FONTE: Ministero della Salute
Molluschi Bivalvi Vivi - Produzione e controlli
Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni
La relazione è stata redatta sui dati forniti dalle regioni ed evidenziano come la classificazione delle zone di produzione sulla base della qualità delle acque, non segua una tendenza comune nazionale ma una variabilità legata al territorio. Alcune regioni vivono una situazione almeno momentaneamente stabile a fronte di altre i cui dati variano considerevolmente nell’ambito del periodo preso in considerazione.
Il Ministero della Salute in collaborazione con l’ Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ha creato una banca dati nazionale per raccogliere ed elaborare, in maniera omogenea ed uniforme, informazioni sui fattori di rischio sanitario associati alla qualità del mare e delle sue risorse in riferimento alle microalghe tossiche e alle loro tossine, nonché ai microorganismi patogeni. Il suddetto sistema consente la realizzazione di un’anagrafica delle zone di produzione e di stabulazione classificate dei molluschi bivalvi vivi e dei provvedimenti adottati da parte delle autorità competenti regionali a seguito di non conformità (ordinanze di sospensione/chiusure) che consenta una verifica in tempo reale delle situazione nazionale dello stato sanitario delle zone citate.
Nel sistema sono state inserite tutte le aree classificate nelle diverse regioni. Per la parte relativa ai campionamenti in fase di monitoraggio solo alcune regioni allo stato attuale ha inserito gli esiti analitici dei campioni effettuati.
Il Ministero ha condiviso con le Regioni un piano d’azione volto al miglioramento dei controlli ufficiali. Le autorità competenti ai fini della classificazione delle aree di produzione MBV dovranno tenere conto delle informazioni riportate nelle linee guida nazionali e comunitarie; in particolare dovranno considerare i diversi tipi di fonte di contaminazione (identificabili - di difficile individuazione e quantificazione) e le modalità di attuazione di un programma di campionamento in accordo con il capitolo 2 (sanitary survey) ed il capitolo 3 (Establishment and recording of sampling plan) della Linea Guida Comunitaria per la Classificazione e Monitoraggio microbiologico delle zone di produzione e stabulazione pubblicata a giugno 2012.
Tutte le aree classificate prima dell’entrata in applicazione della normativa comunitaria saranno riclassificate tenendo conto delle indicazioni suddette. Le regioni verificheranno i criteri con cui sono stati identificati i punti di campionamento e come è stata effettuata la scelta della loro rappresentatività: per ogni punto rappresentativo sarà verificata la corretta identificazione mediante coordinate geografiche.
Il Ministero ha valutato, nel tavolo tecnico a cui partecipano i centri di referenza nazionale per i molluschi bivalvi, i piani regionali di monitoraggio per i molluschi bivalvi vivi.
L'Ufficio 2, dal mese di Novembre 2016 fino a ottobre 2018, coordina la programmazione ed attuazione del “baseline survey of Norovirus in oysters” piano di monitoraggio comunitario per norovirus nelle ostriche che fa seguito alla richiesta pervenuta dalla Direzione generale per la salute e sicurezza alimentare della Commissione Europea sulle indicazioni della European food safety authority (EFSA). Tale piano di monitoraggio, coordinato tra gli Stati Membri, prevede l’effettuazione di campionamenti da parte delle Autorità competenti locali e di analisi eseguite dall’Istituto Superiore di Sanità. Il Piano ha come obiettivo la valutazione della prevalenza di norovirus nelle ostriche sia nelle aree di produzione che nei centri di spedizione che immettono sul mercato i molluschi vivi di provenienza nazionale, comunitaria ed extracomunitaria.
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