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Micotossine negli alimenti - Piano nazionale di controllo

FONTE: Ministero della Salute

Micotossine negli alimenti - Piano nazionale di controllo

Capitolo 1. Attività svolta

Il piano nazionale di controllo ufficiale delle micotossine (di seguito Piano nazionale) si prefigge di armonizzare a livello nazionale,  le attività ufficiali di campionamento e analisi con l’obiettivo di disporre di dati utili al fine di definire l’esposizione a tali contaminanti, alcuni dei quali classificati dalla IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) come cancerogeni (aflatossine), possibili cancerogeni (ocratossina A, aflatossina M1) e probabili cancerogeni (fusariotossine) per l’uomo, nonché di adottare, se del caso, provvedimenti volti a ridurre l’esposizione.

Il Piano prevede, a livello nazionale, 200 campioni di alimenti per il programma di monitoraggio e 964 campioni per quello di sorveglianza. Il programma di monitoraggio si prefigge l’obiettivo di far emergere situazioni di rischio, mentre quello di sorveglianza di controllare situazioni a rischio, tramite campionamenti mirati. Nelle Tabelle 1 e 2 si riportano i campioni previsti dal Piano nazionale per coppia “prodotto alimentare/micotossina”.

Tabella 1: Prodotti alimentari, micotossine e numero di campioni previsti dal Piano nazionale (programma di monitoraggio)
Tabella 1

Tabella 2: Prodotti alimentari, micotossine e numero di campioni previsti dal Piano nazionale (programma di sorveglianza)
Tabella 2
Legenda: AFB1/AFT (aflatossina B1/aflatossine totali), ZEA (zearalenone), OTA A (ocratossina A), DEO (deossinivalenolo), CIT (citrinina), FUMO (somma fumonisine B1 e B2), PAT (patulina)


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Data di pubblicazione: 30 giugno 2018

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