FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Mangimi - Qualità merceologica
Capitolo 1. Attività svolta
L’attività di controllo nel settore dei mangimi ha riguardato tutte le tipologie di prodotto e tutte le fasi della filiera: produzione, importazione, stoccaggio, utilizzazione, commercio.
Sono stati effettuati, inoltre, “controlli documentali” e di tracciabilità, riguardanti, in particolare, gli acquisti di materie prime e di altri prodotti indicati nell’etichettatura e/o la documentazione di trasporto o di vendita; le verifiche nei mangimifici sulle varie autorizzazioni e la corrispondenza tra i mangimi prodotti e quelli detenuti.
I controlli nella fase commerciale sono stati indirizzati alla verifica della conformità delle informazioni riportate nell’etichettatura con la vigente normativa comunitaria e nazionale.
Le verifiche di laboratorio hanno riguardato il controllo della composizione quali-quantitativa dei campioni prelevati rispetto al dichiarato e ai requisiti di legge, nonché, su numerosi campioni destinati agli animali d’allevamento, è stata effettuata la ricerca dell’eventuale presenza di proteine animali trasformate.
L’attività è stata svolta con l’obiettivo di contrastare le forme di concorrenza sleale connesse alla commissione di illeciti a danno degli operatori del settore e tutelare la salute animale e umana, in particolare contro il possibile rischio di sviluppo dell’encefalopatia spongiforme bovina (BSE).
In tabella 1 si riportano i principali indicatori dell’attività di controllo ICQRF sui mangimi.
Tabella 1: Attività di controllo ICQRF sui mangimi
Ai fini della ricerca di farine animali non consentite, sono stati analizzati 305 campioni di mangimi sui quali non sono state rilevate irregolarità.
La tabella 2 illustra il grado di realizzazione dei controlli sui mangimi rispetto all’attività programmata nel 2017.
Tabella 2: Percentuale di realizzazione dell’attività di controllo ICQRF sui mangimi, rispetto al programmato
Il lieve scostamento tra obiettivi programmati e attività realizzata (90,7%) è da attribuire alla destinazione di risorse ispettive verso le vaste indagini di Polizia Giudiziaria effettuate che hanno riguardato le filiere di produzione dei prosciutti italiani a DOP.
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Vedi anche
Nella Relazione
Nel PNI 2015-2018
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