Sei in: Home > 2. Risultati > Sanità animale > Diossine e pcb diossino-simili - piano di monitoraggio in latte e mangimi (Puglia)

Diossine e pcb diossino-simili - piano di monitoraggio in latte e mangimi (Puglia)

FONTE: Regione Puglia

Capitolo 2. Risultati

I risultati dell’attività svolta sono riportati nella tabella seguente:

img0

Dall’analisi dei risultati si evince che i superamenti dei livelli d’azione riscontrati  riguardano le seguenti matrici:

  • latte caprino.
  • foglie di ulivo.
  • mitili.


I superamenti dei tenori massimi (non conformità) riscontrati riguardano esclusivamente una matrice:

  • mitili.


Matrice latte caprino : allevamenti con superamento dei Livelli d’Azione

Allevamento cod. 004TA049 sito in Crispiano  (TA) – c.da Torre Genoviva SS 48.

Nel suddetto allevamento sono stati effettuati i seguenti prelievi di campione:

img1

L’allevamento in oggetto ha un orientamento produttivo per autoconsumo e una consistenza dichiarata alla data del 28/11/2019 di n. 5 capi, di cui un maschio e 4 femmine adulti  oltre i 12 mesi. I suddetti capi attualmente non sono in lattazione e alla data del prelievo di latte, effettuato il 09/03/2019, risultava esserne soltanto uno. Nel mese di luglio si procedeva al campionamento di mangimi semplici costituiti da foglie di ulivo prelevate nell’area di pascolo degli animali, che hanno evidenziato valori di gran lunga inferiori ai limiti d’azione considerati come materie prime per mangimi di origine vegetale.

Matrice foglie di ulivo: allevamenti con superamento dei Livelli d’Azione

Nell’anno 2019 si è proceduto al prelevamento di alcuni campioni di essenze vegetali spontanee, foglie di ulivo ed essenze sempreverdi assimilate in aree di pertinenza di aziende zootecniche, anche se alcune di esse non più produttive, rientranti nel raggio di 5,00 km dall’ Impianto Siderurgico di Taranto, al fine di monitorare i livelli di contaminazione di tali matrici  per Diossine e PCB.  In tre allevamenti, tutti rientranti nei 5 km di raggio, soltanto su campioni di foglie di ulivo sono stati riscontrati dei superamenti dei livelli di azione di PCB-DL per limiti considerati come materie prime per mangimi di origine vegetale.

Allevamento equidi cod. 027TA016 sito in Taranto  (TA) – Via per Martina Franca.

Nel suddetto allevamento sono stati effettuati i seguenti prelievi di campione:

img2

Il suddetto allevamento ricade nell’area di Sorveglianza ad una distanza di circa 4,37 km dal centro di riferimento sito nell’Area Industriale di Taranto . Nel suddetto allevamento attualmente si allevano equidi non DPA pertanto non è stato possibile campionare matrici di origine animale. Nel 2008, periodo di avvio del Piano Straordinario di Monitoraggio delle Diossine e PCB da parte della ASL di Taranto,  nella suddetta azienda si allevano animali delle specie ovi-caprina che risultarono positivi per presenza di Diossine +PCB Dl su campionamento di latte di massa e su fegato, grasso e muscolo degli stessi animali e pertanto nello stesso anno l’intera mandria fu distrutta in base alle procedure Regionali in uso.

Allevamento equidi cod. 029TA010 sito in Statte  (TA) – Località Todisco

Nel suddetto allevamento sono stati effettuati i seguenti prelievi di campione:

img3

Il suddetto allevamento risulta registrato in BDN per le specie animali bovina ed equina ed insiste nell’area di Sorveglianza sottoposta a monitoraggio per la ricerca di diossine e PCB ad una distanza  di circa 4,57 km dall’Impianto Siderurgico ex ILVA. L’allevamento bovino è costituito da un unico capo adulto di circa 21 anni e gli allevamenti di equidi hanno orientamento produttivo ippico-sportivo

Negli ultimi anni (almeno un quinquennio) sono state monitorate nel suddetto allevamento la produzione foraggera nel 2017, evidenziando tenori di Diossine e PCB-DL e PCB-NDL al di sotto dei Livelli d’Azione, e nel 2016, nel 2018 e nel 2019 campioni di foglie di ulivo prelevate da alberi piantati in azienda, considerate come materie prime per mangimi di origine vegetale che invece hannoevidenziato superamenti di “PCB-DL” confrontate con i Livelli d’Azione per materie prime per mangimi di origine vegetale. In data 01/04/2019  è stato prelevato anche un campione di erba spontanea prelevata in campo nella stessa data delle foglie di ulivo, che ha evidenziato tenori di Diossine e PCB nettamente al di sotto di tali limiti.

Allevamento equidi cod. 029TA018 sito in Statte  (TA) – Località Todisco.

Nel suddetto allevamento sono stati effettuati i seguenti prelievi di campione:

img4

 Il suddetto allevamento ricade nell’area di Sorveglianza ad una distanza di circa 4,05 km dal centro di riferimento sito nell’Area Industriale di Taranto. Nel suddetto allevamento si allevano animali della specie ovina e caprina con orientamento produttivo per autoconsumo. Nell’anno 2019, in data 31 marzo, sono stai censiti dal proprietario n. 8 animali della specie caprina e n. 11 della specie ovina.

Nell’ultimo quinquennio il suddetto allevamento è stato sottoposto a diversi campionamenti di latte di massa principalmente della specie caprina. Nel 2019 è stato prelevato anche un campione di latte ovino in quanto disponibile. Tutti i suddetti campionamenti di latte hanno evidenziato tenori sempre al di sotto dei limiti previsti per legge per Diossine e PCB. 

