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Corpi di Polizia - CC Tutela della Salute - Attività svolta ed operazioni di rilievo

FONTE: NAS (CC Tutela Salute)

Capitolo 5c. Ulteriori elementi di analisi

Sicurezza alimentare Anno 2019

Nell’anno 2019 il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, con le proprie articolazioni perifieriche costituite da 38 NAS (Nuclei Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità), ha eseguito complessivamente 53.792 controlli, di cui 31.938 nel comparto della sicurezza alimentare, pari al 60% delle ispezioni totali.

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Le verifiche svolte hanno consentito di individuare non conformità presso 11.695 obiettivi, pari al 37% dei controlli compiuti.

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L’analisi dei risultati ottenuti evidenzia che la maggior parte delle irregolarità sono state riscontrate nei comparti della ristorazione (44%), delle farine, pane e pasta (40%) e degli alimenti vari[1] (34%).



[1]          Settore residuale che ingloba prodotti della filiera alimentare non inclusi nei settori operativi.



Le indagini esperite nel periodo in esame hanno consentito di delineare anche gravi episodi di criminalità che hanno determinato l’arresto di 43 persone per reati riconducibili all’associazione per delinquere finalizzata alla sofisticazione di sostanze alimentari e/o alla vendita di alimenti nocivi, pericolosi per la salute dei consumatori o in cattivo stato di conservazione. Sono altresì stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 1.780 titolari di esercizi o aziende della filiera alimentare, ritenuti responsabili dei reati di frode, falsificazione, contraffazione e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e segnalate 11.794 persone all’Autorità Amministrativa per violazione delle norme afferenti l’autocontrollo alimentare, l’etichettatura e la tracciabilità dell’origine dei prodotti.

L’esecuzione di mirati servizi preventivi e repressivi sul territorio nazionale ha consentito di:

  • contestare 3.907 sanzioni di natura penale;
  • elevare 18.730 sanzioni amministrative, per un valore di € 18.228.000;
  • sequestrare:
    • 106.000 tonnellate e 1.890.000 confezioni di alimenti/bevande irregolari;
    • 342 tonnellate e 3.443 confezioni di fitosanitari;
    • 371.116 animali da reddito privi di identificazione, detenuti in assenza di condizioni igieniche sanitarie e di benessere idonee;
  • eseguire provvedimenti di sospensione/chiusura/sequestro di 1.681 aziende ed imprese di settore, per un valore complessivo pari ad oltre 548 milioni di euro.


Nel dettaglio:

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Le infrazioni più ricorrenti hanno riguardato, in ambito:

  • penale, i reati di:
    • frode in commercio;
    • detenzione/somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione o nocivi;
    • falsità materiale in certificazioni;
  • amministrativo:
    • carenze igienico sanitarie e strutturali;
    • irregolare etichettatura e la mancanza di tracciabilità degli alimenti;
    • mancata applicazione dell’autocontrollo alimentare;
    • carenze autorizzative al funzionamento di attività produttive e commerciali.


L’attività di controllo nel settore dell’igiene degli alimenti e delle bevande è stata posta in essere anche attraverso:

  • mirati servizi di controllo in campo nazionale, effettuati nel periodo estivo durante la campagna denominata “Estate Tranquilla”, che ha avuto come obiettivi: località ad alta intensità turistica; i centri estivi; gli stabilimenti balneari; i prodotti ittici; i punti di ristoro presso porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, autostrade e grandi vie di comunicazione; i villaggi turistici, discoteche e agriturismi;
  • monitoraggi e controlli in campo nazionale, disposti d’intesa con il Ministero della Salute e Reparti di Specialità dell’Arma dei Carabinieri, che hanno riguardato le seguenti aree merceologiche e settori commerciali nonché materie di particolare interesse operativo:
    • prodotti per ciliaci;
    • alimenti etnici;
    • prodotti lattiero caseari;
    • allevamenti e filiera delle uova;
    • mense scolastiche;
    • aziende olearie e vinicole.


I risultati conseguiti nel comparto della Sicurezza alimentare 2019:

  • evidenziano una sostanziale sovrapponibilità dei valori riferiti alle ispezioni eseguite, alle persone segnalate ed alle violazioni contestate comparati con gli anni precedenti. Eventuali disomogeneità sono attribuibili al protrarsi delle indagini di Polizia Giudiziaria ad ampio spettro oltre il periodo di rendicontazione annuale del Piano;
  • documentano il rispetto della programmazione annuale, con il superamento dell’obiettivo prefissato del 49% di controlli condotti dalla Specialità dedicati in modo esclusivo ai settori delineati dal PNI.

