Sei in: Home > 1. Attività svolta > Sanità animale > Farmacosorveglianza - Piani regionali

Farmacosorveglianza - Piani regionali

FONTE: Ministero della Salute

Capitolo 1. Attività svolta

La presente scheda riporta le attività di sorveglianza svolte nel corso del 2019 dai Servizi Veterinari regionali e locali e dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS), esercitate nell’ambito della produzione, della distribuzione, della detenzione, della fornitura e dell’impiego dei medicinali veterinari, al fine di garantirne:

  1. tracciabilità (controllo sull’intera filiera distributiva);
  2. uso corretto sia negli animali da reddito che in quelli da compagnia.

Tali attività hanno l’obiettivo di assicurare lo stato di salute e benessere degli animali, tutelare la sanità pubblica assicurando l’assenza di residui di sostanze farmacologicamente attive negli alimenti di origine animale oltre i limiti massimi consentiti dalle normative nazionali e/o comunitarie, prevenire i rischi per l’ambiente dovuti all’uso improprio di queste sostanze nel settore zootecnico.

L’attività di ispezione e verifica, predisposta tenendo conto del numero minimo di controlli previsti dalle norme vigenti, ha interessato:

  • esercizi di attività di commercio all’ingrosso;
  • esercizi di attività di vendita diretta, comprese farmacie e parafarmacie;
  • fabbricanti di premiscele per alimenti medicamentosi, autorizzati alla vendita diretta;
  • impianti in cui vengono curati, allevati e custoditi professionalmente gli animali;
  • medici veterinari liberi professionisti (LL.PP.) autorizzati alla tenuta delle scorte per attività zooiatrica.


Nel corso delle ispezioni e verifiche sono stati valutati il mantenimento dei requisiti generali (strutturali e di gestione) degli impianti della filiera ai fini della conferma delle autorizzazioni rilasciate, la corretta tenuta dei registri di carico e scarico, dei registri dei trattamenti e/o delle scorte laddove autorizzati, le prescrizioni veterinarie, i quantitativi e tipologie dei medicinali veterinari in uso presso le aziende zootecniche e la verifica della loro coerenza alla realtà zootecnica e alla situazione epidemiologica, il rispetto dei tempi di attesa, le modalità di gestione dei medicinali non utilizzati e/o scaduti, ecc.

Al fine dell’effettuazione omogenea e coordinata delle suddette attività, il Ministero della Salute ha emanato, con nota prot. n. DGSA/1466/P del 26 gennaio 2012, le “Linee guida per la predisposizione, effettuazione e gestione dei controlli sulla distribuzione e l’impiego dei medicinali veterinari”. Tale documento include una checklist per l’effettuazione dei controlli ufficiali presso tutte le strutture soggette a verifiche di farmacosorveglianza, la cui compilazione permette l’attribuzione a ciascun operatore di un punteggio finale e la conseguente definizione di una classe di rischio:

  • Alto = 1 controllo/anno;
  • Medio = 1 controllo/2 anni;
  • Basso = 1 controllo/3 anni.


È previsto inoltre un livello minimo di controlli/anno pari al 33% che non comprende le attività di distribuzione all’ingrosso, autorizzati anche alla vendita diretta, gli impianti autorizzati alla tenuta delle scorte di medicinali veterinari o gli impianti in cui viene dichiarata l’assenza di trattamenti, i fabbricanti di premiscele per alimenti medicamentosi per cui sussiste l’obbligo della verifica annuale ai sensi degli articoli 68, 71, 79 e 80 del decreto legislativo del 6 aprile 2006, n. 193.

Per quanto sopra, le Regioni e Province autonome predispongono, ai sensi dell’articolo 88 del decreto legislativo del 6 aprile 2006, n. 193, piani di sorveglianza sugli operatori della filiera del medicinale veterinario tenendo conto della significatività ed efficacia degli interventi da attuare e di indicatori di rischio.


‹‹‹ Capitolo precedente - Capitolo successivo ›››

Data di pubblicazione: 30 novembre 2020

Tag associati a questa pagina: Farmaci


Condividi:

  • Facebook