Ministero della Salute

Relazione annuale al PNI 2015

Data di pubblicazione: 30 giugno 2016

Residui - Piano Nazionale (PNR)

FONTE: Ministero della Salute

Piano mirato

Piano Nazionale Residui

Capitolo 1. Attività svolta

In attuazione del Piano Nazionale per la ricerca di Residui del 2015 sono stati analizzati 41.623 campioni, di cui 16.170 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria A (pari al 38.9 % del totale delle analisi) e 25.453 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria B (pari al 61.1 %).

Nella Tabella 1 è riportata l’attività per singolo settore produttivo.

Tabella 1 – Quadro riepilogativo dell’attività del Piano 2015

Tabella 1

[1] Stabilito da norme comunitarie - Il numero minimo dei campioni da analizzare deve essere determinato da ciascun Stato membro in funzione della propria produzione.
[2] Stabilito dalla programmazione ministeriale
[3] Il livello minimo di campionamento è fissato per il solo latte vaccino. I dati di programmazione ed attuazione comprendono anche il latte ovi-caprino e bufalino


Per tutti i settori produttivi è stato superato il numero minimo di campioni da analizzare richiesto dalle norme comunitarie, fatta eccezione per la Selvaggina cacciata che continua a rappresentare, negli anni, una criticità.

Sono state superate invece le criticità relative ai settori Acquacoltura e Miele, per i quali in passato non erano stati raggiunti gli obiettivi prefissati dalla programmazione ministeriale.

Inoltre, benché non rappresenti una criticità in termini di risultato numerico complessivo, l’attività per il settore Uova non risulta conforme ai requisiti delle norme comunitarie, secondo cui “almeno il 30% dei campioni deve essere prelevato da centri di imballaggio che presentano la più significativa percentuale di uova destinate al consumo umano”. Infatti, soltanto 212 campioni sono stati prelevati presso i centri di imballaggio, pari a circa il 17.2% dei campioni totali.

Nella Figura 1 è presentata la distribuzione dei campioni analizzati, suddivisa per i differenti settori produttivi, mentre la Figura 2 riporta la distribuzione dei campioni analizzati nei diversi gruppi di sostanze ricercate.

Figura 1 - Distribuzione percentuale dei campioni analizzati, in attuazione del PNR 2015, suddivisa per differenti settori produttivi

Tabella 2

Figura 2 - Distribuzione percentuale dei campioni analizzati, in attuazione del PNR 2015, suddivisa per gruppi di sostanze ricercate

Tabella 3

Il 28.2 % dei campioni è stato analizzati per il gruppo B1 (sostanze antibatteriche, comprese sulfamidici e chinolonici). A seguire, troviamo il gruppo B2 (altri prodotti medicinali veterinari) con il 21.4 %, il gruppo A5 (β-agonisti) con il 17.5%, il gruppo A6 (sostanze incluse nell’allegato IV del Reg. CEE 2377/90) ed il gruppo B3 (altre sostanze e agenti contaminanti per l’ambiente) rispettivamente con il 12.8 % e 11.3 %.

 


Extrapiano mirato

Le attività di Extrapiano sono effettuate nei casi di specifiche esigenze nazionali o locali, al fine di intensificare i controlli per la ricerca di gruppi di residui o di sostanze in specie/categorie animali, prodotti di origine animale/matrici già previsti dal piano. Anche i campioni programmati come Extrapiano sono mirati.

Nella Tabella 2 sono indicate le attività di Extrapiano programmate e realizzate da parte delle Regioni e Province Autonome,  nell’anno 2015.

Tabella 2 – Quadro riepilogativo dell’attività Extrapiano 2015 regionali

Tab 4

A fronte dei  campioni programmati dalla Regione Lazio e dalla regione Lombardia, anche altre Regioni e Province Autonome hanno eseguito attività di campionamento allo scopo di intensificare i controlli per specifiche problematiche locali.

Sono stati analizzati 8274 campioni, di cui 1.604 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti ai gruppi della categoria A (19.4%) e 6.670 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti ai gruppi della categoria B (80.6%).

La Tabella 3 mostra la realizzazione di tali attività distinte per categoria e gruppi di sostanze ricercate.

Tabella  3 – Distribuzione dell’attività Extrapiano 2015 suddivisa per settore produttivo e categoria/gruppi di sostanze ricercate

Tab 5


Sospetto

Il Piano su Sospetto prevede il prelievo di campioni nei casi in cui ci sia motivo di sospettare la presenza di residui (clinico-anamnestico). A seguito di non conformità analitiche riscontrate in tali campioni, o di segnalazioni di esiti diagnostici sospetti al test istologico, si procede al prelievo di campioni definiti, rispettivamente, a seguito di positività o isto-anatomo-patologico.

La Tabella 4 mostra l’attività di analisi effettuata a seguito di prelievi di campioni di tipo “Sospetto”, distinta per le differenti tipologie di campionamento.

In termini generali, nel 2015 sono stati prelevati 9022 campioni, di cui 289 (3.2 %) per la ricerca di residui delle sostanze appartenenti alla categoria A e 8733 (96.8 %) per la ricerca di residui delle sostanze appartenenti alla categoria B.

Il 92 % dell’attività è stato eseguito su campioni prelevati sulla base di elementi clinico-anamnestici, il 4.7 % a seguito del riscontro di non conformità e il 3.3 % su campioni prelevati a seguito di esiti diagnostici sospetti al test istologico. In quest’ultimo caso, l’attività ha riguardato unicamente il settore Bovini.

Tabella 4 - Quadro riepilogativo dell’attività su Sospetto 2015 distinta per tipologia di campionamento

tab 5

* Sono inclusi anche campioni prelevati in caso di macellazione d'urgenza



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