FONTE: Ministero della Salute
Capitolo 1. Attività svolta
I monitoraggi effettuati hanno consentito la raccolta di dati analitici per contaminanti agricoli e tossine vegetali non regolamentati, ossia non compresi nel regolamento CE 1881/2006 e smi, come per alimenti non regolamentati.
La raccolta di dati di presenza di contaminanti e tossine vegetali non regolamentati è supportata sia da specifiche disposizioni normative che da altre tipologie di indicazioni, come di seguito riportato.
L’articolo 23, comma e) del regolamento (CE) 178/2002 affida all’EFSA l’obiettivo di “ricercare, raccogliere, confrontare, analizzare e sintetizzare i dati scientifici e tecnici nei settori di propria competenza”.
L’articolo 33 del regolamento (CE) 178/2002 recita:
- al paragrafo 1:” L'Autorità ricerca, raccoglie, confronta, analizza e sintetizza dati scientifici e tecnici significativi nei settori di sua competenza. Ciò comporta in particolare la raccolta di dati riguardanti quanto segue:
a) il consumo degli alimenti e i rischi cui gli individui si espongono consumando gli alimenti
b) l'incidenza e la diffusione dei rischi biologici;
c) i contaminanti negli alimenti e nei mangimi;
d) i residui.”;
- al paragrafo 2: “Ai fini del paragrafo 1 l'Autorità agisce in stretta collaborazione con tutti gli organismi attivi nel campo della raccolta di dati, compresi quelli di paesi candidati, di paesi terzi o di organi internazionali.”;
- al paragrafo 3: “Gli Stati membri adottano le disposizioni necessarie affinché i dati che si raccolgono nei settori di cui ai paragrafi 1 e 2 possano essere trasmessi all'Autorità.”.
Sulla base dei succitati articoli 23 e 33, la Commissione europea ha dato specifico mandato ad EFSA per una raccolta continua di dati relativi alla presenza di contaminanti negli alimenti al fine di disporne in una banca dati e gestire situazioni in cui si richiede una tempestiva valutazione dei rischi da parte di EFSA.
L’articolo 9 del regolamento (CE) 1881/2006 detta, altresì, disposizioni sulle attività di monitoraggio dei contaminanti come sull’obbligo di comunicazione delle relative risultanze alla Commissione e ad EFSA. Nell’ambito delle riunioni del Comitato permanente che assiste la Commissione europea sono state concordate attività di monitoraggio su specifiche sostanze: (sito web: https://ec.europa.eu/food/safety/chemical_safety/contaminants/catalogue_en).
La Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione ha richiesto, a partire dall’anno 2017 e tramite piani nazionali di monitoraggio, dati con l’obiettivo di conoscere i livelli di contaminanti agricoli e tossine vegetali negli alimenti sul territorio nazionale, di trasmetterli all’ EFSA e di valutare eventuali misure di gestione dei rischi.
I piani nazionali, nello specifico, hanno fornito indicazioni sulle sostanze e alimenti da campionare, sul periodo di campionamento, sul numero di campioni per Regione e Provincia autonoma per coppia “alimento/sostanza o gruppo di sostanze”, sul luogo di campionamento, sui dati da inserire nel sistema informatico NSIS Alimenti del Ministero nello specifico flusso sul monitoraggio (VIG00MON).
Sulla base delle indicazioni nazionali, le Autorità delle Regioni e Province autonome avrebbero dovuto predisporre piani di campionamento, a livello territoriale, selezionando contaminanti/tossine e alimenti.
Tabella 1: Numero di campioni per contaminante agricolo e tossina vegetale presenti nel sistema NSIS
I piani di monitoraggio, per l’anno 2019, sono stati trasmessi da 8 Regioni (Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Veneto) e dalla Provincia autonoma di Trento. I dati di campionamento e analisi sono stati inseriti dai laboratori, nel flusso sui monitoraggi, per tutte le Regioni e Province autonome, ma non tutti risultano essere stati validati dalle Autorità competenti delle Regioni e Province autonome.
Risultano essere stati analizzati 751 campioni, circa 2/3 dei quali prelevati “al dettaglio”, e distribuiti, per i diversi contaminanti e tossine vegetali, come illustrato nella Tabella 1.
Di seguito si forniscono maggiori dettagli sui contaminanti, sulle tossine e sugli alimenti che risultano essere stati oggetto di controllo:
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Vedi anche
Nella Relazione
Nel PNI 2015-2018
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