FONTE: Regione Puglia
Capitolo 1. Attività svolta
Motivi che hanno determinato lo svolgimento dell’attività di controllo ad hoc.
Il Dipartimento di Prevenzione ASL di Taranto da diversi anni è impegnato nell’azione di monitoraggio finalizzata alla verifica della contaminazione degli alimenti da parte di Diossine e PCB. Tale attività è integrata con i Piani Nazionali di Controllo Ufficiale ( Piano Nazionale Residui, Piano Nazionale Alimentazione Animale, Piano di monitoraggio e classificazione delle acque destinate alla molluschicoltura) inclusi a livello locale nel Piano Locale dei Controlli Ufficiali per la Sicurezza Alimentare del PRIC Regionale del quale anche questo Piano fa parte integrante.
Il presente documento espone la rendicontazione delle attività effettuate nell’anno 2019 per il monitoraggio continuo e la sorveglianza attiva nelle aziende zootecniche, agricole, di molluschicoltura e di pesca locale della provincia di Taranto, in riferimento alla contaminazione da diossine (PCDD e PCDF) e Policlorobifenili (PCB-DL e PCB-NDL) riscontrata nelle aree limitrofe alla zona industriale del Comune capoluogo.
Attività di controllo.
Il Piano ha previsto l’esecuzione per fasi successive di interventi mirati al controllo della contaminazione da parte di PCDD/PCDF e PCB-DL/PCB-NDL negli animali produttori di alimenti per l’uomo, nei mangimi ad essi destinati e negli alimenti da essi derivati ( uova, latte, prodotti a base di latte, prodotti della pesca, mitili, ostriche e fegati di caprini), nonché negli alimenti di origine vegetale (in particolare olive ed olio di oliva, ma anche ortaggi, frutta e vino) delle aziende zootecniche, agricole, di molluschicoltura e di pesca locale situate nel raggio di 20 Km dall’area industriale di Taranto, da effettuarsi nell’arco temporale dell’anno di riferimento.
Tutta l’attività relativa ai campionamenti ed ai relativi esiti, si avvale del Sistema Informativo SINVSA del Ministero della Salute, gestito dal Centro Servizi Nazionale presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise di Teramo, disponibile all’indirizzo https://www.vetinfo.sanita.it. La disponibilità delle coordinate geografiche degli allevamenti e degli altri siti di campionamento permette di visualizzare su cartografia le attività svolte e quindi facilita l’adozione delle misure sanitarie a tutela della salute pubblica.
Le determinazioni analitiche sono effettuate con metodi di conferma, basati sulla gas cromatografia - spettrometria di massa ad alta risoluzione (GC-HRMS).
Il monitoraggio costante e la sorveglianza attiva sono stati eseguiti nelle aziende zootecniche ed agricole insistenti nel territorio contiguo alla zona ad alta densità industriale e nei prodotti della pesca locale e della molluschicoltura rivenienti dalle acque prospicienti la città di Taranto.
Principale obiettivo del campionamento è di confrontare la contaminazione da diossine (PCDD/PCDF), PCB diossina simili (PCB-DL) e PCB non diossina simili (PCB-NDL) rilevata nel corso dei piani di campionamento eseguiti negli anni precedenti con quella rilevabile nell’anno in corso.
Lo svolgimento delle attività è avvenuto garantendo il monitoraggio e la sorveglianza nelle aziende già sottoposte a controllo negli anni passati in relazione ai risultati ottenuti ed estendendola ad altre aziende in base alla valutazione del rischio sulla scorta degli esiti dei controlli degli anni precedenti, nel corso dei quali, dal 2008 in poi, è stata eseguita analoga attività.
Tutte le attività del Piano sono state eseguite in stretta collaborazione con il Tavolo Tecnico Regionale istituito presso l’Assessorato alle Politiche per la promozione della Salute della Regione Puglia con cui sono state condivise le risultanze delle verifiche e concordati gli eventuali elementi correttivi e migliorativi del Piano stesso, oltre che i provvedimenti da adottare a tutela della salute pubblica.
Il presente documento è finalizzato a rendicontare le attività svolte nell’anno 2019. Nel corso di tale anno sono state apportate modifiche a quanto pianificato in fase di programmazione a seguito della variabilità della situazione anagrafica delle produzioni zootecniche ed agricole e della disponibilità delle matrici da campionare.
