzo, P.A. Bolzano, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trento P.A., Veneto, dall’ ICQRF e dal Comando Carabinieri per la tutela della salute e dai Carabinieri forestali.

I formulati sono stati analizzati da Laboratori accreditati anche se non accreditati per la prova specifica.

Alcuni laboratori hanno utilizzato metodi CIPAC.

I laboratori che hanno effettuato le analisi sono Appa Bolzano, Arpa Emilia Romagna, ARPA Friuli Venezia Giulia, ARPA Lazio – Roma, ARPA Piemonte, ARPA Puglia; ARPA Veneto, ARPAL Liguria  APPA Trento, ARPAM Macerata IZS Abruzzo – Molise, IZS Mezzogiorno, IZS della Sicilia, ICQRF(Ispettorato) - Laboratorio di Catania.

Tutti i Laboratori hanno effettuato l’identificazione ed hanno verificato il contenuto della sostanza attiva; il laboratorio dell’Arpa Puglia ha effettuato solo l’identificazione della sostanza autorizzata nel prodotto. L’Arpa Emilia Romagna e l’ICQRF hanno determinato in alcuni casi anche le impurezze.

Le sostanze attive dei 369 campioni sono riportate di seguito:

2,4-d; abamectin (aka avermectin); acetamiprid; acrinathrin; amitraz; azadirachtin (margosa extract); azinfos metile; azoxystrobin; benfluralin; bensulfuron methyl; bentazone; benzovindiflupyr; Bordeaux mixture; boscalid (formerly nicobifen); buprofezin; captan; chlorothalonil; chlorpyrifos; chlorpyrifos-methyl; cianammide; clomazone; copper hydroxide; copper oxychloride; copper sulfate; cycloxydim; cyflufenamid; cymoxanil; cypermethrin; cyproconazole; cyprodinil; cyprosulfamide; deltamethrin; difenoconazole; dimethoate; dimethomorph; dithianon; dodine; ethoprophos; etofenprox; etoxazole; fenhexamid; flonicamid(iki-220); fluazinam; fludioxonil; fluopicolide; flupyradifurone; folpet; forchlorfenuron; formetanate; fosetyl-aluminium; glyphosate; hexythiazox; imazamox; imidacloprid; iprodione; isopyrazam; isoxaflutole; lambda-cyhalothrin; mancozeb; mcpa; mesotrione; metaflumizone; metalaxyl; metalaxyl-m; metaldehyde; metamitron; methoxyfenozide; metiram; metribuzin; myclobutanil; nicosulfuron; oxamyl; paraffin oil/(cas 97862-82-3); penconazole; pendimethalin; prochloraz; propamocarb; propiconazole; propyzamide; prothioconazole; pyraclostrobin; pyrethrin-I; pyrethrins; pyriproxyfen; quinoxyfen; quizalofop-p-ethyl; rimsulfuron (aka renriduron); s-metolachlor; spinosad; spiromesifen; spiroxamine; sulfoxaflor; sulphur (zolfo); tebuconazole; tefluthrin; terbuthylazine; tetraconazole; thiencarbazone; thifensulfuron-methyl; thiophanate-methyl; tribasic copper sulfate; tribenuron; ziram

Sono inoltre stati effettuati durante i controlli al commercio 2780 controlli sulle confezioni, 3261 controlli delle etichette e 1525 controlli alle schede di sicurezza.

I controlli di etichette, confezioni e schede di sicurezza eseguiti da ciascuna autorità sono riportati nel paragrafo specifico

Il grafico 1 rappresenta la ripartizione dei controlli tra le differenti autorità evidenzia la percentuale dei controlli effettuati dalle diverse Autorità. Il maggior numero di controlli in valore assoluto e percentuale è stato effettuato dalle Regioni/Province.

Grafico 1
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Andamento globale nel tempo dei controlli totali

Mettendo a confronto soltanto le ispezioni eseguite dal 2017 ad oggi da tutte le Autorità di controllo, si può osservare un andamento leggermente decrescente delle ispezioni e costante delle infrazioni, come riportato nel grafico 2.

Grafico 2
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Regioni /province

Tutte le regioni hanno trasmesso i risultati dei controlli. La regione Toscana ha trasmesso i risultati non seguendo lo standard contenuto nella nota d’indirizzo sulla trasmissione dei controlli del Ministero della salute e le Regioni Basilicata e Calabria hanno presentato i risultati con molto ritardo.

