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Influenza Aviare - Sorveglianza

FONTE: Ministero della Salute

Sorveglianza dell'Influenza Aviaria

Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni

Nella fase post emergenza del 2013, era stato istituito un tavolo tecnico scientifico coordinato dall’Ufficio III DGSAFV e al quale partecipavano le Regioni del nord Italia maggiormente interessate per la consistenza degli allevamenti sul proprio territorio di competenza, il Centro di Referenza nazionale per l’influenza aviaria presso l’Istituto Zooprofilattico di Padova e le associazioni di Categoria.

L’obiettivo delle valutazioni era quello di individuare i fattori di rischio persistenti che favoriscono l’entrata e diffusione dei virus influenzali, con particolare riferimento al settore della produzione di uova da consumo (settore maggiormente colpito nel corso dell’emergenza HPAI 2013) e della filiera del pollame da carne.

Sulla base delle evidenze epidemiologiche anche in altri Stati membri (Francia 2015), nel 2016 riprenderanno i lavori del suddetto tavolo tecnico al fine di individuare le criticità della biosicurezza e separazione funzionale in modo da aumentare la sensibilità del sistema di early detection.

Il sistema di sorveglianza attuato in Italia nel corso del 2015 si è dimostrato efficace nell’individuare le sieroconversioni nelle aziende sottoposte a monitoraggio anche in conseguenza di focolai nelle aree densamente popolate.


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Data di pubblicazione: 30 giugno 2016


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