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PRINCIPALI ATTIVITÀ DI INDAGINE

Nas Udine, gennaio 2019 - Operazione Puzzle
Il NAS di Udine, nell’ambito di una ampia strategia di contrasto alle frodi in danno dei consumatori, ha condotto un’indagine nei confronti di un’illecita attività imprenditoriale connessa alla produzione e commercializzazione di vini a denominazione di origine controllata (D.O.C.) e ad indicazione geografica tipica (I.G.T.), incentrata su una azienda vitivinicola di rilevanza nazionale.

Le indagini, coordinate dall’A.G. di Pordenone e svolte con la collaborazione dell’ICQRF, hanno richiesto l’impiego di attività tecniche, strumentalmente integrate da interventi quali campionamenti, perquisizioni e sequestri, consentendo di accertare le condotte illecite degli amministratori e dipendenti della cooperativa titolare della citata azienda, nonché di soci e fornitori non associati alla cooperativa stessa, finalizzate a produrre e commercializzare vini arbitrariamente indicati come DOC e IGT:

  • utilizzando uve prodotte oltre i quantitativi massimi ammessi o di varietà diverse;
  • con uve che non garantivano una gradazione alcoolica minima naturale, in violazione ai relativi disciplinari di produzione.


Il 30 gennaio 2019, a conclusione della prima fase delle indagini, in varie province italiane, è stata data esecuzione a 46 decreti di perquisizione personali e di aziende del settore emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone, riconducibili a 107 indagati, ritenuti responsabili di frode nell’esercizio del commercio aggravata.

I risultati operativi confluivano anche nell’ambito dell’operazione internazionale “OPSON” coordinata da Europol/Interpol e dedicata al contrasto della contraffazione alimentare, rappresentando la capacità ed il ruolo preminente della Specialità nei contesti internazionali.

Nas Firenze, febbraio 2019 - Operazione Surface
Eseguite 3 ordinanze di custodia cautelare, di cui una in carcere e 2 agli arresti domiciliari, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di aver realizzato, insieme ad altre 6, le cui posizioni sono state ritenute più lievi, un circuito di vendita illegale dedito all’immissione sul mercato nazionale ed internazionale di vino contraffatto in quanto riportante segni di produzione mendaci (apposizione di etichette false riferite a vitigni pregiati).

Gli approfondimenti investigativi, avviati a seguito del rintraccio di alcune false etichette di vino a Indicazione Geografica Tipica (IGT - Toscana) presso una tipografia della provincia di Pistoia e sviluppati anche attraverso la cooperazione internazionale nell’ambito di EUROPOL con le Polizie Criminali Tedesca e Svizzera, hanno fatto emergere una filiera commerciale illecita che, avvalendosi di tipografie e aziende di confezionamento (packaging) compiacenti, realizzava sistematicamente ingenti quantitativi di bottiglie di vino di qualità inferiore a quanto dichiarato, diffuse sul mercato con marchi/sigilli mendaci (fascette con sigillo di Stato riferite a marchi IGT contraffatte) idonei ad indurre in errore il consumatore e l'operatore commerciale.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 3 impianti rotativi di stampa (clichè) in gomma raffiguranti i marchi registrati di note aziende del settore enologico, oltre 1.500 bottiglie vuote già riportanti indebitamente marchi ed indicazioni “contraffatte”, alcuni sacchi con tappi di sughero, etichette e capsule contenenti le medesime diciture nonché centinaia di bottiglie tipo “bordolese”.

Nas Bari, febbraio 2019 - Operazione Global Wine
Disarticolata un’associazione per delinquere dedita alla contraffazione ed alla sofisticazione di mosti di uva e prodotti vinosi. Il sodalizio criminoso, costituito da 9 imprenditori vitivinicoli, è stato ritenuto responsabile di aver prodotto e commercializzato ad aziende acetaie produttrici di una nota marca di aceto DOP, prodotti vinosi ricavati da normali uve da pasto e non dai vitigni previsti dal disciplinare di produzione dell’aceto.

Sequestrate 800 tonnellate di mosto.

Nas Foggia maggio 2019 - Operazione Oro Giallo
Eseguite 20 misure cautelari (14 in carcere e 6 ai domiciliari) di cui 2 in Germania, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di aver costituito un’associazione per delinquere dedita alla produzione, confezionamento e vendita di olio extra-vergine di oliva sofisticato.

