FONTE: Ministero della Salute
Riproduzione animale - Attività di ispezione
Capitolo 5B. Analisi critica e Conclusioni
Centri e gruppi abilitati al commercio nazionale
Per quanto appare dai dati forniti dalle Regioni, vengono effettuati un elevato numero di controlli sul territorio, però sarebbe utile richiedere alle Regioni di approfondire e comprovare la congruità dei dati forniti perché, in alcuni casi, il numero di controlli effettuati risulta insufficiente.
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Centri e gruppi adibiti a scambi comunitari ed esportazioni
Dai dati raccolti e riportati nella “tabella centri comunitari”, risulta che l’attività di controllo ufficiale nel settore della riproduzione animale viene svolta in modo costante e continuo. In alcuni casi però, sembra che il numero di controlli svolti sia insufficiente rispetto a quelli richiesti dalle norme di riferimento. Tale discrepanza, in base a quanto si accerta nel corso degli audit ministeriali, potrebbe essere dovuta al fatto che i veterinari ufficiali sono settimanalmente presenti nei centri autorizzati in quanto devono certificare tutte le partite di seme ovuli o embrioni in partenza dai centri però, per via di questo reale e costante “controllo” dei centri, non compilano le periodiche check-list che sono poi utili ai fini della rendicontazione.
Pertanto, bisognerebbe che le Regioni fornissero dettagliate informazioni ai veterinari delle Aziende UUSSLL per uniformare i controlli sul territorio.
Inoltre, sarebbe utile chiedere alle Regioni che, nella rendicontazione dei controlli, vengano forniti maggiori dettagli dei casi in cui si riscontrino delle non conformità.
Infine si potrebbe modificare il modello di rendicontazione dei dati, suddividendo la colonna “numero totale di centri/gruppi autorizzati” in due colonne:
Al fine della verifica e del miglioramento del sistema dei controlli ufficiali, vengono effettuati annualmente, da parte del Ministero della salute, audit sulle Regioni e Province autonome e sui servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali competenti per il territorio. Nell’anno 2015 è stata auditata la Regione Umbria.
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