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Sottoprodotti di origine animale - Controlli ufficiali

FONTE: Ministero della Salute

Sottoprodotti di origine animale - Controlli ufficiali sugli stabilimenti riconosciuti ai sensi del reg (CE) 1069/2009 e controlli relativi alla rimozione di Materiale Specifico a Rischio (MSR)

Capitolo 3b. Interventi per il miglioramento del sistema dei controlli

Dagli utilizzi più tradizionali dei sottoprodotti e dei prodotti derivati (alimentazione animale e petfood), si sono sviluppati, negli ultimi anni, nuovi indirizzi di valorizzazione, rivolti ad un maggiore sfruttamento di tali risorse in ambito agronomico e, soprattutto, nel recupero energetico (impianti di combustione e cogenerazione di recente attivazione). Ne deriva, contestualmente, un innalzamento del livello di attenzione dei servizi veterinari locali su tematiche meno “tradizionali” e più complesse (anche per gli aspetti ambientali ed agronomici che queste rivestono). Gli aspetti relativi ai sottoprodotti devono pertanto essere affrontati in un approccio interdisciplinare con formazione di gruppi di lavoro e conferenze interservizi che coinvolgano i servizi di tutela della sanità, dell’ambiente e dell’agricoltura.

Inoltre, si rileva la presenza di attività “registrate” che richiedono, comunque, un livello di attenzione e di considerazione maggiori rispetto al passato (trasportatori, commercianti, intermediari, utilizzatori agricoli di fertilizzanti organici/ammendanti).

Per adottare comportamenti uniformi, basata su criteri oggettivi, su tutto il territorio nazionale è stato approvato nella Conferenza Stato Regioni del 10 novembre 2016 (atti n.212) il documento di Intesa, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, concernente linee guida per il controllo ufficiale ai sensi dei regolamenti (ce) 882/2004 e 854/2004”, poi recepito dalle Regioni con propria delibera o diramato alle ASL con circolare. Sulla base di questo documento la frequenza minima dei controlli viene stabilita da parte dei Servizi territorialmente competenti all’atto della programmazione annuale delle diverse attività. Le frequenze definite rappresentano un’indicazione, suscettibile di variazioni nell’ambito della programmazione aziendale dell’attività di controllo dei Servizi Veterinari territorialmente competenti, sia in base a criteri generali come le risorse umane e strumentali, che in funzione di caratteristiche più specifiche quali, le dimensioni dell’impianto, la valutazione e l’analisi dei rischi e le garanzie offerte dall’impresa in base ai contenuti ed all’applicazione del piano di autocontrollo aziendale.


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Data di pubblicazione: 30 giugno 2018


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