FONTE: Ministero della Salute
Formazione professionale - Attività realizzate dal Ministero della Salute
Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni
A seguito dei tagli economici a cui è stata sottoposta l’Amministrazione, sono stati dimezzati i fondi destinati alla formazione ai sensi della Legge 532/1996 previsti nell’anno finanziario 2016 e quindi relativi al Piano Formativo del 2017. Questa riduzione ha fortemente limitato la programmazione delle attività formative a fronte di un cospicuo numero di proposte segnalate dalle Direzioni Generali competenti, in risposta alle nostre annuali specifiche ricognizioni.
Dopo un attento esame dei risultati raccolti attraverso i test di gradimento, le relazioni finali ed i contatti verbali e telematici intercorsi, prima durante e dopo lo svolgimento dei corsi, questo ufficio ha potuto constatare che più del 80% dei corsi sono stati considerati dai corsisti ottimi od eccellenti.
Nonostante il forte interesse manifestato da parte del personale sanitario coinvolto per i corsi nazionali e l’itinerarietà dei corsi, si conferma una difficoltà nella partecipazione a causa dei tagli economici effettuati dalle Regioni soprattutto per la formazione del personale. Questo è il motivo che ha spinto il Ministero della Salute ad incrementare l’offerta formativa on-line, per le tematiche che ben si prestano a questo approccio.
Altri aspetti di forza, che hanno evidenziato i nuovi corsi, sono stati i nuovi approcci didattici che, in alcuni casi, sono andati al di della semplice lezione frontale, diversificando l’istruzione/informazione in momenti di problem solving e attività sul campo.
Il costante confronto con gli Istituti organizzatori, ha permesso di poter effettuare piccole modifiche dell’impostazione dei corsi, in base a criticità riscontrate durante le diverse edizioni
Facendo una valutazione delle attività formative promosse dal Segretariato Generale il miglioramento della gestione del processo, dalla rilevazione dei fabbisogni formativi, alla progettazione ed infine all’erogazione dei corsi, con un costante monitoraggio dell’attività in itinere, ha permesso di ottimizzare le risorse a vantaggio di una migliore pianificazione delle attività annuali.
Parallelamente è stato richiesto un costante e crescente impegno nella gestione della formazione promossa dalla Commissione Europea, Better Training for Safer Food, che vede ogni anno un aumento dei fondi investiti dalla stessa Commissione e di conseguenza una crescente offerta formativa. E’ infatti di grande soddisfazione rilevare un forte interesse da parte del personale coinvolto nei controlli ufficiali, nonostante l’impossibilità di convertire la partecipazione in crediti ECM, in quanto non rientrano nel novero dei corsi internazionali che danno l’esonero all’accumulo dei crediti (hanno una durata inferiore ai 15 giorni).
Nel 2017 inoltre sono state raccolte, mediante questionari e relazioni, le opinioni e le valutazioni dei partecipanti ai corsi, che possono essere riassunti schematicamente come segue:
ASPETTI POSITIVI
ASPETTI NEGATIVI
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