FONTE: Ministero della Salute
Capitolo 1. Attività svolta
Durante l’anno 2019, sulla base del programma nazionale di controllo, sorveglianza ed eradicazione della BSE sono stati eseguiti 61.586 su una popolazione nazionale di 5.564729 capi bovini e 403.107 bufalini. Nel 2019 non è stato registrato alcun caso sospetto clinico.
Nonostante l’andamento epidemiologico positivo e quindi l’assenza di casi sul territorio nazionale, il programma di monitoraggio, ai sensi del regolamento europeo n.999/2001, continua ad essere svolto:
I laboratori attivi dislocati sul territorio nazionale che hanno eseguito i test di screening, anche per il 2019, sono 12.
Come negli anni passati sono stati eseguiti test-rapidi su campioni di tronco encefalico (obex) reperiti dagli animali deceduti o macellati. Tali campioni sono prelevati dal Servizio veterinario locale e vengono inoltrati agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali che processano il campione per il primo test di screening. Qualora il test risulti non-negativo viene inoltrato al Centro di referenza per le Encefalopatie Animali (CEA), presso IZS di Torino, per l’eventuale conferma di positività e successivamente all’Istituto Superiore di Sanità (ISS), centro di referenza per la caratterizzazione molecolare dei capi risultati positivi e genotipizzazione dei casi confermati.
Sono stati effettuati 41 test di conferma dal CEA su 23 capi. Per ogni capo si possono svolgere tre test: l’immunoblotting, l’Immunoistochimica, l’Istologico.
Vista l’assenza di focolai non è stato necessario svolgere alcun test discriminativo da parte dell’ISS di Roma.
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Vedi anche
Nella Relazione
Nel PNI 2015-2018
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