Il sodalizio criminoso, composto da imprenditori e lavoratori di settore, ed operante su parte del territorio nazionale ed in Germania, aveva prodotto e commercializzato, mediante la creazione di aziende fittizie, ingenti quantitativi di falso olio extra-vergine di oliva realizzato con olio di semi, clorofilla e betacarotene. L’olio contraffatto veniva poi commercializzato nel comparto della ristorazione in Italia e nella grande distribuzione in Germania.

L'indagine, avviata nel 2016, è stata condotta con la partecipazione/collaborazione di Eurojust, Europol, Magistratura e Polizia tedesca. Sequestrati 150.000 litri di olio contraffatto con interventi anche in Germania.

Nas Lecce, luglio 2019 - Operazione Ghost Wine
Eseguite 11 misure cautelari, di cui 6 in carcere e 5 agli arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti imprenditori ed operatori attivi nella produzione di vino, poiché ritenuti responsabili di aver costituito un’associazione per delinquere dedita alla frode commerciale, all’adulterazione di alimenti ed al falso ideologico. Il sodalizio criminale, anche con il coinvolgimento di un dipendente dell’I.C.Q.R.F., ha commercializzato ingenti quantitativi di vino indicato come “DOC” e/o “DOCG” risultato essere stato prodotto mediante l’illecito impiego di zucchero, coloranti vietati e prodotti vinosi di scarsa qualità, importati dall’estero.

Nel corso delle indagini sono state denunciate ulteriori 30 persone, effettuate 53 perquisizioni e sequestrati:

  • 3 stabilimenti vinicoli;
  • 1 autocarro;
  • 30.000 litri di vino adulterato/sofisticato;
  • 800 kg di sostanze vietate nella pratica enologica (zucchero, coloranti, additivi),

per un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro.
 

Nas Firenze, settembre 2019 - Operazione Croce e Delizia
Disarticolata un’associazione per delinquere ritenuta responsabile di aver immesso nel circuito commerciale olio extra-vergine di oliva ottenuto con una miscela di olio di semi di soia colorato con clorofilla e carotenoidi.

Le indagini hanno consentito di arrestare due persone, un ristoratore ed un pregiudicato, nonché denunciare altre 12 persone, tutti imprenditori attivi nel comparto della filiera dell’olio di oliva, che attraverso l’utilizzo di documentazione fiscale ed etichette false, riconducibili ad aziende inesistenti, hanno venduto olio extra-vergine di oliva contraffatto a ristoranti e venditori al dettaglio della regione toscana.

Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria sono state sequestrate 16 tonnellate di olio extra-vergine di oliva contraffatto per un valore di circa 60 mila euro.


In questo capitolo sono illustrati i principali e più significativi interventi svolti dai NAS, suddivisi per comparto merceologico.

VINO ED ALCOLICI

Nas Roma, luglio 2019
Denunciato il legale responsabile di una cantina vinicola poiché ritenuto responsabile di aver posto in commercio vino DOC risultato, a seguito di esami di laboratorio, non conforme ai requisiti previsti dal disciplinare di produzione. Le analisi hanno acclarato che il vino aveva un titolo alcolometrico di gradazione inferiore ai 12.5° necessari per assumere la qualificazione DOC.

Sequestrati 63 ettolitri di vino (parte sfuso e parte già imbottigliato), per un valore complessivo di euro 45.000 circa.

Nas Roma, novembre 2019
Segnalati all’Autorità Amministrativa i legali responsabili di due aziende vinicole poiché ritenuti responsabili di aver detenuto quantitativi di vino I.G.T. in misura superiore a quanto annotato sui “registri di cantina di produzione e giacenza.”.

Sequestrati complessivamente 180 hl di vino, per un valore complessivo di circa € 27.000.

Presso un’ulteriore cantina vinicola dedita alla produzione di vino D.O.C. è stato segnalato il responsabile enologico per aver avviato l’attività di imbottigliamento in assenza di autorizzazione e mantenuto i locali destinati alla vinificazione e deposito in gravissime carenze igienico-strutturali.

Chiusa la cantina vinicola e sequestrati 900.000 litri di vino, per un valore complessivo di circa due milioni di euro.

Nas Firenze, novembre 2019
Denunciati i legali responsabili di un’azienda agricola poiché ritenuti responsabili di aver posto in vendita bottiglie di vino rosso I.G.T. biologico recanti in etichetta la dicitura “prodotto in solo 300 bottiglie”, in realtà provenienti da un quantitativo di vino, frazionato in 2.666 bottiglie, risultato vinificato nella stessa annata ed interamente imbottigliato nello stesso giorno al quale sono stati associati, fraudolentemente, 9 distinti “numeri di lotto di produzione”.