I Servizi del Dipartimento di Prevenzione della ASL TA, in qualità di Autorità Competenti in materia di sicurezza alimentare, hanno posto in essere procedure specifiche al fine di ottimizzare e omologare le azioni intraprese dalle diverse professionalità interessate ( SIAN, SIAV B e SIAV C). Tali procedure definiscono la distribuzione spaziale e temporale degli interventi sul territorio, le modalità di campionamento, la modulistica da utilizzare, la rendicontazione delle attività e il comportamento da adottare in caso di riscontro di non conformità.
L’attività è stata svolta mediante sopralluoghi, ispezioni delle Aziende zootecniche insistenti nell’area oggetto di studio e successivo prelievo di campioni delle seguenti matrici:
Matrici alimentari di origine animale: latte crudo delle specie bovina, ovina e caprina; fegati di ovini e di caprini; uova di galline ovaiole; prodotti a base di latte; mitili,ostriche e prodotti della pesca.
Matrici alimentari di origine vegetale destinate all’alimentazione zootecnica: alimenti zootecnici destinati ad animali produttori di alimenti per l’uomo (foraggio verde e secco, mangimi).
Matrici alimentari di origine vegetale: olive; olio; ortaggi di terra, principalmente cucurbitacee; frutta; vino.
Per quanto riguarda il campionamento di latte crudo, nel 2019 nell’area di sorveglianza oggetto di studio sono stati sottoposti a campionamento n. 39 allevamenti bovini sui 108 presenti, n. 39 allevamenti ovini sui 83 presenti e n. 44 allevamenti caprini sui 72 presenti, censiti e georeferenziati in BDN.
I campionamenti, per ognuna delle matrici sopra descritte, sono stati effettuati nell’arco temporale di riferimento in base alla disponibilità legata anche alla stagionalità produttiva, in aziende che detengono animali allevati all’aperto ed alimentati prevalentemente al pascolo.
La priorità nelle operazioni di campionamento è stata data alle aziende risultate negli anni precedenti “non conformi”, successivamente a quelle che avevano superato i limiti di azione per PCB e/o Diossine ed infine sono state saggiate anche quelle risultate in prima istanza “conformi” e rientranti nell’area di sorveglianza.
Il campionamento di uova è stato svolto principalmente in allevamenti della filiera avicola rurale, in particolare in quelli con produzione per autoconsumo familiare, con capacità strutturale inferiore a 250 capi e con tipologia di allevamento all’aperto, già registrate nell’anagrafe nazionale come allevamenti avicoli famigliari o per altre specie animali.
In totale sono stati sottoposti a controllo con campionamento n. 20 allevamenti rurali con n. 20 campioni di uova di galline ovaiole. Priorità è stata data alle aziende che avevano avuto negli scorsi anni riscontri di non conformità.
I campionamenti dei prodotti a base di latte è stato eseguito in 11 caseifici aziendali rientranti nell’area di Sorveglianza, nonché presso alcuni stabilimenti che producono prodotti a base di latte utilizzando latte crudo proveniente da allevamenti ricadenti nella stessa area. In totale sono stati effettuati n. 11 campioni di prodotti a base di latte.
I campionamenti dei fegati di ovini e di caprini sono stati effettuati in stabilimenti di macellazione siti in provincia di Taranto da animali provenienti da allevamenti della zona oggetto di studio, in n. totale di 11 campioni, così distinti: 3 fegati di ovini di età compresa tra 1 e 3 anni; 3 fegati di ovini di età superiore a 3 anni;2 fegati di caprini di età compresa tra 1 e 3 anni;3 fegati di caprini di età superiore a 3 anni.
Per quanto riguarda il campionamento dei mitili e delle ostriche, si è proceduto in base al Piano straordinario di Monitoraggio già intrapreso negli scorsi anni utilizzando le griglie realizzate da ISPRA nel Mar Piccolo (I seno e II seno) e nel Mar Grande (Nord della Tarantola e Sud della Tarantola), per un totale di n. 4 specchi acquei sottoposti a controllo.
I siti di prelievo sono stati individuati con modalità random, accorgimento necessario a causa della fisiologica variabilità stagionale dei livelli di contaminazione nei mitili.
