FONTE: Regione Lombardia
Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni
L’eradicazione di questa malattia sta risultando particolarmente ostica per molte ragioni tra le quali la principale è il mantenimento dell’adesione a carattere volontario e il mancato vincolo alla movimentazione degli animali provenienti da allevamenti positivi.
Un altro problema è il relativo interesse degli allevatori che risultano poco incentivati, anche economicamente, ad intraprendere azioni di eradicazione.
Per le aziende che effettuano la pratica dell’alpeggio esiste una promiscuità al pascolo che permette la coesistenza di animali provenienti da allevamenti positivi con animali provenienti da allevamenti negativi.
Per cercare di aumentare la consapevolezza degli allevatori si sono definite, in collaborazione con l’IZS di Brescia, delle linee guida per uniformare le modalità di intervento dei Veterinari Ufficiali nei casi di positività negli allevamenti.
Il nuovo piano avrà valenza per il periodo 2020-2023. Annualmente verrà effettuata una valutazione dei risultati del Piano e, nel caso, saranno definiti anche gli opportuni correttivi.
Tali misure correttive potranno anche prevedere, vista la situazione epidemiologica, vincoli nella movimentazione degli animali e interventi di risanamento d’ufficio.
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