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Animali vivi, sperma, embrioni e ovuli - Controlli veterinari all'importazione

FONTE: Ministero della Salute

Controlli veterinari su animali vivi, sperma, embrioni e ovuli provenienti da Paesi terzi

Capitolo 5b. Analisi critica e conclusioni

Nel 2018 sono state presentate ai PIF italiani per l’importazione in Italia 2.887 partite di animali vivi, e sperma, di cui 2.785 sono state sottoposte a controllo fisico con una percentuale di controllo pari al 96,4%. Si evidenzia, tuttavia, che il controllo volto alla verifica della correttezza della documentazione di accompagnamento e dell’identità degli animali è stato sistematico.

Per quanto riguarda gli animali importati dai PIF italiani e destinati ad altri paesi UE sono state introdotte solamente 3 partite che hanno subito il 100% dei controlli sia documentali che fisici.

L’attività svolta dai PIF italiani, unitamente a quella svolta dai Posti di ispezione frontaliera degli altri Stati Membri, costituisce una fondamentale azione di controllo e di verifica delle garanzie sanitarie fornite dal Paese Terzo esportatore per ogni singola partita di animali vivi, sperma, ovuli ed embrioni diretta all'Unione Europea.

Si sottolinea, infine, che il controllo sulle importazioni di animali vivi si configura come attività di tipo non programmabile in quanto oltre a dipendere dai flussi commerciali è regolamentata dalla normativa europea che prevede l’esecuzione dei controlli per ogni partita presentata per l’importazione. A riguardo, allo scopo di poter effettuare una stima dei controlli attesi per il 2019, si può far riferimento ai controlli effettuati nel 2018 (v. tabella 1), presupponendo ragionevolmente, sulla base dell’andamento dei flussi d’importazione degli ultimi anni, che nel 2019 il numero e la tipologia dei suddetti controlli non varieranno in maniera rilevante.


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Data di pubblicazione: 23 luglio 2019


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