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Corpi di Polizia - CC Politiche Agricole e Alimentari

FONTE: NAC (CC Politiche Agricole e Alimentari)

Attività operativa svolta nel settore agroalimentare dal CC Politiche Agricole e Alimentari

L’ambito di intervento del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari concerne anche i “controlli straordinari” sulla filiera agroalimentare per le azioni di contrasto alle più recenti tipologie di frodi alimentari riconducibili alla c.d. “agropirateria”.

Le frodi alimentari si vanno caratterizzando in senso più specifico verso le forme della contraffazione, della falsa evocazione e delle  pratiche commerciali ingannevoli che riguardano in particolare le violazioni alle norme sulla “etichettatura” e “tracciabilità”, nonché sul “Made in Italy”, e sui disciplinari di produzione delle DOP/IGP/STG e delle “produzioni regolamentate” dalla normativa UE e Mipaaf, quali “Biologico” e “OGM”.

In tale contesto il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari ha acquisito nel tempo specifiche competenze sulle norme anticontraffazione del comparto agroalimentare.

Frodi agro-alimentari 2015

L’azione dei Nuclei Antifrodi Carabinieri ha consentito di:

  • sequestrare oltre 720 mila chilogrammi di prodotti agroalimentari per un controvalore di oltre 4,5 milioni di euro;
  • denunciare all’Autorità Giudiziaria 55 soggetti principalmente per il reato di frode nell'esercizio del commercio (art. 515 c.p.) e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari (517 quater c.p.).

Tra le principali attività da segnalare nell’azione di contrasto all’agropirateria, spiccano, in particolare le attività, del:

  • NAC di Roma, che:
    • nel mese di gennaio 2015 ha denunciato i rappresentanti legali di due aziende romane per aver commercializzato falsi prodotti “Made in Italy”;
    • nel mese di gennaio 2015 ha operato il sequestro di 543 bottiglie (407,25 litri) di vino rosato DOC perché all’esame organolettico è risultato non conforme alle caratteristiche indicate dal disciplinare di produzione;
    • ha consentito alla Procura della Repubblica di Sassari di richiedere, nel luglio 2015, il rinvio a giudizio per l’ipotesi di associazione per delinquere, frode nell’esercizio del commercio, truffa aggravata ed altro di 130 soggetti, tra allevatori, macellatori e rappresentanti del Consorzio di tutela e degli Organismi di certificazione, per aver posto in commercio ingenti quantitativi di carni ovine comuni  falsamente etichettate come “Agnello di Sardegna – IGP”; nel medesimo ambito venivano contestate 434 violazioni amministrative, per un importo di oltre 970 mila euro, per le numerose irregolarità riscontrate sulle domande di finanziamenti pubblici;
  • NAC di Salerno che nel mese di:
    • gennaio 2015, in collaborazione con il NAS di Salerno ha effettuato controlli presso il mercato agroalimentare di Sarno (SA) e operato il sequestro di 700 kg tra prodotti ortofrutticoli ed ittici in violazione delle norme sulla tracciabilità e contestate sanzioni amministrative per  4.500 euro.
    • marzo 2015,  in provincia di Salerno, presso un’azienda agricola ha sequestrato due celle frigorifere abusive, adibite alla conservazione di prodotti ortofrutticoli;
    • maggio 2015, in provincia di Benevento, presso un’azienda vitivinicola ha sequestrato 842 ettolitri di vino, per irregolarità sulla giacenza contabile, per un valore complessivo di circa 85.000 euro. Nella circostanza sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi 21.050 euro;
    • dicembre 2015, in collaborazione con il NAS di Caserta, presso alcuni mercati della provincia di Caserta ha sequestrato 90 quintali di prodotti ortofrutticoli venduti in violazione alle norme sulla tracciabilità, senza etichette e pubblicizzati con indebite evocazioni dei marchi di qualità;
    • dicembre 2015, in collaborazione con il NAS di Salerno, presso il locale mercato ittico, ha sequestrato circa 700 kg di prodotti ittici, in violazione alle norme sulla tracciabilità;
    • dicembre 2015, in collaborazione con il NAS di Bari, presso il locale mercato ittico, ha sequestrato 150 kg di prodotti ittici venduti in violazione alle norme sulla tracciabilità e senza etichette;
  • NAC di Parma che:
    • nel mese di gennaio 2015 ha segnalato alla Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Cooperazione di Polizia – Interpol, l’illecita commercializzazione in Norvegia di vini falsamente evocanti la DOP “Valpolicella Ripasso DOP” e “Rosso IGT Veneto”;
    • nel mese di marzo 2015, a conclusione di un’articolata attività investigativa su una associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio aggravata, falsità in scrittura privata e falsa fatturazione nel settore delle produzioni agricole con metodo “biologico”, ha notificato l’avviso di conclusione di indagini della Procura della Repubblica di Torino, nei confronti di 28 soggetti;
    • nel mese di luglio 2015, in Udine, a conclusione di una complessa attività investigativa ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla Procura della Repubblica di Udine nei confronti di tre soggetti per aver commercializzato prosciutto San Daniele DOP contraffatto mediante l’utilizzo di timbri a fuoco contraffatti;
  • Nucleo di Coordinamento operativo che:
    • che nel dicembre 2015, nel corso dei controlli straordinari sulla sicurezza e qualità dei prodotti agroalimentari predisposti congiuntamente con il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in occasione delle festività di fine anno ha sequestrato 28 tonnellate di prodotti alimentari, verosimilmente destinati ai circuiti della distribuzione e ristorazione cinese detenuti in cattivo stato di conservazione e scaduti di validità, alcuni dei quali erano in procinto di essere rietichettati con una nuova data di scadenza. Sono state contestate 11 violazioni amministrative  e  8 penali.

La cooperazione internazionale di polizia

Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari ha proseguito con il programma di cooperazione internazionale di polizia per sviluppare efficacemente l’azione di contrasto al “falso Made in Italy”.
Sono stati segnalati alla rete di cooperazione internazionale di polizia prodotti contraffatti e falsamente evocanti marchi di qualità e nazionali quali “Valpolicella DOC”e “Rosso IGT Veneto” commercializzati da una società norvegese.
Inoltre è stata attivata la rete di cooperazione internazionale per ulteriori accertamenti su prodotti evocanti falsamente “Made in Italy” provenienti da Francia e Giappone e commercializzati in Roma dalle società Mitsukoshi spa e My Bus Italy srl.


Data di pubblicazione: 30 giugno 2016

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