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Alimenti di origine animale - Controlli sanitari all'importazione – carne fraca Brasile – attività ad hoc

FONTE: Ministero della Salute

Alimenti di origine animale - Controlli sanitari all'importazione – carne fraca Brasile – attività ad hoc

Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni

Analogamente allo scorso anno, nel 2018 dal Brasile sono state importate principalmente carni bovine  e prodotti  a base di carne bovina. 

Per quanto riguarda le carni di pollame (loro preparazioni e prodotti) in seguito all'entrata in vigore del Reg. (UE) 2018/700, molti stabilimenti brasiliani non sono più autorizzati a esportare tali merci nella UE.

Questo ha determinato una notevole riduzione delle partite di carni di pollame (loro preparazioni e prodotti) presentate per l’importazione e quindi, delle matrici soggette ai controlli previsti dal Reg. (CE) n. 2073/2005 e stabiliti dalla raccomandazione della UE.

Inoltre, non ci sono state importazioni di carne equina in quanto nessuno stabilimento brasiliano a partire dal 2017 è autorizzato a spedire nella UE tale prodotto.

Da quanto si rileva dalla tabella, in risposta all’emergenza, i posti d’ispezione frontaliera italiani hanno attuato i controlli sulla carne di pollame, preparazioni e prodotti di carne di pollame in completa conformità alla programmazione raccomandata dalla UE sia per quanto riguarda la frequenza dei controlli fisici (100%) sia per quella dei campionamenti microbiologici previsti dal Reg. (CE) n. 2073/2005 (34,2%). In più, sono stati attuati altri controlli microbiologici (E. coli STEC) e test chimici con una frequenza di campionamento complessiva sulla carne del 16,2%.


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Data di pubblicazione: 23 luglio 2019


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