FONTE: Ministero della Salute
Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi (RASFF)
Il sistema di allerta rapido europeo per alimenti e mangimi (RASFF) è stato istituito sotto forma di rete per notificare i rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi agli alimenti e ai mangimi (Regolamento CE n. 178/2002, materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari (Regolamento CE n. 1935/2004), nonché per notificare i rischi diretti ed indiretti per la salute degli animali e dell’ambiente (Regolamento CE n. 183/2005).
Come si evidenzia dai dati pubblicati sul portale del Ministero della Salute, riguardanti “le notifiche del sistema di allerta rapido europeo per alimenti e mangimi (RASFF), sorveglianza e rischi emergenti”, il numero dei controlli effettuati a livello nazionale è elevato.
Un dato che emerge dall’analisi delle notifiche pervenute è rappresentato dalla diminuzione delle segnalazioni di non conformità per rischio sanitario trasmesse attraverso il Sistema di Allerta Rapido Europeo per gli Alimenti e i Mangimi – RASFF, da parte degli Stati Membri. Come si può constatare dai dati, infatti, si è passati dalle 3434 notifiche di allerta del 2012 alle 3136 del 2013, alle 3097 del 2014, alle 2967 del 2015 e alle 2925 di quest’anno.
La diminuzione del numero di notifiche di allerta comunitarie in generale, pervenute attraverso il RASFF, è dovuta alle procedure operative della Commissione europea che richiedono la sussistenza di seri rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi, per poter dare avvio al sistema di notifiche di allerta comunitarie. La Commissione europea, infatti, con la Decisione di esecuzione (UE) 2015/1918 della Commissione europea, del 22 ottobre 2015, a norma del Regolamento (CE) n. 882/2004, ha messo a disposizione degli Stati membri dell’UE un altro sistema informatico, l’Administrative Assistance and Cooperation System (AAC System) per lo scambio di informazioni bilaterali tra Paesi membri riguardanti le segnalazioni di non conformità riscontrate in alimenti e mangimi, che non rappresentano un rischio sanitario. Nel caso di segnalazioni per rischio sanitario, invece, la gestione viene effettuata solo via RASFF.
L’Italia continua ad essere il primo Paese membro per numero di segnalazioni inviate attraverso il sistema di allerta RASFF, con un totale di 415 notifiche, pari al 14.2%. Per quanto riguarda l’origine, invece, i prodotti nazionali irregolari sono stati 105 (115 nel 2015). Pertanto, l’Italia risulta il quinto Paese europeo per numero di notifiche ricevute come lo scorso anno. Nell’anno 2014 l’Italia era risultata il sesto Paese.
Nella sintesi della relazione RASFF per il 2016, riportata in allegato, sono illustrati i seguenti aspetti:
Quadro generale
Problematiche sanitarie per tipologia di alimenti
Allerta riguardanti i prodotti di origine nazionale
Ogni anno le relazioni annuali sono pubblicate nelle apposite pagine del portale, al link:
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1148&area=sicurezzaAlimentare&menu=sistema
Documentazione
Vedi anche