Verifica delle erogazione delle prestazioni e certificazione degli adempimenti
Capitolo 4. Verifiche
La valutazione, eseguita nel 2015, relativamente all’anno di attività 2014, è stata svolta con i seguenti strumenti di valutazione:
GRIGLIA LEA: che include indicatori veterinari e alimentari(nessuna modifica sostanziale rispetto all’anno precedente)
MACROINDICATORE (“Prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria” definito dal Comitato LEA con la sigla AAJ) costituito da 5 sottoindicatori (o ITEM) di competenza veterinaria e alimentare ovvero:
AAJ.1.1 INDICATORI DI PERFORMANCE (strumento di valutazione con un set di 10 indicatori, tra i quali 6 coincidono con quelli inseriti nella Griglia LEA);
AAJ.1.2 FLUSSI INFORMATIVI (scheda per verifica di 20 flussi informativi, aggiornata ed integrata rispetto a quella dell’anno precedente);
AAJ.1.3. DEFINIZIONE SISTEMA REGIONALE DI AUDIT ai sensi dell’art 4 (6) del Reg. CE 882/2004. Per l’anno 2014 è stata valutata la documentazione attestante la produzione di un “Piano di Azione o una comunicazione di natura equivalente” da parte di ciascuna ASL auditata dall’Ente nel corso dell’anno precedente
AAJ.1.4 ATTUAZIONE PROGRAMMA DI AUDIT ai sensi dell’art 4 (6) del Reg. CE 882/2004. Sono state valutate sufficienti le Regioni che hanno svolto audit coprendo almeno il 20% delle proprie ASL e almeno 2 settori di attività.
AAJ.1.5 VERIFICA DELL’EFFICACIA DEI CONTROLLI UFFICIALI ai sensi dell’art 8 (3) lettera a) del Reg. CE 882/2004. Sono state valutate sufficienti le Regioni che hanno fornito evidenza della effettiva attuazione di tale attività.
Il Macroindicatore AAJ si ritiene soddisfatto se la valutazione, impostata secondo una modalità di tipo SI/NO, è stata soddisfacente per almeno 4 dei 5 item.
La valutazione è stata organizzata e condotta nel contesto delle attività del Comitato LEA, ed è quindi strutturata per gli obiettivi dello stesso, ed in particolare per l’erogazione dell’aliquota del 3% del FSN, alle 16 Regioni oggetto di verifica, qualora risulti conseguito un giudizio di adempienza in tutti gli adempimenti verificati. In ogni caso, parallelamente, già dal 2012 tale verifica è stata estesa, limitatamente agli aspetti alimentari e veterinari, a tutte le Regioni e Provincie Autonome.
Sono risultate soddisfacenti per AAJ 17 Regioni, tenendo conto anche dell’evidenza del superamento, in tempi successivi a quelli dell’anno di verifica, di alcune insufficienze rilevate in corso di istruttoria.
Si ritiene comunque utile riportare in tabella 1 gli esiti della istruttoria relativa al macroindicatore, e ai relativi sottoindicatori, per relazionare della situazione riscontrata nel 2015, valutando l’anno di attività 2014.
TABELLA 1 – Macroindicatore AAJ - riepilogo degli esiti dell’istruttoria relativa all’anno di attività 2014, per veterinaria e alimenti
Per questo macroindicatore, le Regioni che hanno raggiunto valutazioni di sufficienza sono state 15, in aumento rispetto all’anno precedente.
Di seguito si riepilogano alcuni elementi in merito ai trend di alcuni indicatori utilizzati:
L’indicatore relativo alle attività di eradicazione della tubercolosi bovina (tabella 6.c) non ha confermato il trend positivo del quadriennio: se è vero che in tutte le Regioni il controllo della totalità del patrimonio controllabile si attesta ormai tra il 98 e il 100% (incluso l’Abruzzo, che l’anno precedente era risultato sotto tale soglia), è anche vero che a causa degli ulteriori sottocriteri utilizzati per una valutazione più coerente con lo stato sanitario degli allevamenti, le Regioni che hanno raggiunto il massimo punteggio attribuibile (“valore normale”) sono diventate 11, rispetto alle 16 che erano nel biennio precedente, mentre è incrementato il numero di Regioni con punteggio intermedio (“scostamento minimo”) che sono diventate 8, rispetto alle 4 che erano nell’anno precedente. Da segnalare infine che, al momento della rilevazione, non erano disponibili i dati relativi al controllo ufficiale in Sardegna.
L’indicatore relativo alle attività di eradicazione della brucellosi bovina, bufalina e ovicaprina (tabella 6.b), conferma i risultati dell’anno precedente, ed evidenzia il mantenimento in tutte le Regioni, ed in particolare in 14 di esse, di una soglia di attività prossima al 100%, che sta determinando una progressiva e consistente riduzione dei casi di brucellosi umana (cfr. Bollettino epidemiologico pubblicato sul sito web del Ministero della salute). Gli ulteriori sottocriteri utilizzati per una valutazione più coerente con lo stato sanitario degli allevamenti e con l’utilizzo di procedure più stringenti per la gestione del risanamento, hanno comportato per sette Regioni lo scostamento dal valore normale atteso. Si segnala l’assenza, al momento della rilevazione, dei dati relativi al controllo ufficiale in Sardegna. Si è confermato infine l’andamento, altalenante ed inadeguato, dell’attività di controllo ufficiale in Abruzzo nel corso degli anni di rilevazione:
Riguardo l’attività di campionamento per la ricerca di residui di farmaci e contaminanti negli alimenti di origine animale si è registrato un trend generalmente positivo negli anni 2006-2012. Nel 2014 sono state 16 le Regioni che hanno garantito un livello di attività pari al 100% di quella prevista (tabella 3.c) (in lieve diminuzione rispetto alle 18 del 2012 e 17 del 2013), mentre le Regioni che hanno raggiunto comunque la categoria “scostamento minimo” sono passate da 2 a 5. Per nessuna Regione invece è stata rilevata la condizione di “scostamento rilevante” o “scostamento non accettabile”.