Nel 2019 i controlli delle Regioni/Province hanno riguardato: le rivendite, gli utilizzatori, i titolari di autorizzazione, gli importatori paralleli, le officine di produzione, i contoterzisti, gli utilizzatori in aree urbane, le ditte sementiere, il florovivaismo abbracciando in questo modo tutta la filiera produttiva e di distribuzione dei prodotti fitosanitari contenuta negli indirizzi del Ministero della Salute.

La percentuale di rivendite ispezionate dalle regioni rispetto alle rivendite autorizzate è pari al 40% delle rivendite autorizzate, tale percentuale è superiore a quella prevista dagli indirizzi del Ministero della salute che è del 25%. Il 4 % delle ispezioni è stato fatto come follow up per verificare che le precedenti non conformità fossero state sanate.

La percentuale di aziende agricole controllate dalle regioni rispetto alle aziende che sono presenti sul territorio è pari allo 0,35%, superiore al livello minimo (0,1%) stabilito dal Ministero della salute nelle note con le indicazioni sulla programmazione dei controlli. Anche presso le aziende agricole sono stati eseguiti i relativi follow up che sono risultati essere circa il 6 % delle ispezioni.

Il controllo analitico dei formulati è stato effettuato da Abruzzo, Bolzano P.A., Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trento P.A., Veneto.

I formulati sono stati analizzati da Laboratori accreditati anche se non accreditati per la prova specifica.

Alcuni laboratori hanno utilizzato metodi CIPAC.

I laboratori che hanno effettuato le analisi sono APPA Bolzano, Arpa Emilia Romagna, ARPA Friuli Venezia Giulia, ARPA Lazio, ARPA Piemonte, ARPA Puglia; ARPA Veneto, Arpal Liguria, APPA Trento, ARPAM Macerata, IZS Abruzzo – Molise, IZS Mezzogiorno, IZS della Sicilia.

La situazione rispetto al 2018 è migliorata poiché 14 regioni/province invece di 12 hanno implementato i controlli dei formulati. 

In totale sono stati effettuati 162 campioni relativi a 133 prodotti fitosanitari prelevati dalle regioni/province (73 sostanze attive);

Le AASSLL incaricate dalle Regioni/province hanno eseguito 2397 controlli di confezioni, 2451 controlli di etichette e 1142 controlli di schede di sicurezza al commercio e sono state verificate 403 etichette in aziende agricole per il rispetto delle condizioni d’uso. In totale quindi sono state verificate 2854 etichette, 2397 confezioni e 1142 schede di sicurezza.

Andamento nel tempo

Come si può vedere dal grafico 3 nel tempo il numero totale delle ispezioni delle Regioni/Province  ha subito un decremento mentre sono in crescita le infrazioni.

Grafico 3
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Comando carabinieri per la tutela della salute

I controlli del Comando Carabinieri hanno riguardato le rivendite, gli utilizzatori e i titolari di autorizzazione.

Il Comando Carabinieri ha effettuato circa l’11 % dei controlli totali  delle rivendite, che corrisponde al 6 % delle stesse e ha effettuato l’8% dei controlli sulle  aziende agricole che corrisponde allo 0.03 % delle aziende agricole presenti.

Il Comando Carabinieri ha effettuato inoltre 12 campionamenti, di cui alcuni relativi a campioni misti concimi formulati a base di cianammide non autorizzati. I dodici campioni riguardavano 6 prodotti fitosanitari autorizzati e 3 non autorizzati

Il Comando Carabinieri ha eseguito inoltre la verifica di 24 etichette, 15 all’uso e 9 al commercio.

Andamento nel tempo

Come si può vedere dal grafico 4 il numero delle ispezioni totali ha avuto un andamento decrescente rispetto allo scorso anno ma complessivamente crescente.

Grafico 4
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Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressioni delle frodi alimentari

L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) ha effettuato circa il 9 % dei controlli totali sulle rivendite, corrispondenti al 5% delle rivendite stesse presenti sul territorio.

Sono stati effettuati dall’ICQRF 194 campioni, relativi a 141 prodotti fitosanitari Autorizzati e 9 non autorizzati (59 sostanze attive)

L’ ispettorato ha anche eseguito 383 controlli alle confezioni,383 alle etichette e 383 alle schede di sicurezza rilevando 17 infrazioni sia alle confezioni che alle etichette.

L' ispettorato ha anche eseguito 4 ispezioni presso i titolari di autorizzazione ed ha riscontrato 3 infrazioni e 6 ispezioni presso le aziende agricole riscontrando 3 infrazioni.

Andamento nel tempo

Come si può vedere dal grafico 5, il numero dei controlli totali nel 2019 ha subito un leggero incremento rispetto al 2018.

Grafico 5
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