FONTE: Ministero della Salute
Capitolo 5. Analisi Critica e Conclusioni
Alla luce dei risultati complessivi relativi ai controlli condotti nel corso della programmazione 2015-2019, la valutazione complessiva è positiva. Infatti i controlli, sia da un punto di vista numerico che di percentuale di non conformità, hanno mantenuto un trend più che soddisfacente.
Nel 2019, ultimo anno della programmazione in atto, si conferma la costante e specifica attenzione di tutte le Regioni e Province Autonome rivolta alla tematica degli OGM.
In particolare esaminando i dati relativi al territorio, per un numero totale di campioni prelevati ed analizzati pari a 707, la percentuale di quelli positivi è stata del 3,2%, in linea col trend dello scorso anno, di cui due campioni non conformi. Il basso riscontro di positività è frutto sia della consapevolezza degli operatori del settore alimentare che pongono particolare attenzione lungo tutta la filiera alimentare, dall’approvvigionamento delle materie prime alla commercializzazione del prodotto finito, sia dell’efficacia dei controlli ufficiali messi in atto.
L’attività all’importazione ha presentato ancora un lieve decremento con 90 campionamenti effettuati, rispetto ai 92 del 2018, senza riscontro comunque di campioni non conformi. Il ruolo degli uffici di frontiera rimane fondamentale, proprio in relazione al ruolo essenziale che rivestono nella catena dei controlli ufficiali come prime Autorità sanitarie coinvolte nella nazionalizzazione e commercializzazione di prodotti alimentari provenienti dai Paesi terzi.
Nel corso degli anni è aumentata anche l’attenzione delle Autorità e degli operatori dei Paesi terzi verso i prodotti da immettere sul mercato dell’UE che devono rispondere ai requisiti previsti dalla normativa europea sugli OGM. A conferma di ciò anche il fatto che nel sistema RASFF UE per il settore OGM nel 2019 sono state riportate 19 notifiche totali, di cui 12 “Border rejection” in maggior numero relative a prodotti a base di riso GM dalla Cina,
Altro ruolo fondamentale nella attività di controllo viene svolto dai laboratori pubblici. E’ indubbio che la crescente complessità dell’offerta biotecnologica nel mercato agro-alimentare mondiale richieda la ricerca di un numero di eventi GM, autorizzati e non, in continuo aumento. A tal proposito, considerata la complessità del controllo analitico, l’attività dei laboratori diventa sempre più intensa, sia per la parte che riguarda la validazione dei metodi, sia per la parte esecutiva nell’ambito del controllo ufficiale. Va riconosciuto ai laboratori l’impegno che nel corso degli anni hanno dimostrato nell’ampliare il numero di prove accreditate per la ricerca di OGM negli alimenti. Un impegno che per alcuni di essi, però, nel 2019 ha prodotto un modesto incremento del numero di eventi ricercati, per altri non ha determinato cambiamenti sostanziali non contemplando ancora le prove quantitative tra le analisi effettuate. Al fine di migliorare la loro attività ed assicurare l’omogeneità dell’azione di controllo sul territorio nazionale, è auspicabile che tutti i laboratori del network partecipino ai proficiency test organizzati dall’EURL, completino il processo di espansione dell’attività analitica di screening e potenzino l’attività analitica accreditata anche per la rilevazione e quantificazione di eventi GM autorizzati sul mercato europeo.
Per quanto riguarda i flussi informativi, l’accesso ai dati del database nazionale, attraverso il Cruscotto di Reportistica Sanitaria (CRS), consente alle Regioni e P.A. di consultare e validare direttamente i dati di loro competenza che hanno rispettato nella quasi totalità i tempi stabiliti.
Premesso quanto sopra, tenuto conto dei risultati complessivi ottenuti anche per il 2019, si può concludere che sul mercato italiano per i prodotti alimentari permane la situazione di rispetto dei requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente, assicurando in tal modo l’informazione al consumatore. Si conferma, inoltre, che in Italia la presenza di OGM autorizzati negli alimenti continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse, inferiori al limite di quantificazione.
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