FONTE: Ministero della Salute
Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni
Le attività svolte nei cinque anni 2015-2019 in merito all’utilizzo degli AA nelle diverse filiere alimentari ha complessivamente evidenziato che il sistema produttivo è nel complesso adeguato e consapevole del corretto uso delle sostanze additivanti. In particolare alcuni settori rilevanti per la loro rapida diffusione nel mercato (edulcoranti in bevande e prodotti di confetteria) e per le loro potenziali ricadute sanitarie su fasce di popolazione vulnerabili quali bambini ed adolescenti (coloranti in bevande, prodotti dolciari) risultano conformi alle richieste di norma.
Altro elemento positivo è la totale conformità delle sostanze additivanti in merito al controllo dei requisiti di purezza che è un dato di particolare importanza nell’ambito della gestione delle materie prime.Tuttavia durante i cinque anni l’utilizzo illegale dei solfiti per intervenire illecitamente sulle caratteristiche conservative di prodotti alimentari (preparazioni di carni fresche) si è confermata essere una criticità. Alla luce dei rischi correlati all’assunzione inconsapevole di solfiti da parte di soggetti allergici, è assolutamente necessario continuare ed intensificare le attività di controllo ispettive ed analitiche nel settore più esposto (preparazione e vendita di carne fresca e preparazioni di carne).
L’analisi del quinquennio mette in evidenza che generalmente l’uso degli AA nelle diverse filiere alimentari è coerente con le norme di Buona Prassi di Fabbricazione.
Di seguito è riportata una tabella riepilogativa delle NC riscontrate nei 4 anni di attività 2016-2019 del Piano Nazionale di Controllo sugli AA.
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