FONTE: Ministero della Salute
Capitolo 2. Risultati
Nel corso del 2019 è continuata l’attività di sorveglianza per la Malattia di Aujeszky (di seguito MA) in tutto il territorio nazionale sia negli allevamenti dei suini di riproduzione e d’ingrasso sia nei centri genetici. Nella tabelle seguenti (tab. 1-2-3) sono riportati i dati dell’attività di sorveglianza nazionale divisa per regioni e per tipologia allevamenti. I dati riportati nella tabella si riferiscono ai controlli sierologici per ricerca anticorpi anti-gE eseguiti come previsto nel piano nazionale per la MA ad eccezione della provincia di Bolzano nella quale sono svolti controlli per la ricerca di anticorpi anti-gB. Questa differenza è motivata dal fatto che la provincia di Bolzano è inclusa nell’allegato I della Decisione 2008/185/CE ed è vietata la vaccinazione.
L’analisi dei risultati complessivi a livello nazionale rileva, negli ultimi cinque anni, una tendenza al miglioramento con percentuali di positività variabili dipendenti dalla tipologia produttiva. Infatti, sono gli allevamenti da riproduzione, sia a ciclo chiuso sia a ciclo aperto, che risultano più problematici con una percentuale di positivi attorno al 5%. Nelle altre tipologie produttive, ingrasso e autoconsumo, sono state rilevate percentuali di positività di gran lunga inferiori (<0,6%). I piani regionali attualmente in vigore interessano tutte le categorie produttive e prevedono le seguenti attività:
Tab. 1: Dati controlli Riproduzione
Tab. 2: Dati controlli ingrasso
Tab. 3: Dati controlli centri genetici
La ricerca del genoma virale è stata anche eseguita su campioni di altre specie animali quali cani da caccia, bovini allo stato brado e mammiferi selvatici. Sono risultati positivi sette campioni originati da cani da caccia con sintomatologia nervosa e tre campioni originati da bovini allevati allo stato brado insieme a suini in Sicilia (tab. 4)
Tab. 4 Dati campioni su specie diverse dal suino-cinghiale
Ulteriori informazioni sul controllo sierologico nei centri di inseminazione artificiale, finalizzati all’esportazione, nel quadro di altri programmi di sorveglianza, hanno fornito i seguenti risultati: 0 positività nei 20 centri genetici sottoposti a controllo sierologico.
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