FONTE: Ministero della Salute
Audit sui Posti d’Ispezione Frontalieri (PIF)
Capitolo 4. Verifiche
Nell’anno 2015, in conformità alla programmazione annuale effettuata dall’Ufficio VIII DGSAF, sono stati sottoposti ad audit il PIF di Napoli Porto e il PIF Salerno Porto.
I suddetti Uffici sono stati individuati prendendo in considerazione le caratteristiche tipologiche, il flusso delle partite importate, la tipologia di attività svolta, le risultanze delle precedenti missioni di audit comunitarie e nazionali.
Le suddette missioni di audit sono state condotte con la finalità di verificare il sistema di controllo applicato dai PIF sulle merci d’interesse veterinario in importazione/transito, in particolare per quanto attiene all’organizzazione dell’attività e al rapporto con altri organismi di controllo (es. Dogane), la conformità delle strutture e delle attrezzature del PIF alla normativa comunitaria di riferimento, nonché l’adeguamento delle strutture e del sistema di controllo in relazione alle pregresse missioni di audit del FVO della Commissione europea e di quelle nazionali.
A seguito delle criticità rilevate nel corso degli audit, sono elaborate specifiche raccomandazioni per i PIF interessati che, a loro volta, sono tenuti a predisporre un piano di azione degli interventi da attuare finalizzati alla rimozione delle non conformità rilevate, con i relativi tempi di attuazione. Il suddetto piano di azione è oggetto di valutazione da parte dell’Ufficio VIII che ne effettua il successivo monitoraggio per la verifica dell’attuazione delle misure previste.
Nel 2015 sono state condotte, inoltre, specifiche missioni ispettive presso:
‹‹‹ Capitolo precedente - Capitolo successivo ›››
PIF Napoli Porto
Nel corso della missione di audit condotta presso il PIF di Napoli Porto è stato rilevato che l’attività di controllo è svolta conformemente alla normativa veterinaria e che il sistema messo in atto è risultato essere efficace e adeguato per il conseguimento degli obiettivi fissati dal Regolamento (CE) n. 882/2004 relativamente al settore delle importazioni.
Le carenze strutturali riscontrate nel corso delle precedenti missioni comunitarie e nazionali sono state in parte rimosse a seguito degli interventi correttivi attuati (es. ampliamento e riorganizzazione della struttura del PIF) ed è in fase di realizzazione un nuovo Centro d’Ispezione all’interno del Porto di Napoli che verrà utilizzato per le attività di controllo di circa il 50% delle partite che ad oggi afferiscono all’attuale struttura.
Sono stati rilevati, inoltre, miglioramenti nell’organizzazione delle attività e nell’applicazione delle procedure di controllo anche a seguito dell’assegnazione di specifici obiettivi di performance di struttura stabiliti sulla base dell’entità e della tipologia di attività svolta presso il PIF.
In generale, l’attività di coordinamento con le altre Autorità di controllo che operano a livello locale è sviluppata, sebbene necessita di essere ulteriormente migliorato l’invio delle informazioni alle Dogane locali sui campionamenti effettuati dal PIF.
‹‹‹ Capitolo precedente - Capitolo successivo ›››
PIF Salerno Porto
L’audit svolto presso il PIF portuale di Salerno ha consentito di rilevare che, in generale, l’attività di controllo è svolta conformemente alla normativa veterinaria e che il sistema messo in atto è risultato essere efficace e adeguato per il conseguimento degli obiettivi fissati dal Regolamento (CE) n. 882/2004 in relazione al settore delle importazioni.
Relativamente alle attività messe in atto in risposta alle carenze riscontrate nel corso delle precedenti missioni comunitarie e nazionali, è stato rilevato che presso il PIF di Salerno sono stati realizzati opportuni interventi correttivi che ne hanno consentito, in parte, la rimozione (es. ristrutturazione dei locali, posizionamento di un ulteriore locale di magazzinaggio, ecc.). Inoltre, al fine di rimuovere completamente le non conformità strutturali, è in fase di realizzazione una nuova struttura per i controlli veterinari che sostituirà quella attualmente utilizzata dal PIF.
Per quanto concerne l’organizzazione delle attività e delle procedure di controllo, sono stati evidenziati miglioramenti anche a seguito dell’assegnazione al PIF di specifici obiettivi di performance di struttura che tengono conto dell’entità e della tipologia di attività svolta presso il PIF.
L’attività di coordinamento tra il PIF e le altre Autorità di controllo che operano sul territorio è in linea generale attuata, tuttavia, in relazione ai campionamenti effettuati dal PIF, è stata rilevata la necessità di migliorare la comunicazione delle informazioni da trasmettere alle Autorità Doganali.
‹‹‹ Capitolo precedente - Capitolo successivo ›››
Vedi anche
Nella Relazione
Nel PNI 2015-2018
Segui l'argomento negli altri capitoli