Il livello di attività di campionamento da garantire nella fase di commercializzazione degli alimenti e nella ristorazione mostra invece un trend in cui le Regioni tendono a distribuirsi uniformemente tra i diversi gradi di giudizio, con una fortissima e progressiva riduzione di quelle collocate nella classe di piena adempienza (dalle 12 Regioni nel 2005 fino ad 1 nel 2014). A partire dalla rilevazione effettuata per il 2013, nel criterio di rilevazione è stato incluso il conteggio, oltre al numero di campionamenti presso gli esercizi di commercializzazione e di somministrazione (pubblica e collettiva), anche le attività ispettive presso i soli esercizi di somministrazione. I livelli di accettabilità sono stati stabiliti, per questi ultimi, sulla base della sommatoria delle rispettive percentuali (di ispezione e di campionamento) di attività effettuate, senza quindi valutare le oscillazioni percentuali di una tecnica di controllo rispetto all’altra. La parziale integrazione del criterio di valutazione ha determinato la riduzione a 0 (zero) delle Regioni con “scostamento non accettabile” (Tabella 3.d), ma anche di quelle che raggiungevano la piena soddisfazione del criterio, e l’addensamento delle Regioni sui criteri di “scostamento minimo” (6 Regioni) e “scostamento rilevante”: 14 Regioni. La riduzione dell’attività di campionamento, rispetto ai criteri minimi raccomandati impartiti con un atto regolamentare emanato nel 1995, è imputabile a diversi fattori, tra i quali la mancata evoluzione, a livello nazionale, degli indirizzi relativi allo svolgimento dei programmi di controllo ufficiale nella fase di commercializzazione e ristorazione alla luce dei nuovi regolamenti comunitari. Gli esiti della rilevazione hanno determinato la costituzione di un gruppo di lavoro Ministero-Regioni per la revisione dei criteri di programmazione ed esecuzione dei controlli ufficiali nel settore alimenti. La relativa proposta di linea guida è stata trasmessa nel 2015 all’esame del Coordinamento Interregionale.
Gli esiti delle valutazioni inerenti ciascun indicatore di performance sono riportati in calce alle tabelle relative alle diverse Macroaree, mentre nella Tabella 2.a è riportato un approfondimento degli esiti della valutazione dell’Item AAJ 1.1 – “indicatori di performance”.
TABELLA 2.a – esiti valutazione complessiva degli indicatori di performance (AAJ 1.1) in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria (sufficienza: ≥ 70% del punteggio raggiungibile, che per l'anno 2014 equivale a 63 punti sui 90 ottenibili qualora siano applicabili tutti gli indicatori)
Nella successiva Tabella 2.b è riportato un approfondimento degli esiti della valutazione dell’Item AAJ 1.2 – “flussi informativi”. Tale valutazione è stata effettuata selezionando 20 flussi informativi verificati attraverso un doppio criterio: di copertura, e di qualità. Complessivamente sono stati quindi utilizzati 40 indicatori, diversamente pesati, ed in sei casi considerati “vincolanti”.
Per questo macroindicatore, le Regioni che hanno raggiunto valutazioni di sufficienza sono state 19, in aumento rispetto all’anno precedente.
TABELLA 2.b – esiti valutazione 2015 per l’anno 2014 dei flussi informativi in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria (sufficiente: punteggio ≥ 60% con sufficienza per almeno 4 flussi vincolanti su 6)
Macroaree e settori
Nelle tabelle raccolte nel documento allegato sono riepilogati, in modo analitico, gli esiti della valutazione dei flussi informativi e degli indicatori della Griglia LEA e di performance, raggruppati per macroaree e settori. In particolare:
Tabella 3.a - flussi informativi della macroarea Alimenti - Sicurezza e Nutrizione:
Piano Nazionale Residui
Controlli ufficiali sui residui di prodotti fitosanitari in alimenti di origine vegetale
Sistema rapido di allerta
Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di OGM negli alimenti
Audit su stabilimenti - controlli ufficiali sugli stabilimenti di produzione degli alimenti di origine animale
Tabella 3.b - Piano Nazionale Residui (Indicatori di Performance) macroarea Alimenti - Sicurezza e Nutrizione
Tabella 3.c - Ricerca di residui di fitosanitari negli alimenti di origine vegetale (Indicatori di Performance) macroarea Alimenti - Sicurezza e Nutrizione
Tabella 3.d - Controlli ufficiali presso gli esercizi di ristorazione e commercializzazione degli alimenti (Indicatori di Performance) macroarea Alimenti - Sicurezza e Nutrizione
Tabella 3.e - OGM - Piano Nazionale di controllo ufficiale sulla presenza degli organismi geneticamente modificati negli alimenti - anni 2012-2014 (Indicatori di Performance) macroarea Alimenti - Sicurezza e Nutrizione
Tabella 4.a - valutazione flussi informativi delle macroaree Mangimi e Sanità animale - Farmaco veterinario
Piano nazionale di vigilanza e controlli sanitari sull'alimentazione animale (PNAA)
Farmacosorveglianza
Tabella 4.b - Controlli sull'alimentazione animale - Piano nazionale di vigilanza e controllo sanitario sull’alimentazione animale (PNAA) (Indicatori di Performance) macroaree Mangimi e Sanità animale