FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Qualità regolamentata - Controlli ufficiali sulle produzioni di qualità
Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni
Grado di raggiungimento degli obiettivi dell’attività di controllo
Nel 2017, in coerenza con la politica agricola nazionale e le funzioni istituzionali attribuite, è aumentata la quota di attività dedicata alle produzioni di qualità regolamentata che è stata superiore anche a quanto preventivato in fase di programmazione (144,6%).
Prodotti da agricoltura biologica
Il livello di realizzazione dei controlli nel settore delle produzioni biologiche è stato superiore al programmato (123%).
Prodotti a DOP, IGP e STG (esclusi i vini)
Relativamente all’attività sui prodotti a DOP, a IGP e STG, gli indicatori dell’attività realizzata mostrano chiaramente un’attività ispettiva ben superiore a quella programmata (242%). Il dato è da attribuire all’operazione di rilevanza nazionale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, che ha richiesto approfondite verifiche (Operazione Skinke, descritta fra i risultati di rilievo).
Vini a DO (vini a DOCG, a DOC) e a IGT)
I controlli svolti nel settore dei vini a D.O. e a IGT sono stati lievemente superiori (110%) all’obiettivo prefissato.
Valutazione complessiva dell’attività svolta e dei risultati ottenuti negli ultimi 3 anni
Nel triennio 2015 - 2017 l’ICQRF ha rafforzato l’impegno dedicato alla difesa del made in Italy agendo anche al di fuori dell’ambito nazionale, sia utilizzando possibilità offerte da alcune norme europee sia avviando forme di collaborazione con le più importanti piattaforme mondiali dell’e-commerce. Tali strumenti d’azione hanno portato a risultati rilevanti nella lotta alle usurpazioni e alle contraffazioni e a riconoscimenti autorevoli in sede UE.
Dal 2014 ICQRF, oltre ad esercitare le funzioni di Organismo di contatto in sede UE per l’Italia nel settore vitivinicolo (D.M. 19 giugno 2014 del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, in attuazione dell’art. 82, par. 2, Reg. CE n. 555/2008), è stato designato Autorità italiana “ex officio” per i prodotti DOP/IGP (Art. 16 D.M. 14 ottobre 2013 del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, in attuazione dell’art. 13, par. 3, Reg. UE n. 1151/2012).
Sempre dal 2014 a tali strumenti si è affiancato il protocollo d’intesa firmato dal Ministero – ICQRF, l’Associazione italiana Consorzi indicazioni geografiche ed eBay, uno dei maggiori players mondiali dell’e-commerce.
Dal 2015 al 2017, l’ICQRF ha consolidato la collaborazione con i principali player mondiali dell’e-commerce, siglando un protocollo di intesa con Ebay e FEDERDOC (2015), con Alibaba (2016) e avviando un rapporto di collaborazione con Amazon. In tale ambito l’ICQRF agisce come soggetto legittimato (owner) a difendere il “nome” delle produzioni italiane riconosciute da ogni abuso.
Dal 2014 al 2017 l’ICQRF, attraverso gli strumenti sopra indicati, ha operato in totale 2.202 interventi all’estero e sul web (990 attraverso la cooperazione sul web, 892 come organismo di contatto UE nel settore vitivinicolo e 320 nell’ambito della protezione ex officio) ottenendo la cessazione in tempi rapidi dell’uso illegale di marchi DOP/IGP in molti Paesi dell’UE e rimuovendo dal web offerte di vendita riferiti ai prodotti più emblematici del nostro patrimonio enogastronomico.
Grazie al notevole impegno speso per la tutela del made in Italy dei prodotti di qualità in Italia, nel mondo e sul web, l’ICQRF si è confermato il punto di riferimento dei controlli sul food a livello internazionale, e, dal novembre 2016, è stato designato dalla Commissione europea Food fraud contact point per l’Italia.
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