FONTE: Ministero della Salute
Verifica delle erogazione delle prestazioni e certificazione degli adempimenti
Capitolo 5b. Analisi Critica e Conclusioni
La standardizzazione delle valutazioni, messa a punto negli anni precedenti, e la loro reiterazione negli anni, ha consentito una lettura analitica e comparabile di ciascun sistema sanitario regionale in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria.
Al riguardo è bene precisare che gli elementi valutati possono essere utilizzati solo come spia di situazioni che vanno poi indagate e approfondite sulla base di un più ampio complesso di elementi. Gli indicatori scelti, infatti, non coprono l’intero spettro delle linee di attività del controllo ufficiale ma offrono indicazioni orientative circa il livello di efficienza e di efficacia raggiunto da ciascun sistema sanitario regionale.
Nel corso degli anni, a partire dal 2007, la valutazione dei flussi informativi ha registrato un costante miglioramento come desumibile dalla tabella seguente, nonostante l’incremento numerico dei flussi valutati negli anni e l’oggettiva difficoltà nel raggiungere la sufficienza per alcuni, considerato il decremento di risorse umane dedicabili ad alcune attività quantitativamente molto rilevanti (ad es. per la farmacosorveglianza).
Tabella 10 – trend degli esiti delle valutazioni dei flussi informativi relativi agli anni 2007- 2014
Gli esiti della valutazione degli obblighi informativi in sicurezza degli alimenti e sanità veterinaria confermano una generale tendenza al miglioramento, in particolare per il soddisfacimento del criterio di qualità. La evidente flessione del trend, rilevata nella Certificazione 2013, è probabilmente ascrivibile all’inserimento di nuovi, ed ulteriori, indicatori nel complesso di quelli monitorati.
Riguardo alla valutazione tramite gli “indicatori di performance”, analiticamente descritti nel “Capitolo 4 – Verifiche”, le Regioni che hanno raggiunto la soglia di performance stabilita come “sufficiente” sono state 15, evidenziando un andamento in sostanziale miglioramento rispetto al biennio precedente.
Tabella 11 – trend degli esiti delle valutazioni delle “performance” relative agli anni 2013- 2015
Le attività di valutazione su descritte hanno generato un forte elemento di stimolo al miglioramento. Quasi tutte le Regioni e Province autonome, e le strutture corrispondenti delle ASL, hanno messo a punto sistemi efficaci di governo dei flussi informativi, con la predisposizione di “scadenziari” riportanti la definizione puntuale delle tempistiche e modalità di gestione dei flussi ed i loro referenti, e/o in alcuni casi individuando strutture dedicate a tale finalità.
Per alcuni ambiti di attività, il Ministero della salute ha avviato consultazioni e/o revisioni volte ad adeguare e aggiornare alcuni obiettivi previsti dalle disposizioni vigenti.
In tutte le Regioni e P.A. si è registrato una significativa messa a punto della “catena delle responsabilità” con relativa presa in carico degli obiettivi sanitari di sanità veterinaria e di sicurezza alimentare da parte dei vertici degli assessorati regionali e dei vertici delle aziende sanitarie locali, anche assegnando obiettivi strategici ai Direttori Generali delle ASL con ribaltamento a cascata sui servizi/Unità Operative Aziendali.
Tutte le Regioni e P.A. hanno adottato evoluti documenti di Programmazione Regionale Integrata dei Controlli Ufficiali e tutto ciò ha inoltre stimolato l’attenzione, a tutti i livelli, verso l’uso degli strumenti di pianificazione annuale del lavoro
Per alcune Regioni, la valutazione di inadempienza formulata dal Comitato LEA ha determinato, nel 2010 ed anni seguenti, il rinvio delle Regioni Calabria, Campania, Molise e Puglia alle procedure di affiancamento previste per le Regioni con Piani di Rientro, per gli aspetti di sicurezza alimentare e sanità veterinaria. Successivamente sono state incluse nelle suddette attività di affiancamento, anche le Regioni Abruzzo e, nel 2013, Lazio, Sicilia e Piemonte (quest’ultima per motivi estranei all’ambito alimentare e veterinario),
L’affiancamento si è concretizzato nella elaborazione di pareri tecnici sul merito di provvedimenti adottati dalle Regioni per superare le criticità riscontrate.
I provvedimenti in argomento hanno comportato l’emissione di 69 pareri tecnici nel 2015, che hanno riguardato, per le parti di competenza: i “Programmi Operativi 2013-2015” recanti le azioni strutturali che ciascuna Regione in piano di rientro deve perseguire, il recepimento degli Accordi Stato Regioni, i Piani Regionali Integrati di Controllo in campo alimentare e veterinario, i singoli Piani di controllo ufficiale in tema di sicurezza degli alimenti, dei mangimi, della salute e del benessere animale, i pertinenti obiettivi annuali assegnati ai Direttori Generali e dirigenti apicali delle AASSLL, le relazioni tecniche in merito alle criticità evidenziate, le azioni strutturali e di adeguamento organizzativo degli enti regionali interessati.
Tali procedure di affiancamento hanno contribuito al processo di effettivo miglioramento, registrato, tra l’altro, dalle su citate Certificazioni annuali mediante indicatori.
Tabella 12 - numero di pareri espressi per l’area della sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria dalle Direzioni Generali (DGSAF e DGISAN) nel 2015 e nel precedente quadriennio 2011-2014
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