Nel I seno del Mar Piccolo, nel quale sono presenti n.6 allevamenti di mitili attualmente registrati ai sensi del Reg. 852/04 CE in quanto titolari di concessione demaniale in regola, sono stati effettuati n.36campionamenti di cozze.
Nel II seno del Mar Piccolo, nel quale sono presenti n.18 allevamenti di mitili attualmente registrati ai sensi del Reg. 852/04 CE in quanto titolari di concessione demaniale in regola, sono stati effettuati n. 28campionamenti di cozze.
Nel Mar Grande Nord della Tarantola, nel quale sono presenti n. 8 allevamenti di mitili attualmente registrati ai sensi del Reg. 852/04 CE in quanto titolari di concessione demaniale in regola e n. 1 allevamento di ostriche, sono stati effettuati n.20 campionamenti di cozze e n.6 campionamenti di ostriche.
Nel Mar Grande Sud della Tarantola, nel quale sono presenti n. 12 allevamenti di mitili attualmente registrati ai sensi del Reg. 852/04 CE in quanto titolari di concessione demaniale in regola ed utilizzati prevalentemente per la captazione del seme e n. 2 allevamento di ostriche, sono stati effettuati n.1 campionamento di cozze e 2 campionamenti di ostriche.
I campionamenti di prodotti della pesca sono stati effettuati presso il mercato ittico di Taranto durante le operazioni di trasferimento del pescato proveniente prevalentemente dalle imbarcazioni che effettuano piccola pesca costiera su animali appartenenti a specie stanziali, bentoniche e demersali con tenore in grasso alto, con abitudini alimentari diverse: erbivore, onnivore e carnivore. In totale sono stati prelevati n. 6 campioni di prodotti della pesca per la ricerca di diossine e PCB.
Il campionamento di alimenti zootecnici (mangimi) è stato effettuato su matrici destinate ad animali produttori di alimenti per l’uomo. E’ stata data priorità ai foraggi di autoproduzione coltivati in terreni ricadenti nell’area di Sorveglianza. Sono state campionate anche le foglie di olivo, unico alimento zootecnico che negli anni precedenti ha evidenziato superamenti dei limiti d’azionenonché foglie di lentisco ed erbe spontanee in aree più prossime l’Area Industriale di Taranto. Sono stati prelevati inoltre alcuni campioni di paglia e granella di cereali coltivatinella Salina Grande, area ricadente nel SIN del Comune di Taranto rientrante nell’Area di Sorveglianza, in ossequio all’Ordinanza n. 8 del 01/03/2019 emanata dal Sindaco dello stesso comune.
In totale sono stati prelevati n. 24 campioni, distinti in:
I campionamenti effettuati su alimenti vegetali sono stati:
per un numero complessivo di n. 31 campioni di matrici alimentari di origine vegetale.
Tutti i campioni sono stati prelevati in aliquota unica ed inoltrati a temperatura controllata presso la Sezione di Taranto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e Basilicata, con sede centrale a Foggia, che ha assicuratoil trasferimento degli stessi presso i laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise di Teramo, titolare di accreditamento delle prove analitiche per ricerca di diossine e PCB nelle matrici in questione, nonché Centro di referenza nazionale per la materia di che trattasi.
L’esecuzione delle analisi è stata effettuata con modalità operative e tempi coerenti con la necessità di svolgimento tempestivo di tutte le attività di campionamento e la finalità di tutela della sicurezza alimentare. La refertazione è stata inviata direttamente al Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto.
Il prelevamento dei campioni di monitoraggio è stato effettuato senza vincolo per gli animali e per i prodotti (mangimi e alimenti). Laddove gli esiti analitici di tali campionamentihanno evidenziato superamenti dei limiti massimi consentiti, si è proceduto, secondo i dettami del Tavolo Tecnico Regionale, al campionamento ufficiale con vincolo sanitario di animali e prodotti assicurando le garanzie di difesa dell’interessato. E’ stato altresì adottato ogni altro provvedimento necessario a garantire la sicurezza alimentare previsto dall’art. 54 del Regolamento CE n. 882/2004 (azioni in caso di non conformità alla normativa).
Operatori coinvolti
Soggetti passivi del Piano
Risorse impiegate
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Vedi anche
Nella Relazione
Nel PNI 2015-2018
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