Anche i campioni di materie prime per mangimi di origine vegetale, compreso il campione di foglie di lentisco (pianta sempreverde assimilabile alle foglie di ulivo) prelevato nel corso del 2019,  sono risultati negli anni di riferimento sempre al di sotto di tali limiti, fatta eccezione per le foglie di ulivo che nel 2017 e nel 2019 hanno evidenziato superamenti dei livelli di azione di PCB-DL per limiti considerati come materie prime per mangimi di origine vegetale.

Matrice mitili: specchio acqueo non conforme(superamento dei tenori massimi).

Sono state riscontrate n. 9 non conformità per i parametri “somma di diossine + PCB-DL” e per “PCB NDL”, tutte nel I seno del Mar Piccolo.

Lo specchio acqueo nel quale sono stati riscontrati i mitili contaminati  - I seno del Mar Piccolo di Taranto - è oggetto di una serie di misure straordinarie di tutela della sicurezza alimentare consistenti nella Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Puglia n. 188 del 25/03/2016, prorogata e modificata dalla Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Puglia n. 532 del 13/09/2018 in vigore per 36 mesi dalla data di emissione.

Tale Ordinanza dispone il divieto di prelievo e commercializzazione dei mitili presenti nel Primo Seno del Mar Piccolo; rimane consentito l’allevamento del novellame ed il suo spostamento previo campionamento ufficiale ed esiti di conformità,  entro il 28 febbraio di ogni anno.

img5

La valutazione degli esiti nel corso degli anni ha permesso di concludere che le non conformità riscontrate nei mitili sono ascrivibili alla contaminazione dei sedimenti presenti nel primo seno del Mar Piccolo di Taranto che, una volta in sospensione, vengono copiosamente filtrati e accumulati nell’organismo dei molluschi bivalvi soprattutto nel periodo estivo. In tale stagione, l’aumento delle temperature marine, del metabolismo dei mitili e della loro componente grassa  determina un accumulo dei contaminanti il cui tenore finale supera i limiti di legge.

A differenza delle cozze adulte, il novellame, avendo capacità di filtrazione inferiori e permanendo in situ nel periodo invernale con basse temperature, non ha tendenza al bioaccumulo come ampiamente dimostrato dai referti analitici pervenuti nel corso dei numerosi anni di indagine.

Pertanto, come da trend ormai consolidato, ciclico su base stagionale e comunque persistente nel tempo, nel primo seno di Mar Piccolo si sono superati i limiti massimi consentiti di “somma di diossine + PCB DL” e “PCB-NDL” nei mitili a partire dai mesi primaverili, circostanza che conferma la validità e l’efficacia delle misure di prevenzione sanitaria adottate sulla base del principio di massima precauzione in materia di sicurezza alimentare.Nello stesso periodo infatti si sono osservati i superamenti delle soglie di azione per i PCB DL sia nel II seno del Mar Piccolo che in Mar Grande a Nord della scogliera della Tarantola.In concomitanza allo svolgimento del Piano, questo  Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto  ha promosso un’azione di contrasto  alle violazioni della  Ordinanza Regionale e delle disposizioni sanitarie impartite, con numerose iniziative, molte delle quali non emerse a clamori della stampa e non per questo meno efficaci. Tali interventi sono stati svolti con il supporto di Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza e Carabinieri del NAS sia in ambiente marino che in ambito terrestre a seconda delle rispettive competenze nei confronti di allevatori che operavano in maniera difforme al dettato normativo, di allevatori e venditori abusivi e di chi incautamente commercializzava e  somministrava mitili senza garanzia di tracciabilità alcuna. In relazione a questo sono state comminate diverse sanzioni amministrative e distrutte numerose tonnellate di mitili non accompagnati dalla certificazione sanitaria prevista dalla legge.

L’attuazione di queste misure di controllo sanitario risulta strategica ai fini della tutela della salute pubblica,  consentendo al contempo di lasciare impregiudicate la qualità e la quantità della produzione mitilicola tarantina ove e quando consentita. La presenza dei mitili di taglia commerciale nel primo seno del Mar Piccolo nei mesi estivi resta indispensabile e funzionale all’esecuzione dei controlli ufficiali finalizzati a consentire le valutazioni scientifiche in merito a possibili variazioni del trend di contaminazione e giammai per la raccolta e l’immissione in commercio.

Tale ultima pratica, seppur contrastata con tutti i mezzi a disposizione da parte delle Istituzioni Competenti, compresi comunicati stampa di questo  Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto volti a scoraggiare l’acquisto irresponsabile, rimane un problema sanitario in quanto fondata su un consolidato malcostume dei consumatori tarantini che continuano ad acquistare mitili venduti agli angoli delle strade senza alcuna garanzia di tracciabilità e quindi di sicurezza alimentare.

Preventivamente a tali interventi di repressione, sono stati svolti incontri formativi con gli operatori della filiera produttiva specifica, con le Associazioni di categoria e con le altre Autorità preposte al controllo in materia di che trattasi, al fine di assicurare la più ampia partecipazione collettiva possibile al raggiungimento dell’obiettivo della sicurezza alimentare.

Matrice mitili: superamento dei Livelli di Azione.

Per PCB-DLnel  Mar Piccolo Primo e Secondo Seno e Mar Grande Nord Tarantola.

Per Diossine nel Mar Piccolo Primo e Secondo Seno.

img6
img7


‹‹‹ Capitolo precedente - Capitolo successivo ›››

Data di pubblicazione: 30 novembre 2020


Condividi:

  • Facebook