FONTE: Ministero della Salute
Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni
L’attività svolta dal Ministero della Salute è funzionale con la necessità di comprendere a livello nazionale la consistenza e la distribuzione delle strutture dedicate alla vendita diretta di latte crudo nonché valutarne l’andamento dei controlli ufficiali per le singole Regioni.
Si è registrato un andamento ottimale nell’attività di rendicontazione che consente l’invio dei dati di settore in maniera sistematica da parte di tutte le Regioni.
Dopo un incremento degli accessi e dei sopralluoghi si possono osservare delle diminuzioni nella incidenza dei microorganismi patogeni rinvenuti nel latte crudo.
Il numero medio di accessi presso i distributori è lievemente diminuito da 1,8 a 1,62.
Per quanto riguarda l’attività di campionamento gli obiettivi prefissati dalle ASL a livello nazionale
non sono stati superati e si attestano al 97%.
In particolare le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria,Marche, Molise, Piemonte e Toscana non hanno pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati rispetto ai controlli programmati.
Le Regioni hanno correttamente descritto le motivazioni per le quali non sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. In particolare si evince dai dati forniti che alcuni stabilimenti hanno cessato nell’anno 2019 la commercializzazione del latte crudo.
Nel file allegato sono riportate le attività regionali di campionamento nel 2019.
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