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Residui - Piano Nazionale (PNR)

FONTE: Ministero della Salute

Capitolo 1. Attività svolta

Nell’ambito dell’intera attività del Piano Nazionale Residui, nel 2019 sono stati prelevati 35.400 campioni, per un totale di 344.686 determinazioni analitiche, ripartiti come indicato nella Tabella 1 e nel Grafico 1:

Tabella 1: Attività PNR 2019 - Campioni e determinazioni analitiche
Tabella 1

Grafico 1: Attività PNR 2019
Tabella 1

Su 169 campioni prelevati non è stato possibile effettuare l’analisi in quanto il campionamento non è risultato idoneo per diverse motivazioni (quantitativo insufficiente, matrice non prevista dal Piano per l’accertamento richiesto, confezionamento irregolare, campione conferito oltre i 2 giorni lavorativi, aliquote errate, cattivo stato di conservazione, verbale non correttamente compilato, caratteristiche chimiche inadatte).

L’attività è comparabile con quella del 2018, con un aumento del numero dei campioni prelevati nell’ambito del Piano mirato e del Sospetto e una diminuzione del numero di campioni prelevati in Extrapiano. In generale si riscontra un aumento del numero totale delle determinazioni analitiche.

Nella Tabella 2 allegata è riportata la panoramica dei campioni prelevati relativamente al tipo di piano, al punto di campionamento e ai settori produttivi.




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In attuazione del Piano mirato, che prevede una pianificazione ministeriale del numero di campionamenti per assicurare il rispetto dei requisiti minimi comunitari, nel 2019 sono stati prelevati in totale 31.705 campioni.

Nella Tabella 3 e nel Grafico 2 è riportata l’attività di campionamento per singolo settore produttivo, raffrontata con il numero minimo dei campioni richiesto dalle norme comunitarie e con l’attività pianificata dal Ministero nel 2019.

Tabella 3 – Quadro riepilogativo dell’attività di campionamento del Piano mirato 2019
Tabella 3
6 Il numero riportato in questa colonna è dato dalla somma dei campioni programmati a livello regionale e quelli disposti dagli UVAC, come specificato nella successiva Tabella 6.

Dall’esame della Tabella 3 e del Grafico 2 emerge la criticità relativa al mancato raggiungimento degli obiettivi comunitari per la selvaggina cacciata, per i quali il numero di campioni prelevati risulta di poco inferiore rispetto al numero minimo dei campioni richiesto dalle norme.

Per quello che riguarda invece il confronto con le attività pianificate dal Ministero nel PNR 2019, si evidenzia, a volte con un piccolo scarto, il mancato raggiungimento degli obiettivi per tutti i settori produttivi, tranne che per acquacoltura, conigli, latte e selvaggina allevata.

In tutti e due i casi si delinea comunque un netto miglioramento della situazione rispetto a quanto riscontrato nel 2018.

Grafico 2 – Attività di campionamento (in percentuale rispetto al numero minimo e al programmato)
Grafico 2

Nel Grafico 3 è presentata la numerosità dei campioni prelevati, suddivisa per i differenti settori produttivi, che, come atteso, riflette situazione produttiva nazionale.

Grafico 3 - Distribuzione dei campioni prelevati, in attuazione del PNR 2019, suddivisa per differenti settori produttivi
Grafico 2


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Le attività di Extrapiano sono effettuate nei casi di specifiche esigenze nazionali o locali, al fine di intensificare i controlli per la ricerca di gruppi di residui o di sostanze in specie/categorie animali, prodotti di origine animale/matrici, già previsti dal piano. Anche i campioni programmati come Extrapiano sono mirati.

Nel 2019 non sono state programmate attività nazionali di Extrapiano, ma esclusivamente attività regionali.

Nella Tabella 4 sono indicate le attività di Extrapiano realizzate da parte delle Regioni e Province Autonome, nell’anno 2019, rispetto alle attività programmate.

Tabella 4 - Quadro riepilogativo delle attività Extrapiano 2019 regionali
tab4

Sono stati prelevati in totale 2.353 campioni, in diverse regioni, sebbene siano stati programmati  in NSIS/PNR 735 prelievi di campioni per attività di Extrapiano solamente in tre regioni.

Relativamente alle attività in Extrapiano emerge la criticità riscontrata negli anni precedenti della mancata programmazione delle attività in NSIS di diverse Regioni/P.A. In considerazione dei numeri riportati nella tabella precedente, è anche possibile che alcuni campioni siano stati erroneamente classificati nelle attività di Extrapiano, essendo invece stati prelevati nell’ambito di altre attività.

Nella Tabella 5 è riportata la distribuzione delle attività distinte per settore produttivo, illustrata nel Grafico 4.

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Il Piano su Sospetto prevede il prelievo di campioni nei casi in cui ci sia motivo di sospettare la presenza di residui (clinico-anamnestico). Anche a seguito di non conformità analitiche riscontrate nei campioni prelevati nell’ambito del Piano e dell’Extrapiano, o di segnalazioni di esiti diagnostici sospetti al test istologico, si procede al prelievo di campioni su sospetto, rispettivamente, a seguito di positività o isto-anatomo-patologico. Rientrano in questa tipologia anche i campioni prelevati, in caso di macellazione speciale d’urgenza (MSU), a seguito di positività all’esame per la ricerca delle sostanze inibenti.

Nel 2019 sono stati prelevati 1.342 campioni nell’ambito dell’attività su sospetto.

La Tabella 6 e il Grafico 5 mostrano l’attività effettuata, distinta per le differenti tipologie di campionamento e per settore produttivo, da cui si evidenzia che la maggior parte delle attività su sospetto si attua sulla categoria dei bovini.

Tabella 6 - Quadro riepilogativo dell’attività su Sospetto 2019, distinta per tipologia di campionamento e per settore produttivo
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Grafico 5 - Attività su Sospetto 2019, distinta per settore produttivo
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Data di pubblicazione: 30 novembre 2020

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