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Qualità merceologica degli alimenti a Indicazione Geografica - Controlli svolti dall’ICQRF

FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Capitolo 5. Analisi Critica e Conclusioni

Grado di raggiungimento degli obiettivi dell’attività di controllo

Nel 2019, in coerenza con la politica agricola nazionale e le funzioni istituzionali attribuite, l’attività dedicata alle produzioni a indicazione geografica è stata superiore a quanto preventivato in fase di programmazione (152,2%).

In particolare, l’ICQRF ha mantenuto alto il livello di protezione delle indicazioni geografiche in Italia e nel web.

Prodotti a DOP, IGP e STG (esclusi i vini)

Relativamente all’attività sui prodotti a DOP, a IGP e STG, gli indicatori dell’attività realizzata mostrano chiaramente un’attività ispettiva ben superiore a quella programmata (172,2%). Il dato è da attribuire al seguito delle operazioni di rilevanza nazionale, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino e di Pordenone, che hanno richiesto approfondite verifiche e alla intensa attività di tutela delle Indicazioni Geografiche nel web e nel mondo.

Vini a DO (vini a DOCG, a DOC e a IGT)

I controlli svolti nel settore dei vini a D.O. e a IGT sono stati superiori (141,9%) all’obiettivo prefissato. L’eccesso di attività rispetto al programmato, anche in questo caso, è da attribuire alle attività non programmabili svolte in ambito internazionale a tutela delle denominazioni vitivinicole protette e alle operazioni di PG “Ghost wine” e “Puzzle”.

Valutazione complessiva dell’attività svolta e dei risultati ottenuti negli ultimi 3 anni

Nel triennio 2017 - 2019 l’ICQRF ha rafforzato l’impegno dedicato alla difesa del made in Italy agendo anche al di fuori dell’ambito nazionale, sia utilizzando possibilità offerte da alcune norme europee sia consolidando le forme di collaborazione con le più importanti piattaforme mondiali dell’e-commerce. Tali strumenti d’azione hanno portato a risultati rilevanti nella lotta alle usurpazioni e alle contraffazioni e a riconoscimenti autorevoli in sede UE. Ne sono testimonianza i numerosi interventi internazionali finalizzati al trasferimento di competenze e formazione di personale esterno, descritti nel relativo capitolo.

Ormai da anni ICQRF, oltre ad esercitare le funzioni di Organismo di contatto in sede UE per l’Italia nel settore vitivinicolo (art. 40, del Reg. (UE) n. 2018/273), di Autorità italiana “ex officio” per i prodotti DOP/IGP (Art. 13, par. 3, Reg. UE n. 1151/2012), ha consolidato la collaborazione con i principali player mondiali dell’e-commerce Ebay, Alibaba e Amazon.

In tale ambito l’ICQRF agisce come soggetto legittimato (owner) a difendere da ogni abuso il “nome” delle produzioni italiane riconosciute.

Dal 2015 al 2019 ICQRF, attraverso gli strumenti sopra indicati, ha operato in totale 3.276 interventi all’estero e sul web (1.507 attraverso la cooperazione sul web, 1.284 come organismo di contatto UE nel settore vitivinicolo e 485 nell’ambito della protezione ex officio) ottenendo la cessazione in tempi rapidi dell’uso illegale di marchi DOP/IGP e rimuovendo dal web offerte di vendita riferiti ai prodotti più emblematici del nostro patrimonio enogastronomico.

Grazie al notevole impegno speso per la tutela del made in Italy dei prodotti di qualità in Italia, nel mondo e sul web, l’ICQRF si è confermato il punto di riferimento dei controlli sul food a livello internazionale, e, dal novembre 2016, è stato designato dalla Commissione europea Food fraud contact point per l’Italia.

Nello stesso periodo, rilevanti sono state le operazioni di PG a tutela del BIO, della reputazione delle denominazioni protette e degli operatori leali. In ciò l’ICQRF ha raggiunto un livello di specializzazione tale da diventare un punto di riferimento di numerose procure nazionali.


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Data di pubblicazione: 30 novembre 2020


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