FONTE: Ministero della Salute
Capitolo 2. Risultati
I più rappresentativi respingimenti degli alimenti, vengono effettuati a seguito dei controlli accresciuti (Reg. CE/884/2014, Reg. CE/669/2009).
Il respingimento su base analitica ha riguardato nella maggior parte dei casi la ricerca delle aflatossine, antiparassitari, pesticidi.
Nella figura 5 sono elencati le matrici di alimenti campionate e la ricerca dei contaminanti fisici, chimici o biologici.
Le non conformità nel 2019 per gli alimenti di origine non animale sono state 242 partite. (Fig.5)
Le partite di materiale a contatto con alimenti respinte sono state 105 (Fig.6)
Figura 5 (Alimenti di origine non animale – Respingimenti)
Figura 6 (M.O.C.A. – Respingimenti)
Rendicontazione ai fini degli obiettivi del PNI 2015-2019
Il perseguimento degli obiettivi strategici del PNI 2015-2019, viene valutato annualmente attraverso obiettivi operativi individuati dal nucleo nell’ambito di quattro filiere (latte, molluschi bivalvi, olio di oliva), in considerazione degli ambiti di attività che si ritengono più significativi per il raggiungimento dei target prefissati negli obiettivi strategici.
Nel 2019 nell’ambito della filiera dell’olio di oliva i Posti di Controllo Frontaliero hanno controllato all’importazione. 72,6 Mln/ Kg suddivise in 436 partite.
I punti d’ingresso hanno riguardato le unità territoriali di Livorno, Genova, Civitavecchia e Salerno.
Il paese di origine con la maggiore importazione è la Tunisia con 338 partite in entrata, a seguire il Marocco con 43 e la Turchia con 22 partite. I controlli effettuati dai Posti di Controllo Frontaliero hanno riguardato 436 controllo documentale, 5 campionamenti ed un respingimento su base ispettiva; le principali analisi eseguite hanno riguardato la ricerca di prodotti fitosanitari (antiparassitari e pesticidi). (Fig.7)
Figura 7 (Obiettivo P.N.I. – Monitoraggio Olio di Oliva)
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