FONTE: Ministero della Salute
Programma di campionamento sulla carne bovina, di pollame, loro preparazioni e prodotti dal Brasile in seguito allo scandalo “carne fraca” - Attività ad hoc
Capitolo 1. Attività svolta
Nel 2016-2017 le Autorità brasiliane hanno condotto una maxi-operazione investigativa che ha portato alla scoperta, in diversi Stati del Brasile, di una rete di funzionari e aziende coinvolte in attività illegali nella produzione di carne destinata anche all'esportazione verso l'Unione europea (operazione carne fraca). Le notizie sull'indagine sono state diffuse dalla stampa e sul sito del Ministero dell’Agricoltura brasiliano che ha pubblicato anche l'elenco delle aziende coinvolte che sono state tutte sottoposte a provvedimenti restrittivi.
La Commissione europea ha chiesto informazioni ufficiali alle Autorità brasiliane sulle notizie di stampa che riportavano lo scandalo e il 22 marzo 2017 ha notificato attraverso il RASFF le informazioni disponibili con la NEWS 17-834.
In fase emergenziale, il Ministero della Salute, subito dopo le prime notizie ufficiose, ha fornito istruzioni ai propri posti d'ispezione frontaliera volte ad aumentare la vigilanza su tutte le spedizioni di carni dal Brasile e a intensificare le ispezioni veterinarie; inoltre, è stato attivato un coordinamento con i Carabinieri per la Tutela della Salute per organizzare le verifiche a livello territoriale, i destinatari italiani delle spedizioni potenzialmente a rischio individuati, attraverso i sistemi informativi. Infine, sono state date istruzioni ai servizi veterinari nazionali per rafforzare le attività d’ispezione sulle carni con origine Brasile e bloccare sul territorio nazionale eventuali prodotti provenienti dagli stabilimenti coinvolti nello scandalo.
Successivamente, a partire dal 1 aprile 2017, l’attività di controllo è proseguita per tutto l’anno e oltre attuando le raccomandazioni UE emerse al comitato PAFF (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed) del 29 marzo 2017 (nota DGSAF 0008252-30/03/2017).
Tali raccomandazioni prevedono:
In più l’Italia ha intensificato i controlli di laboratorio di tipo chimico portando al 10% la frequenza di tali controlli nel periodo tra il 1 aprile 2017 e il 25 agosto 2017.
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Vedi anche
Nella Relazione
Nel PNI 2015-2018
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