FONTE: Ministero della Salute
CONTROLLI SUL TERRITORIO NAZIONALE
Per quanto attiene l’attività di ispezione degli OSM si riporta di seguito una scheda riassuntiva dove sono specificati il numero e la tipologia di impianti ispezionati, suddivisi per tipologia di autorizzazione, e il numero delle non conformità rilevate. Nelle ultime due colonne (a destra) sono riportati anche il numero di sanzioni amministrative comminate ed il numero di denunce all’Autorità Giudiziaria (vedi tabella 2/1).
Confrontando i dati con l’anno precedente si evince un aumento del numero di attività ispezionate che sono 20.788 (+746).
Durante lo svolgimento delle ispezioni effettuate sulle varie attività svolte dagli OSM sono state rilevate n. 996 casi di non conformità, meno dell’anno recedente (-101), flessione rilevata anche percentualmente: 4,7% contro il 5,4% del 2018.
Di contro si registra per il 2019 un aumento del numero di sanzioni comminate che sono state n. 119 pari al 11,9% delle non conformità rilevate, anche in termini percentuali viene evidenziata un analogo aumento infatti nel 2018 il valore percentuale delle sanzioni rispetto alle non conformità rilevate era del 7,1%.
I casi in cui è stato necessario inoltrare una denuncia all’Autorità Giudiziaria sono stati n. 2, in notevole diminuzione rispetto all’anno scorso, con una percentuale dello 0.2% (anno 2018: 0,6%).
Nella tabella 2/2 si riporta il confronto con il triennio precedente, afferente al PNAA 2015-2017, espresso in percentuale.
Tabella 2/2 - risultati attività ispettiva: confronto anni precedenti
La tabella mostra l’aumento percentuale delle sanzioni amministrative comminate, contrariamente alla diminuzione delle non conformità rilevate e delle denunce all’Autorità Giudiziaria effettuate. Tutto ciò a conferma di una incisiva attività di verifica svolta dai Servizi Veterinari.
Per quanto attiene l’attività di campionamento nella tabella seguente si riporta il dettaglio dei campionamenti eseguiti e il numero delle non conformità rilevate, suddivise per programma di controllo. Nell’ultima colonna a destra viene riportata la percentuale delle non conformità riscontrate riferita al numero di campioni esaminati (vedi tabella 2/3).
Come si evince dalla tabella 2/3 nel 2019 sono state rilevate nel corso dei controlli ufficiali n. 81 non conformità, in misura minore rispetto all’anno precedente (-16 n. c.):
Controllo ai fini della profilassi BSE
Nel PNAA 2018 – 2020 prosegue il controllo ufficiale sull’utilizzo delle Proteine Animali Trasformate (PAT), in virtù della reintroduzione dell’uso di PAT da Non Ruminante nell’alimentazione dei pesci d’acquacoltura. Pertanto, si conferma l’attenzione specifica al campionamento dei mangimi e delle materie prime per acquacoltura. Questo programma ha portato al riscontro di n. 10 campioni non conformi di cui n. 9 in mangimi per l’acquacoltura, tutti relativi all’attività di sorveglianza (pari allo 3,2% dei campioni totali prelevati in mangimi per l’acquacoltura) e n. 1 per costituenti ammessi ma non indicati in etichetta in mangime per suini.
Nel complesso le non conformità sono pari allo 0,44% dei campioni prelevati per la ricerca di costituenti di origine animale vietati.
Controllo volto al Monitoraggio degli Additivi Nutrizionali
Questa attività di controllo ha portato al riscontro di n. 18 irregolarità (pari allo 3% dei campioni analizzati) relative alla presenza Cobalto (1), Rame (1), Selenio (4), Ferro (4), Zinco (8), in mangimi per avicoli (5), bovini (5), suini (4) e vitelli (4). Si evidenzia come il numero di non conformità sia particolarmente elevato quest’anno rispetto al 2018 (quando furono registrati n.6 casi di non conformità).
Controllo volto alla Sorveglianza dei Principi farmacologicamente Attivi e Additivi Coccidiostatici
In questo ambito sono state n. 7 le irregolarità riscontrate, pari allo 0,30% dei campioni analizzati, una percentuale leggermente inferiore rispetto all’anno precedente. Le non conformità riscontrate hanno riguardato il riscontro dei seguenti principi attivi/additivi: decochinato (1), Nicarbazina/Robenedina (1), penicilline (2), sulfamidici (1) in mangime per diverse specie e penicilline (2) in acqua di abbeverata; suini (3), avicoli (2), conigli (1), broiler (1).