Sequestrate 1.247 bottiglie di vino non ancora commercializzato, il cui valore complessivo ammonta a € 50.000 circa.

Nas Cremona, novembre 2019
Denunciato il legale responsabile di un’azienda vinicola poiché ritenuto responsabile di aver posto in commercio vino utilizzando la denominazione di un vitigno protetto, per la quale è necessaria l’autorizzazione del relativo ente di tutela.

Nel corso dell’attività ispettiva sono state sequestrate amministrativamente 3.671 bottiglie vino poiché recanti etichettature irregolari, per un valore di € 26.000 circa.

PRODOTTI CARNEI

Nas Palermo, gennaio 2019
Denunciati i legali responsabili di due distinti stabilimenti di lavorazione carni per aver detenuto, per la successiva commercializzazione, frattaglie di bovino (teste intere, cervello, occhi e midollo spinale) provenienti da macellazione clandestina e inidonee al consumo umano poiché pericolose per la diffusione della B.S.E. (encefalopatia spongiforme).

Sequestrati 3.500 kg di prodotti carnei, immediatamente avviati alla distruzione.

Nas Ragusa, marzo 2019
Denunciati 6 legali responsabili di 4 aziende agricole per macellazione clandestina e gestione di rifiuti senza autorizzazione. Presso le suddette aziende sono state rinvenute carcasse di capretti scuoiati ed eviscerati, pelli di agnelli nonché complessivamente 325 capi di ovo-caprini vivi non identificabili, poichè privi di marchi auricolari.

Nas Pescara, aprile 2019 - Operazione Sheep
Arrestati un commerciante di carni ed allevatore di capi ovini ed un suo dipendente poiché ritenuti responsabili di aver commercializzato carni ottenute da animali da reddito privi di identificazione sanitaria (provenienza, anamnesi malattie, trattamenti medici), peraltro macellati in assenza delle prescritte visite veterinarie ante e post mortem. L’attività criminale, posta in essere anche con la complicità di un veterinario, veniva perfezionata, all’atto della macellazione degli animali, mediante l’esibizione di documentazione falsa e la contraffazione dei marchi auricolari.

Nas Udine, luglio 2019
Denunciati i legali rappresentanti di un salumificio poiché ritenuti responsabili di aver prodotto e commercializzato prosciutti falsamente dichiarati italiani e prodotti carnei con additivi non consentiti e non dichiarati in etichetta.

Sequestrati complessivamente oltre 3.000 kg di prodotti carnei e sospesa l’attività di produzione.

Il valore di quanto vincolato ammonta a circa 5 milioni di euro.

Nas Padova, luglio 2019
Sequestrati presso un centro di macellazioni carni 30 tonnellate di prodotti alimentari di origine animale (carni e frattaglie bovine) poiché sprovvisti di documentazione attestante l’origine e/o provenienza.

Il valore di quanto vincolato ammonta a € 400.000 circa.

Nas Latina, agosto 2019
Sospesa l’attività di un’azienda dedita alla lavorazione e allo stoccaggio di sottoprodotti di origine animale poiché svolta in assenza di autorizzazione (riconoscimento CE).

Sequestrate, inoltre, due celle frigorifere e 12 tonnellate di sottoprodotti destinati alla produzione di mangimi per animali di compagnia.

Il valore di quanto vincolato ammonta ad oltre un milione di euro.

FARINE, PANE E PASTA

Nas Torino e Cremona, marzo - maggio 2019
Sequestrate, presso 5 distinte aziende agricole, oltre 600 tonnellate di riso, stoccati in silos e/o celle di contenimento “all’aperto”, poiché risultato invaso da escrementi di roditori, piume di volatili ed in una circostanza conservato in promiscuità con materiale ferroso e taniche di benzina.

Sequestrato un deposito e 25 taniche di prodotti fitosanitari scaduti di validità e/o prive di autorizzazione ministeriale, per un valore complessivo pari a circa € 1,2 milioni.

Nas Palermo, Catania e Ragusa, maggio 2019
Eseguita una serie di controlli sulla filiera delle materie prime impiegate per l’ottenimento di farine da destinare alla panificazione e all’impiego zootecnico. In tale contesto sono state ispezionate 15 strutture e segnalati all’Autorità Amministrative 8 persone per violazioni relative alla mancata tracciabilità degli alimenti e carenze sanitarie dei locali adibiti alla lavorazione e stoccaggio di cereali e sfarinati.

Sequestrate 23 tonnellate di grano e semola/farina per un valore di circa 50.000 euro, nonché due silos e un magazzino privi di autorizzazione ed interessati da gravi carenze igienico-strutturali.

