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Qualità merceologica degli alimenti generici

FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni

Dall’analisi delle attività di controllo ufficiale e dei risultati conseguiti, il sistema dei controlli dell’ICQRF offre adeguate garanzie sia nella prevenzione che nel contrasto agli illeciti amministrativi e penali nel settore alimentare, anche grazie alla continua attività di informazione e formazione garantita al proprio personale.

Inoltre, ICQRF mostra un ottimo livello di cooperazione con altre autorità di controllo sia nazionali che internazionali e partecipa attivamente a dibattiti internazionali, condividendo quanto più possibile le proprie best practices operative.

Nel 2019 il grado di realizzazione dell’obiettivo “Numero dei controlli” programmati per gli alimenti (31.755) è stato pari al 119,2%. Anche l’obiettivo dei campioni da prelevare (10.350) è stato raggiunto, con una percentuale di realizzazione pari al 101,1%.

Lo scostamento in positivo dell’attività realizzata è imputabile ai fattori operativi già precedentemente enunciati riguardanti i controlli non programmabili.

Valutazione complessiva dell’attività svolta e dei risultati ottenuti negli ultimi 3 anni

Nell’ultimo triennio ICQRF è stato impegnato a dare attuazione con appositi decreti alle misure volte alla semplificazione ed eliminazione degli oneri burocratici nel sistema produttivo, previste dal D.L. 91/2014, “Campolibero”, convertito in L. 116/2014.

A tal proposito, un ruolo di primo piano è stato giocato dalla dematerializzazione dei registri di carico e scarico relativi ai molti settori di interesse.

Dal 2017 in Italia, unico Paese al mondo, è pienamente operativo il Registro telematico del vino - RTV: gli operatori della filiera devono registrare on line le movimentazioni e le lavorazioni dei prodotti vitivinicoli. Oltre a consentire agli organi di controllo ufficiali di monitorare e verificare on-line le singole operazioni e movimentazioni effettuate da tutti gli operatori presenti sul territorio nazionale, il registro fornisce importanti dati per la conoscenza del mercato vitivinicolo.

Gli operatori registrati sul RTV sono quasi 17mila, i vasi vinari registrati sono oltre 615mila e sono circa 20 milioni le operazioni enologiche registrate annualmente.

Il registro telematico dell’olio – RTO costituisce un sistema, unico al mondo, di tracciabilità puntuale della filiera olio d’oliva a livello nazionale; esso consente agli Organi di controllo ufficiali di monitorare on-line le singole movimentazioni di olive, di olio d’oliva, di olio di sansa e di sansa di ogni stabilimento/deposito nonché di conoscere gli operatori, nazionali ed esteri, che effettuano le movimentazioni.

Dal 2018 ICQRF rende pubblici, in forma aggregata e con cadenza quindicinale, i dati dei Registri in Report denominati “Cantina Italia” e “Frantoio Italia”, disponibili sul sito www.politicheagricole.it alla sezione Controlli / Documenti.

Dal 15 settembre 2019, oltre ai dati e con la stessa cadenza, sono pubblicati i report con grafici relativi ai dati forniti dal RTV e dal RTO e, a partire dal 15 dicembre, i report sono pubblicati anche in lingua inglese. 

I risultati applicativi dell’istituto della diffida, introdotto dallo stesso D.L. Campolibero, nell’ultimo triennio sono stati molto positivi, determinando una riduzione importante del contenzioso e delle sanzioni inflitte, consentendo nel contempo la regolarizzazione dei prodotti. Il numero totale di diffide applicate per la regolarizzazione di prodotti alimentari è stato pari a 7.648, di cui 1.990 nel 2019.

Notevole è stato anche l’impegno sul fronte del contrasto alla criminalità agroalimentare, ne sono testimonianza le numerose attività di Polizia Giudiziaria, svolte sia autonomamente che in concorso con altri organi di controllo, descritte nelle relazioni annuali del Piano Nazionale Integrato dei controlli e nei Report Attività ICQRF degli anni 2017, 2018 e 2019, consultabili sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, nella sezione Controlli / ICQRF. Dette operazioni hanno interessato, in particolare, i seguenti settori d’interesse del PNI: vitivinicolo, carni, lattiero caseario, oli di oliva e ortofrutta sia fresca che conservata.


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Data di pubblicazione: 30 novembre 2020


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