L’attività di verifica del livello di Carry-Over, invece, ha rilevato 21 campioni non conformi (pari allo 2,31% dei campioni analizzati, (n. 14 campioni non conformi in meno rispetto all’anno precedente), n. 13 casi riferiti alla presenza di principi farmacologicamente attivi e n. 8 casi riferiti alla presenza di coccidiostatici in mangimi non medicati, nessun caso di non conformità è stato rilevato nei mangimi medicati. I mangimi non conformi erano destinati a una ampia rosa di specie animali: suini (13), conigli (1), broiler (2), tacchini (1), altri avicoli (1), ovaiole (1) vitelli (1), equini (1).
Controllo contaminazione da Salmonella Spp.
L’attività di controllo ha portato al riscontro di n. 8 irregolarità confermate in seconda istanza, corrispondenti allo 0,51% dei campioni analizzati. Le non conformità sono state rilevate n. 1 nel programma di monitoraggio (0,10 %), n. 7 nel programma di sorveglianza (1,44%).
Dai dati risulta diminuzione anche percentuale delle non conformità totali con assenza di non conformità nei Pet-food. Anche se i dati sono incoraggianti la contaminazione microbica da Salmonella Spp. è sempre da tenere sempre sotto controllo.
Si evidenza, inoltre, che altre n. 14 non conformità rilevate in prima istanza non sono state confermate con l’analisi di seconda istanza.
Controllo contaminazione da Micotossine
L’attività di controllo ha portato al riscontro di n. 6 campioni non conformi su un totale di n. 1.201 campioni prelevati (pari allo 0.49%). I campioni non conformi sono stati riscontrati in misura di n. 3 nel programma di monitoraggio (0.39%) e n. 3 nel programma di sorveglianza (0,67%). Relativamente al numero di analisi effettuate si può notare che a fronte di 4.861 analisi solo lo 0.12% ha dato un valore di positività che ha determinato una non conformità alla normativa. Di queste non conformità in 3 casi si è trattato del riscontro di Aflatossina B1 in varie tipologie di mangimi per animali da reddito e vacche da latte, ed in 3 casi di Fumonisine in materie prime e mangimi per suini.
Controllo presenza contaminanti
L’attività di sorveglianza per il controllo della presenza di contaminanti inorganici, composti azotati, organoclorurati, impurità botaniche, fluoro e radionuclidi ha portato al riscontro di n. 3 non conformità, che corrispondono allo 0,25% dei campioni prelevati. Le non conformità hanno riguardato il riscontro di n. 2 casi di GHT sottodosato in materiali di categoria 1 e 3 prelevati presso gli impianti di produzione. Questo dato è interessante perché mette in evidenza per il secondo anno consecutivo un problema importante in quanto risultano non conformi il 11% dei campioni prelevati per la ricerca di GHT, che, se anche in calo rispetto all’anno scorso quando sono stati rilevati non conformi il 17% dei campioni prelevati, rappresenta il programma di controllo con la percentuale di non conformità più alta di tutto il Piano.
Altro dato interessante è il rilievo di n. 1 non conformità, pari all’1.35% dei campioni prelevi, per residui di packaging rilevato in un mangime destinato a suini e prelevato presso un impianto d produzione. Questa è la prima non conformità rilevata da quanto è stato introdotto questo specifico programma di controllo.
Controllo contaminazione da OGM
L’attività di controllo ha portato al riscontro di n. 8 irregolarità totali (pari allo 1,66%) n. 5 non conformità sono state rilevate nel programma di monitoraggio (1,29 %). e n. 3 nel programma di sorveglianza (3,15%). Valori in diminuzione rispetto all’anno precedente. Da notare che nessuno è relativo alla presenza di OGM non autorizzati.
Nell’anno 2019 sono state rilevate complessivamente n. 2 partite non conformi, pari allo 0,03% delle partite presentate per l’importazione e all’1,03% delle partite oggetto di prelievo (vedasi Tabelle 1/1 e 1/2).
Tali non conformità hanno riguardato:
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