NAS Pescara, settembre 2019
A conclusione di ispezione effettuata presso un deposito di cereali ad uso alimentare, sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa e Sanitaria i due soci amministratori della struttura per avere mantenuto in attività l’impianto con gravi carenze igienico sanitarie, inadeguatezze dei requisiti igienico strutturali e invaso da insetti.

Disposta l’immediata sospensione dell’intera attività di deposito cereali e sottoposte a vincolo complessive 1.050 tonn. di grano duro, grano tenero e faro di produzione biologica.

PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI

Nas Salerno, settembre 2019
In un’azienda dedita alla lavorazione e commercializzazione di frutta secca, sono state sequestrate 22.000 kg di nocciole sgusciate in procinto di essere commercializzate, poiché sprovviste di idonea documentazione che ne garantisse l’immissione in commercio.

Nas Padova, settembre 2019

Sequestrati presso un’azienda alimentare 62.535 kg di vegetali congelati (peperoni, carciofi a spicchi, carciofi tondi, zucchine, carote a cubetto, patate e funghi) importati e commercializzati in assenza di etichettatura e delle informazioni circa la tracciabilità degli alimenti, sprovvisti del manuale di autocontrollo e acquistati da altra ditta priva della registrazione sanitaria.       

Nas Alessandria, novembre 2019
Denunciati 14 imprenditori operanti nel settore agricolo del “biologico” poiché ritenuti responsabili di aver utilizzato nell’attività produttiva fitosanitari ed antiparassitari vietati nello specifico comparto e risultati presenti, a seguito delle analisi effettuate, su alimenti in precedenza campionati.

La produzione delle aziende agricole è stata sospesa e gli indagati sono stati chiamati a restituire i contributi regionali, destinati per favorire l’agricoltura biologica, fraudolentemente ottenuti (€ 600.000 complessivi dal 2016).

Nas Catania, novembre 2019
Segnalato all’Autorità Sanitaria ed Amministrativa il legale responsabile di un oleificio poiché ritenuto responsabile di aver abusivamente avviato una “linea di lavorazione e confezionamento” di aglio in assenza delle necessarie autorizzazioni.

Sequestrati 52.000 kg di aglio rosso, peraltro privo di documentazione attestante la tracciabilità, 4 containers utilizzati come deposito ed il locale adibito a “linea produttiva”, per un valore complessivo di € 110.000 circa.

OVOPRODOTTI

Nas Bologna, giugno 2019
Denunciato il legale responsabile di un centro imballaggio uova poiché ritenuto responsabile di aver contraffatto la data di scadenza delle uova al fine di procrastinare la vita commerciale dell’alimento.

Sequestrate 138.160 uova (pari a 8.289 kg), per un valore di € 50.000 circa.

Nas Firenze, settembre 2019
Segnalata all’Autorità Sanitaria la legale responsabile di un “allevamento a terra” di galline ovaiole poiché è stato accertato che i 19.750 capi erano ammassati all’interno di gabbie sopraelevate in maniera da non garantire il loro benessere come previsto dalla normativa di settore.

Nas Perugia, settembre 2019
Sequestrate sanitariamente, presso un allevamento biologico di galline ovaiole, 19.140 uova poiché risultate stoccate in un deposito presso il quale è stata riscontrata la presenza di roditori e la scarsa efficacia delle misure adottate per la lotta agli animali nocivi e/o indesiderati.

Il valore di quanto vincolato ammonta ad € 15.000 circa.

Nas Bari, settembre 2019
Segnalato all’Autorità Sanitaria ed Amministrativa il legale responsabile di un allevamento avicolo per aver custodito all’interno di un capannone di circa 100 mq, peraltro privo di qualsiasi autorizzazione, 1.600 pulcini.

L’attività è stata immediatamente chiusa dalla ASL ed è stato disposto il divieto di commercializzazione di tutti gli animali presenti.

Il valore di quanto vincolato ammonta ad € 100.000 circa.

Nas Torino, settembre 2019
Denunciati i legali responsabili di tre distinti allevamenti avicunicoli, per aver commercializzato, in concorso tra loro, uova fresche di categoria diversa da quelle dichiarata in etichetta, apponendo – peraltro – date diverse da quella dell’effettiva deposizione.

Sequestrate 13.450 uova contraffatte e 5.040 uova prive di documentazione attestante la tracciabilità nonché il relativo centro di imballaggio risultato abusivo.

Il valore di quanto vincolato ammonta ad € 2.200 circa.


Data di pubblicazione: 30 novembre 2020

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