Data di pubblicazione: 30 giugno 2018
FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Qualità regolamentata - Controlli ufficiali sulle produzioni di qualità
Capitolo 1. Attività svolta
Con 818 prodotti agroalimentari a denominazione di origine, a indicazione geografica e STG riconosciuti dall’Unione europea[1], l’Italia è leader assoluto nel campo delle eccellenze agroalimentari.
Anche il modello di tutela italiano delle indicazioni geografiche (DOP e IGP) è divenuto un riferimento a livello europeo. L’ICQRF agisce su tre linee di azione:
ICQRF opera sulle piattaforme di Ebay, Alibaba e Amazon come soggetto legittimato (owner) a difendere il “nome” delle Indicazioni geografiche italiane. Grazie a specifici protocolli d’intesa per la tutela dei nomi protetti nell’agroalimentare, l’ICQRF agisce direttamente sui sistema di protezione delle proprietà intellettuali “Vero” e “IPP Protect”, rispettivamente di Ebay ed Alibaba. Infine, Amazon Europe coopera nel bloccare le inserzioni di vendita irregolari di prodotti che evocano o usurpano i nomi protetti.
Nel 2017 l’ICQRF ha avviato procedure di contrasto a usurpazioni ed evocazioni che hanno riguardato 615 casi: 226 prodotti in vendita sul market place e-Bay, 37 quelli su Amazon e 32 su Alibaba, 70 prodotti hanno riguardato prodotti agroalimentari in vendita su altri service provider, 250 prodotti vitivinicoli in vendita sul web e in locali pubblici. 97 interventi hanno riguardato Paesi extra UE.
Si allegano le tabelle (tab. 1, tab. 2, tab. 3, tab. 4) le quali illustrano i prodotti contraffatti, i casi in cui l’ICQRF è intervenuto e i Paesi o le piattaforme Web coinvolti. Gli interventi sono inoltre ripartiti per strumento di tutela utilizzato (accordi di cooperazione web, Autorità “Vino”, Autorità ex officio).
[1] Dato al 31 dicembre 2017
[2] Articolo 16 decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 14 ottobre 2013, in attuazione dell’art. 13, par. 3, Reg. UE n. 1151/2012
[3] Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 19 giugno 2014, in attuazione dell’art. 82, par. 2, Reg. CE n. 555/2008
Attività di controllo sui prodotti da agricoltura biologica
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali indicatori dell’attività di controllo ICQRF sui prodotti da agricoltura biologica (tabella 5), con relativa distribuzione tra i settori merceologici (tabella 6). Questa attività rappresenta un dettaglio dell’attività di controllo sugli alimenti descritta nel relativo capitolo.
Tabella 5. Attività di controllo ICQRF sui prodotti da agricoltura biologica
Tabella 6. Attività di controllo ICQRF sui prodotti da agricoltura biologica per settore merceologico
*Altri settori comprende: aceti di frutta e di vino, bevande analcoliche, spezie, birre, prodotti ittici, prodotti dietetici, prodotti dolciari, integratori alimentari
Dall’analisi della distribuzione dei controlli (Tabella 6) si evince che questi hanno interessato prevalentemente i settori dei cereali e derivati e degli oli e grassi (entrambi al 21%), seguiti da ortofrutta (18%), vitivinicolo (13%) e conserve vegetali (7%).
Attività di controllo sui prodotti DOP, IGP e STG
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali indicatori dell’attività di controllo dell’ICQRF sui prodotti a DOP, IGP, STG (tabella 7), con relativa distribuzione tra i settori merceologici (tabella 8). Si riporta inoltre la distribuzione, per schema di certificazione, dei prodotti controllati e dei campioni analizzati, con relativi esiti dei controlli e analitici (Figure 1 e 2).
Questa attività rappresenta un dettaglio dell’attività di controllo sugli alimenti descritta nel relativo capitolo.
Tabella 7. Attività di controllo ICQRF sui prodotti DOP, IGP, STG
Tabella 8. Attività di controllo ICQRF sui prodotti DOP, IGP, STG per settore merceologico
*Altri settori comprende: spezie, prodotti dolciari
Dall’analisi della distribuzione dei controlli (Tabella 8) si evince che oltre la metà ha riguardato il settore del carni, in particolare le carni trasformate, senza tuttavia trascurare il controllo dei settori delle altre indicazioni geografiche simbolo del made in Italy: oli e grassi (19%), lattiero caseario (17%), ortofrutta (10%) e aceti (2%).
Figura 1. ICQRF - Prodotti DOP, IGP, STG controllati e irregolari
Figura 2. ICQRF - Campioni di prodotti DOP, IGP e STG analizzati e irregolari
Dalla figura 1, nella quale sono rappresentati la distribuzione dei prodotti controllati e gli esiti dell’attività ispettiva, distinti per schema di certificazione, si evidenzia che i prodotti controllati sono stati per l’83,4% DOP e per il 24,2% IGP, mentre un numero esiguo di controlli ha riguardato i prodotti a STG. La percentuale più elevata di irregolarità, per lo più di carattere documentale, ha riguardato i prodotti a IGP (33,7%) contro il 13,9% di irregolarità riscontrate nei prodotti a DOP.
Anche i controlli analitici hanno riguardato principalmente le produzioni a DOP (91,9%), con irregolarità accertate ben inferiori rispetto alla media dei prodotti alimentari (1,9% vs. 6,4%); leggermente più elevata, ma sempre inferiore alla media degli alimenti, la percentuale di irregolarità analitiche risultate per i prodotti a IGP (3,3%).
Attività di controllo sui vini DOCG, DOC e IGT
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali indicatori dell’attività di controllo ICQRF sui vini DOCG, DOC e IGT (tabella 9). Si riporta inoltre la distribuzione, per schema di certificazione, dei prodotti controllati e dei campioni analizzati, con relativi esiti dei controlli e analitici (Figura 3 e 4).
Questa attività rappresenta un dettaglio dell’attività di controllo sugli alimenti descritta nel relativo capitolo.
Tabella 9. Attività di controllo ICQRF sui vini DOCG, DOC e IGT
Figura 3. ICQRF - Vini DOCG, DOC e IGT controllati e irregolari
Figura 4. ICQRF - Campioni di vini DOCG, DOC e IGT analizzati e irregolari
Dalla figura 3, nella quale sono rappresentati la distribuzione dei prodotti controllati e gli esiti dell’attività ispettiva, distinti per schema di certificazione, si evidenzia che il maggior numero di prodotti controllati ha riguardato i vini a DOC e IGT (41,2% e 40,8%, rispettivamente); pari al 18,0% è stata la percentuale di vini DOCG controllati, i quali hanno fatto registrare la percentuale più elevata di irregolarità (29,5%).
Per qual che riguarda i controlli analitici (figura 4), sono stati analizzati circa lo stesso numero di prodotti DOC e IGT (768 e 778, rispettivamente), con una percentuale di irregolarità accertate leggermente inferiore al 6%. Poco più elevata la percentuale di irregolarità analitiche risultate per i prodotti a DOCG (7,4%).
Indicatori dell’attività di controllo
La tabella 10 illustra, per i diversi settori delle produzioni di qualità, il grado di realizzazione dei controlli effettuati nel 2017 rispetto all’attività programmata
Tabella 10. Percentuale di realizzazione dei controlli ICQRF sui vini DOCG, DOC e IGT
Nel 2017 l’ICQRF ha effettuato 13.211 controlli sui vini DOCG, DOC e IGT pari al 144,7% dell’attività programmata.
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