FONTE: Regione Puglia
Piano straordinario di monitoraggio e sorveglianza attiva della contaminazione da diossine e PCB nella produzione primaria di alimenti
Capitolo 3b. Interventi per il miglioramento del sistema dei controlli
Al fine di garantire l'appropriatezza degli interventi ed il contenimento dei costi, pur nella garanzia della completezza degli interventi a tutela della salute pubblica e degli animali, sono state apportate alcune modifiche al Piano per l’anno 2018 tenendo conto dell’andamento degli esiti analitici e della situazione locale e temporale.
In particolare, nella programmazione del Piano per l’anno 2018 è stato eliminato il campionamento delle chiocciole ed è stato inserito il campionamento dei fegati di ovini e caprini.
Infatti, considerate le modifiche intervenute nella normativa vigente in materia (Regolamento UE N. 1067/2013 della Commissione), alla luce della Raccomandazione della Commissione 2013/711/UE e delle risultanze delle attività svolte nel corso degli ultimi anni nel territorio di competenza di questa ASL Taranto, si rende necessario sottoporre ad accertamento analitico i fegati degli ovini e dei caprini degli allevamenti per i quali sono presenti fattori di rischio sanitario correlato alla contaminazione ambientale in base ai precedenti risultati di laboratorio. Tanto, al fine di valutare la possibilità di adattare i criteri di valutazione del rischio sanitario richiesta dalla Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale della Puglia n. 176 del 23/02/2010 ai nuovi limiti di legge fissati dall'Unione Europea.
In totale sono previsti n. 15 campioni di fegati di ovini e n. n. 15 campioni di fegati di caprini, così distinti per classi di età:
In riferimento alle produzioni di mitili, allo scopo di garantire la massima tutela della salute pubblica, sono state adottate diverse misure volte ad evitare l’immissione in commercio di molluschi non conformi o potenzialmente tali (es. comunicati stampa volti a scoraggiare l’acquisto irresponsabile di tale alimento venduto agli angoli delle strade senza alcuna garanzia di tracciabilità. Preventivamente, si è ritenuto utile organizzare incontri formativi con gli operatori della filiera produttiva specifica, con le Associazioni di categoria e con le altre Autorità preposte al controllo in materia di che trattasi, al fine di assicurare la più ampia partecipazione collettiva possibile al raggiungimento dell’obiettivo della sicurezza alimentare.
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